Apro gli occhi, tutto è buio,piano mi alzo, dove diavolo sono, in una foresta?Come ci sono finita?Niente qui è famigliare e l'ultima cosa che ricordo è che ero nel paradiso di un bambino che giocava con il suo cane. Incomincio a camminare, le foglio scricchiolano sotto i piedi scalzi, danno fastidio e non mi è mai successo, sento un boato, come un'esplosione, mi abbasso, ma non c'è niente, un altro boato,il vento inizia ad essere forte, alzo gli occhi, il cielo si è riempito di squarci e qualcosa simili a fulmini stanno cadendo,sento una strana sensazione. Continuo a camminare senza staccare gli occhi dal cielo, sono come ipnotizzata, inciampo e con il ginocchio prendo qualcosa di appuntito, il poco sangue macchia il vestito bianco, mi tocco, non succede niente, perchè non guarisco?Un altro boato enorme, rialzo gli occhi,ora ho capito, non sono fulmini e nemmeno stelle cadenti, sono i miei fratelli che stanno cadendo, esattamente come sono caduta io, che diavolo è successo?Il cuore mi si comprime e una lacrima scende, non tornerò mai più a casa, mi sento come se mi avessero appena trafitta con la lama angelica; “Castiel!” sento una voce , per niente famigliare ma il nome pronunciato lo è.

Incomincio a camminare in direzione della voce, fortunatamente non è tanto lontano, mi ritrovo davanti a una piccola chiesa con una macchina nera parcheggiata davanti, faccio il giro di essa, seduti per terra ci sono due ragazzi,uno di loro non sembra messo bene, mi avvicino “Lui...sta morendo?” l'altro ragazzo posa gli occhi su me, so chi è, conosco quel viso “Tu sei Dean Winchester!” “E tu chi sei?” “Sono Seraphine, io...ero un angelo!”


ANGOLO DELL'AUTRICE: Sò che non è proprio un granchè, mi è venuta di getto e ho scritto spero che vi piacerà... -VANE-