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Autore: chanelpyn    22/07/2013    2 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA

Lui, o meglio loro, erano coloro che io solevo definire gli intoccabili troppo belli e inaccessibili per una comune mortale come me.
 
 
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                                                       Capitolo 8

 

- Come hai conosciuto Liam? - ruppe il silenzio Harry che tranquillamente passeggiava al mio fianco.

- Ehm... hai presente la festa di ieri? - al suo cenno affermativo continuai - Ecco, si era offerto di darmi un passaggio -. Accennai un sorriso invitandolo a non fare domande al riguardo.

Era maledettamente strano trovarsi cosi bene in compagnia di Styles. Davanti ai ragazzi sembrava il solito cazzone con un sorriso malizioso costantemente impresso sulle labbra e invece lì con me si stava dimostrando simpatico e.. quasi timido. Ok Harry Edward Styles timido non me lo sarei mai aspettata. Ed invece era proprio così. Da quando avevamo messo piede fuori dalla Wolverhampton High School non aveva smesso di torturarsi con i denti il labbro inferiore o scostarsi nervosamente i ricci dalla fronte.

- A che ora dovresti rientrare? - mi chiese improvvisamente lui.

- Mh direi quando mi pare. Mia sorella sarà da qualche parte a scopare e mia madre oggi ha il turno di notte quindi non la rivedrò fino a domattina - sputai acida. Lo sguardo sbigottito di Harry cominciava ad essere insistente.

- E tuo padre? -

- Non ho più un padre - sussurrai cercando di mantenere un tono fermo mordendomi a sangue l'interno della guancia. .

- Scusa non volevo - mormorò dispiaciuto. Inaspettatamente le sue braccia mi avvolsero in un caloroso abbraccio.

- Ripeto: cos'è tutta questa confidenza? - ridacchiai contro il suo petto anche se in fondo, ma molto in fondo, quel calore non mi dispiaceva affatto.

- I miei genitori si sono separati quando avevo 7 anni. Da quel giorno non l'ho più visto - confessò lui affondando il viso nei miei capelli. Il mio sorriso si spense immediatamente e di riflesso lo strinsi più forte a me.

Lui mi capisce.

Furono istanti interminabili. Un silenzio quasi intimo che non aveva bisogno di essere riempito di inutili parole, quell'abbraccio era il miglior conforto che potessimo darci.

- Allora? Dovrò aspettare ancora molto per questo frappucino? - sdrammatizzai liberandomi dalle sua stretta.

- Quando faccio una promessa la mantengo sempre - mi sorrise. Il suo braccio mi circondò nuovamente le spalle ma stranamente questa volta ne fui tutt'altro che infastidita.

 

                                                                                                  ****


Il giorno dopo saltai la prima ora, biologia. Non ero proprio in vena di vedere quella sottospecie di vampira piatta come una tavola da surf e con manie di persecuzione. Anche perchè probabilmente avrei fatto una delle mie uscite che mi sarebbero costate una bella visitina dal preside. Avevo una scheda scolastica talmente strapiena che si erano ridotti a scrivere lungo i bordi o su post-it.

Quei fogli erano il mio orgoglio.

Mi rifugiai nello stanzino del bidello. Mi distesi su una cassa adagiata al muro e fissai il soffitto controllando che non ci fossero sorprese indesiderate.

Neanche due minuti e la porta cigolò lasciando passare un Liam Payne ansimante seguito a ruota da una testa biondiccia.

Ops!

Riflettendo sulle cose che i quei due potevano aver fatto in quel buco la prossima ci avrei pensato due volte prima di toccare qualcosa.

Mi alzai di scatto e nonostante l'inconfondibile rumore delle mie scarpe sul pavimento nessuno si era accorto di me.

- Non sono ancora pronta per un'orgia ma se proprio insistete... -. La mia voce fece sobbalzare i due ospiti che si diedero una zuccata a vicenda. Cercai di trattenermi il più possibile per non scoppiare ridere e sbavare ovunque come sempre. Spettacolo disgustoso.

- Ma che cazz..? Tu che ci fai qui? - il tono accusatore di Liam iniziò ad infastidirmi.

- TU che ci fai qui vorrai dire - risposi di rimando.

Nell'ombra lo vidi sussurare qualcosa alla brutta copia di Donatella Versace (il che è preoccupante) che si era portato dietro per poi aprirle la porta cacciandola via.

- Stavo tentando di concludere qualcosa - mi guardò in cagnesco ad un palmo dal mio viso.

Gli risi letteralmente in faccia. Andiamo non era riuscito a rimorchiare nulla di più scopabile di quella cozza? Avrebbe dovuto prendere lezioni da qualcuno come Zayn Malik. Oh Zayn Malik...

Mi spinse fino ad imprigionarmi tra la parete e il suo corpo. Sentivo il calore e il profumo della sua pelle su di me ed era qualcosa di afrodisiaco.

- E' ancora disponibile la proposta di una cosa a tre? Possiamo sempre vedercela tra noi due - sussurrò con voce roca. Ero morta, resuscita e morta di nuovo un paio di volte ormai.

Mi ero promessa di non caderci di nuovo e cosi avrei fatto volgendo la situazione a mio favore.

- Perchè no? - gli sussurai all'orecchio prendendolo in contropiede. Spostai le mani sul suo collo massaggiandolo delicatamente. Iniziò ad avvicinarsi con una precisa intenzione ma non glielo avrei permesso. Presi l'iniziativa e gli lasciai un bacio all'angolo della bocca. Lasciai che il mio respiro caldo seguisse la scia delle sua mascella, della giugulare fino a quando le mie labbra non si trovarono a contatto con la pelle del suo collo. Gli lasciai l'ennesimo bacio leggero che divenne poi qualcosa di più. Sapevo che non avrei dovuto farlo ma in alcune circostanze bisogna sacrificarsi.

Sapessi che gran sacrificio poi...

Zitta tu e goditi il momento!

Gli lambii il collo con la lingua, succhiai e baciai nel modo più coinvolgente possibile. Liam era diventato burro nelle mie mani e avrei potuto plasmarlo come più volevo. Magari la prossima volta però.

Lo stanzino era saturo degli ansiti di Liam che cercava in qualche modo di ricambiare. Quando fui soddisfatta del lavoro, con la bocca carica del sapore di Liam mi avvicinai all'uscita.

- Payne contegno su. Se un piccolo bacetto ti fa questo effetto saresti già venuto senza ancora esserti sfilato le mutande - commentai ammicando al suo pacco ben visibile. Il suo sguardo sorpreso e al contempo infuriato fu la ciliegina sulla torta, la perfetta melodia di sottofondo per un'uscita di scena coi fiocchi.

  
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