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Autore: secretdream    22/07/2013    0 recensioni
Estate, una bellissima giornata si presenta al mio cospetto e credo proprio che sfrutterò il bel tempo per andare a letto e schiacciare un bel pisolino, l'ennesimo. Ma prima ho bisogno di annunciare la grande novità! La mia decisione! Ne sono certo, questa è la mia occasione per fare soldi, divertirmi e stare lontano dai pericoli.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< N-non toccare la...non toccare Katy, non t'azzardare! >> con queste parole giunge il buon risveglio, causato non molto dalla voce di Jack, ma dal gelo fastidioso delle prime giornate d'inverno...oppure è quell'autobus zeppo di bambini dalle batterie perennemente cariche che urlano in coro canzoncine dalle note decisamente troppo acute per un povero barbone appena sveglio.
<< No! Non ti avvicinare a Katy! >> non mi avvicino a Katy, stai tranquillo, quella non vale più di due euro. È acida, vuota e...poco pregiata, proprio il contrario di come piacciono a me.
<< NOOOOOO! >> eh, povero vecchio Jack; avrei tanto voluto conoscerlo quando non era così affezionato alle sue bottiglie di whisky e faceva sogni più normali. Già, perché Katy è una bottiglia e sembra proprio che il vecchio ubriacone sia affezionato al nome: che gli capiti in mano della vodka o una birra, questi per lui è sempre Katy.

M'inginocchio sopra il mio letto fatto di cartone, osservando per qualche minuto le nuvolette di vapore che si creano di fronte al mio viso ad ogni respiro.
Come ci sono finito per strada? “oh, ma tu non sei finito per strada, sciocchino! Sei sotto un ponte! Qui non ci sono strade” perché persino la mia coscienza è impazzita? Ricordo quando ancora era sana e mi teneva sulla retta via; la cara, vecchia, saggia coscienza. Poi cos'è successo? Non s'è fatta sentire per un giorno ed è andato tutto a rotoloni giù per il water. “ventiquattr'ore senza di me ed ecco dove siamo arrivati: sotto un ponte, a riscaldarci intorno ad un bidone di latta infuocato, con un compagno ubriaco innamorato di una bottiglia, e non le è nemmeno fedele! Ne cambia una al giorno persino!”. Sospiro, come sono ormai abituato a fare da due mesi, ricordando QUEL giorno.

 

Estate, una bellissima giornata si presenta al mio cospetto e credo proprio che sfrutterò il bel tempo per andare a letto e schiacciare un bel pisolino, l'ennesimo. Ma prima ho bisogno di annunciare la grande novità! La mia decisione! Ne sono certo, questa è la mia occasione per fare soldi, divertirmi e stare lontano dai pericoli.

Alzandomi dalla sedia della cucina, cammino in direzione del divano dietro al quale mia madre mi sta stirando la camicia.

In tv c'è Beautiful e la mamma non può di certo perdersi la puntata in cui lui tradisce lei con sua madre credendo che in effetti sia la sua fidanzata. Certo che per confondere una ventenne con sua madre servono proprio tanti bicchierini...

<< Mum! >> comincio salutandola, così non si insospettisce.

<< Hai bisogno di soldi? >> nemmeno alza lo sguardo dal ferro da stiro, mentre me lo chiede.

<< Certo che no >> ...perché ho trovato un modo geniale per fare soldi senza faticare troppo. L'idea mi è venuta così, ripensando alle mie compagne di corso all'università, che si lamentavano in continuazione di dover andare da sole alle feste, soprattutto quelle degli ex amici liceali che non vedevano l'ora di spettegolare su quanto fossero diventate zitelle le loro coetanee.

E così ho pensato, “perché no?” e dato che la mia coscienza non aveva ribattuto con una di quelle lunghe morali su quanto fosse sleale guadagnare soldi a quel modo, ho passato il resto del mese costruendo un discorso articolato, illustrando i “pro” e i “contro” che la mia decisione avrebbe comportato.

Ovviamente, di “contro” non sono riuscito a trovarne nessuno e adesso mi sento quasi orgoglioso di me stesso.

Insomma, non capita tutti i giorni di avere idee così brillanti!

Col petto gonfio e l'aria di un giovane che sta per concludere un affarone, sgancio la bomba.

<< Ho deciso che voglio fare il gigolò >> è geniale, lo so!

E come ho già detto, è un lavoro che mi permetterà di fare soldi, divertirmi e stare lontano dai pericoli...perché di certo non mi faccio ingaggiare dalle ragazze accasate!

La mamma appoggia il ferro da stiro sull'asse e toglie la camicia, mettendola tranquillamente sull'appendino.

Chi tace acconsente, no? Ha già assimilato la notizia? Posso andare in camera a dormire?

sei un idiota” oh! Ecco che ritorna la cara, vecchia coscienza.

Sto trattenendo il respiro, aspettando che mi guardi; ma non lo fa e prendendo un'altra camicia, dice << Queste almeno non le devo più stirare...ah, caro! Ricordati di chiudere la porta quando esci >> BOOM.


Forse...sarebbe stato meglio andare a dormire e pensarci un po' di più a quella brillante idea...

Note Autrice:
Questa piccola OS è nata in cucina con mio fratello, mentre fantasticavamo un po' sul lavoro del Gigolò XD
Rileggendo la storia mi sono accorta che l'ultima frase della mamma potrebbe non capirsi molto bene, ma lascio a voi il piacere di interpretarla come più vi piace.

 

  
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