Curami, ti prego...



Kagome si avvicinò al pozzo mangiaossa.
Il responso del medico era stato chiaro: lei era ipoudente.
Guardava ancora incredula quella curva, la seguì con il dito. Scendeva parecchio in due punti, che dovevano includere i suoni medi e quelli acuti, a sentire il medico.
E in più non partiva dal massimo.
Non se ne era mai accorta, aveva detto. Molto probabilmente sono sempre stata così, pensò.

"L'udito mi serve, dannazione! Sota, sentiamo, come dovrei fare se fossi attaccata?"
"Potresti affidarti al fratellino cane!"
"Giusto! Ora andrò dall'altra parte del pozzo. Sota, controlla se c'è bisogno di erbe officinali, in casa."

Adesso era lì, dinanzi al pozzo. Si ricordò il motivo di quel trambusto.
Per mesi e mesi aveva sentito un tintinnio in entrambe le sue orecchie. Quel tintinnio che ormai la ossessionava, la perseguitava sempre, non lasciandola nemmeno per un minuto.
Speriamo solo che non mi giudichi. Andiamo.
E si gettò nel pozzo.

Quando arrivò dall'altra parte fu sorpresa di trovare Inuyasha a poca distanza da lei.
"Inu...Yasha!"
"Kagome? Ti avevo chiamata prima. Perchè non avevi risposto?"
"Sono un po' stanca... Ma non è nulla. Non avrò sentito per quello."
"Hm, bene."


Poco dopo, però, Kagome chiese ad Inuyasha di essere portata in un posto lontano.
"Ehr... I-Inuyasha...Tu come mi trovi?"
"Bellissima, come sempre, amore mio."
"Oh...Gra...Grazie" disse lei, con un groppo in gola.
"Kagome ma che hai?" chiese Inuyasha, molto preoccupato.
"I-Io...N-No, niente...Non è nulla, stai tranquillo."
"Sei sicura?" solo allora, lei si buttò tra le sue forti braccia.
"Oh...No...I-Io non sto bene, no...", anche Inuyasha ormai si era agitato, e non poco.
"Che cos'hai? Hai il tumore?" Inuyasha impallidì solo a pronunciare il nome di quella malattia tanto brutta di cui Kagome gli aveva parlato anni prima.
"I-Io sono sorda. O meglio, sono ipoudente".
"Che cosa vuol dire? Non capisco."
"Siedi. Nella mia epoca si conoscono un gran numero di sintomi e malattie, che si possono curare o meno. Ciò che ho io si può curare solo in un modo costosissimo. E la mia famiglia non ha i soldi necessari. L'orecchio umano è costituito da tre parti: orecchio esterno, interno e medio. Scusami se te lo spiego, ma voglio che tu capisca."
"Certo, fa pure. Mi fa comunque molto piacere." le disse lui con un sorriso.
"Nell'orecchio esterno c'è il padiglione auricolare, il condotto uditivo esterno e il timpano. Poi nell'orecchio medio ci sono la cassa timpanica, il martello, l'incudine e la staffa, che sono tre piccoli ossicini, e nell'orecchio interno ci sono la coclea, la tromba di eustachio e il vestibolo. Più o meno è così, se non sbaglio."
"Va' avanti, ti ascolto."
"Io non riesco a sentire tutti i suoni. Ce ne sono due che sento meno, e sono quelli acuti e quelli medi. Nella mia epoca l'unico modo per curare disturbi dell'orecchio potrebbe essere una infusione di... diciamo... Piccole unità vitali che possono trasformarsi in qualunque cosa. Noi le chiamiamo cellule staminali."
"Perchè non cerchi di farlo?"
"Costerebbe troppo, inoltre non sono sicura."
"Della riuscita?"
"Esatto. Non potresti chiamare Sesshomaru e farmi curare con Tenseiga?"
"Giusto, non ci avevo pensato. Scusami. Dovrebbe passare stasera, è andato a combattere nei territori a nord."
"Speriamo che torni prima di domani, ormai sto impazzendo con questo fischio." disse lei.

Quella sera stessa, come sperato da Kagome, Sesshomaru arrivò per curarla, e lei non ebbe più l'acufene.





Finita, finalmente!! E' un po' uno sfogo per una brutta situazione, in cui senza volerlo sono incappata. Spero solo che si risolva tutto.
 





Godetevela e recensite mi raccomando :3 DaC