Ufficio
del procuratore capo, ore 15:50
Gumshoe
uscì dall'ufficio con una ridicola scusa, lasciando Pearly
(terribilmente rossa in viso) e Edgeworth soli. “Pearl, cos'hai
detto al detective?” lei arrossì ancor di più e rispose “è un
segreto signor Miles!”
'Se
ha qualcosa a che fare con la mia amica speciale, non voglio saperlo'
pensò, cercando il canale che Pearl gli aveva detto. Trovato, chiuse
le tende e alzò il volume, godendosi nuovamente gli scontri fra il
Samurai e il Giudice Oscuro.
Si
trovò improvvisamente ad immaginarsi il giudice mentre inseguiva
Wirght con il suo martello. Un “Acchiappa la talpa” versione
Large.
Ufficio
della procuratrice Von Karma, ore 16:05
Franziska
era sdraiata sul suo divano azzurro, in compagnia della sua frusta e
di un pupazzo del Samurai d'Acciaio.
“Giudice
oscuro, pagherai per ciò che hai fatto” disse il Samurai
Franziska
brandì la sua frusta e urlò “COLPEVOLE, COLPEVOLE, COLPEVOLE!”
Aveva iniziato da poco a seguire questa serie. Vide un episodio di
sfuggita, navigando su internet e subito volle sapere il seguito.
Alzò il volume, recitando assieme al samurai il suo
motto.
Ovviamente
non sapeva che un certo detective la stava spiando dal buco della
serratura.
“Hey,
Dick! Che stai facendo?” chiese un agente della sorveglianza.
Gumshoe sorrise imbarazzato “Amico, non indovinerai mai cosa sta
facendo lady frustatrice...”
“Starà
lavorando, come di suo solito.”
“Macché!
Sta guardando il samurai d'Acciaio, amico!”
“COOOOOOOOOOOOOSA?
Non ci credo!” l'agente prese il posto del detective e vide
Franziska in piedi sul divano, mentre recitava il motto del
samurai.
“Dick,
ti rendi conto di quello che stai facendo? Se questa voce inizia a
circolare, sei praticamente morto.” Gumshoe si grattò la testa.
“Lo so, amico. Ma avevo una missione da compiere!”
L'agente
se ne andò, chiedendosi di che razza di missione si stesse occupando
Dick.
“Bene,
devo far rapporto a Pearl.”
Studio
legale Wright & Co., ore
16:30
“NIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIICK!”
urlò la Fey, mentre tenendo la scopa a mo' di chitarra, ballava la
sigla finale del Samurai d'Acciaio.
“Sto
lucidando il vaso, un attimo!”
Appena
Maya lo vide, scoppiò a ridere. Wright indossava dei guanti di gomma
fluorescenti, un grembiule rosa con il pizzo e teneva in mano un
piumino impolverato.
“Maya,
ti proibisco di ridere! Ricorda che è solo colpa tua se sono ridotto
così!”
“Mia?
Sei tu che hai voluto iniziare queste pulizie!”
“Beh,
non possiamo festeggiare il compleanno di Pearl in un ufficio ridotto
così!”
“è
forse colpa mia se tratti male il tuo ufficio?”
“Io
alludevo al grembiule rosa, mica alle pulizie!”
“Sei
tu che hai voluto prestarmi il tuo, l'altro giorno!”
“Ma
tu l'hai distrutto!”
“Dovevi
pensarci prima di prestarmelo!”
“Mi
arrendo...” Phoenix iniziò a spolverare il computer, la lampada,
la pianta, la scrivania, Maya... quest'ultima starnutì e perse
l'equilibrio cadendo addosso a Phoenix, che si beccò la scopa sul
naso. Maya aprì gli occhi e si trovò a due centrimetri dalle labbra
di Phoenix. Lei arrossì di colpo e si scusò, recuperando la sua
scopa. “Ah, non è niente... è colpa mia.” disse Phoenix,
massaggiandosi il naso. “Ti ho fatto starnutire e tu hai perso
stabilità.”Iniziarono nuovamente a pulire l'ufficio, litigando
ogni qualvolta che Maya rischiava di rompere qualcosa.
-
A/N: Lo so, sono capitoli molto brevi. Non preoccupatevi, più avanti si faranno più lunghi (anche perché come ho già detto avevo iniziato a scrivere questa fanfiction taaanto tempo fa. Credo e spero di essere migliorata! :')
See ya!