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Autore: VociPerdute    23/07/2013    1 recensioni
Continuando a parlare della madre di Robert...
Genere: Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Robert Plant
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Robert bussò allegramente alla porta del retro, ed entrò senza aspettare risposta. Aveva parcheggiato la sua nuova Jaguar davanti al vialetto d’ingresso, ma poi era passato da dietro la casa, perché sapeva che l’avrebbe trovata lì, in cucina.
“Mamma!” “Rob! Finalmente! Come stai, caro?” La signora Plant abbracciò felice il suo bel figliolo, che quasi la alzò da terra. “Siediti, preparo il the.”
Robert spostò una sedia dal tavolo e si sedette sospirando, mentre la madre se lo covava con gli occhi. “Sono stanco, mamma” disse passandosi le mani tra i capelli “Stanco e un po’ deluso, se devo essere sincero…”
Un’ondata d’ansia assalì subito la madre: cosa c’era che non andava? “Maureen?.. I bambini?..” chiese, temendo già qualcosa di grave.
I pettegolezzi dei giornali arrivavano anche a lei: hotel devastati, ragazze maltrattate, droga… “Cosa c’è di vero? Cosa combini, figlio mio, in giro per il mondo?E tua moglie, sempre sola a casa mentre tu ti diverti, fino a quando sopporterà? E tu, stai bene, sei felice? E’ davvero questa  la vita che volevi?”  Tutte le domande che la tormentavano quando era sola, non avrebbe mai osato farle al figlio. Si accontentava di covarselo con lo sguardo, e si rasserenava vedendoselo lì, sano, forte, e bello, bello che tutto il mondo lo adorava, il suo bambino.
“No, per fortuna niente problemi in casa “ rispose Robert accendendosi una sigaretta “E’ per l’album… è appena uscito, lo sai, no? E già ha venduto un sacco… E’ un successo…Ci è venuto proprio bene, ci abbiamo lavorato tanto..Perché noi ci lavoriamo, vedi, lavoriamo davvero!” sottolineò con passione ”Stiamo svegli la notte, studiamo gli arrangiamenti, ci mettiamo un sacco di impegno…Eppure i critici ci sono tutti contro. Dicono che siamo una montatura, che la nostra musica piace solo a  ragazzini strafatti… grazie…” prese la tazza di the dalle mani della madre e continuò  “ che rubiamo i vecchi blues.. e che i nostri testi sono solo un cumulo di oscenità…i miei testi… se sapessero quanto li curo, quanto studio c’è dietro…le ricerche sulle vecchie canzoni, i libri che leggo, i viaggi, la mia vita…e per loro sono solo una specie di… di.. maniaco sessuale ossessionato! Ma del resto…” sospirò “ cosa posso pretendere, quando anche mio padre la pensa così?...”
“Ma no, caro, perché dici questo?” “E’ così, mamma, lo so… non ha mai approvato le mie scelte… anche adesso che vede che avevo ragione… mi ha sempre considerato un fallito…” Robert era proprio amareggiato.
“No Robbie, questo non è vero!” replicò la madre con decisione “Non essere ingiusto, adesso! Tuo padre ti vuole molto bene ed è fiero di te! Solo, non lo vuole far vedere… sai com’è fatto… Vecchia educazione inglese: i sentimenti non si mettono in mostra, meno che mai coi figli. Ma è felice del tuo successo, credimi! Pensa che ritaglia ogni articolo, ogni trafiletto che trova su di voi e lo conserva dentro una cartella, e guai a chi la tocca!”
“Davvero?” disse Robert, rasserenandosi: la stima di suo padre contava davvero tanto per lui, e sapere che lo seguiva, anche se a modo suo, anche se a distanza, gli riscaldava il cuore.
“Su, dai,” continuò la madre “Basta con questi discorsi deprimenti! Guarda cosa ti ho preparato… “Aprì il frigorifero e tirò fuori un piatto, mettendolo poi sul tavolo, sotto il naso del figlio, con un sorriso orgoglioso.
“Oh mamma!” Robert saltò in piedi dalla contentezza “Per me?! Grazie, mamma!” Abbracciò la donna, tutta felice di aver fatto felice il figlio “Il mio dolce preferito!” Afferrò un cucchiaio e, con il piatto in una mano, iniziò a mangiare girellando per la cucina per l’entusiasmo “E’ buonissima! Solo tu la fai così buona! Mmmmhhh…la cosa più buona del mondo! E’inutile: per quanti posti possa vedere, per quante group…ehm, persone possa conoscere, non troverò mai niente, in nessuna parte del mondo, che possa uguagliare la tua.. torta di crema!
 
 
 


 
Eccomi qua, ce l’ho fatta! Sì, lo so che non c’entra un fico secco con la canzone (che è decisamente esplicita, e non c’è rischio di non-aver-capito) ma mi piacciono i paradossi… e comunque, se Robert ha usato quella metafora, forse la torta alla crema gli piace proprio…
Ovviamente questa fanfiction non è a scopo di lucro. I personaggi sono avatar e le canzoni appartengono ai rispettivi ideatori e detentori di Copyright.
  
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