Che sono baci davvero oppure colmiamo i vuoti, che li stiamo slegando o moltiplicando i nodi.         Driss lo sa ormai, lo ha imparato negli anni. Sa che Aona non sopporta quando qualcuno sbaglia la pronuncia del suo nome. Da quando ha capito come si chiamava veramente, l'ha ripetuta così tante volte a così tante persone diverse, che ha persino paura di dimenticarsi che è diversa. “Ay” lo ha detto una volta e Driss non lo ha più sbagliato. Lo ha chiamato solo due volte Aona, la prima volta non l'ha fatto apposta, gli aveva appena salvato il numero sul cellulare e non conoscendo il suo nome lo aveva letto male, ma alla fine Aona lo ha perdonato. Invece la seconda quando gli ha urlato che era un bastardo prima di sbattere la porta della loro casa, lo ha fatto di proposito, lo ha fatto perché voleva che non lo perdonasse. Driss sa anche che Aona preferisce la pioggia al sole, ma che odia bagnarsi perché poi i capelli si afflosciano e non ha più senso passarci le mani per mantenerli alti, sa anche che non usa l'ombrello perché non sopporta avere le mani occupate mentre cammina, per questo quando piove non escono mai, anche se Driss lo vorrebbe tanto quel bacio sotto la pioggia, ma sa che non l'avrà mai. Driss gli ha detto una volta che se non lo conoscesse almeno un po' gli direbbe che è un ragazzo che non capisci. Non capisci se quando sorride spuntano tutte e due le fossette ai lati della bocca o solo una. Non capisci se sta parlando sul serio o se sta scherzando. Non capisci il significato dei suoi tatuaggi. Mentre Driss lo capisce, sa perché continua ad andare con lo skateboard nonostante siano più le volte che cade di quelle che riesce a fare un trick perfetto. Sa perché non gli stringe la mano mentre camminano o perché non lo ha mai portato a cena fuori. Sa perché gli regala le canottiere, ma alla fine le indossa sempre lui. E a Driss va bene così perché è normale, perché Aona è questo, lo stesso di cui si è innamorato.  Va bene perché quando gli dice “Ti amo” ha sempre paura che lui gli risponda che non lo ama, mentre invece rimane zitto. E preferisce il silenzio al rumore. Driss odia il sabato sera perché sa che Aona si innervosisce nei locali e allora beve, balla, mente, e lui può solo guardare, ma va bene anche questo. Aona invece non sa quasi niente di Driss mentre vorrebbe sapere tutto. Non sa che ama prendere la metropolitana perché può osservare le persone senza che loro se ne accorgano. Non sa che ama fare il bagno caldo e che vorrebbe lo facesse anche lui, insieme. Non sa che quando si trovano nella stessa camera, Driss passa tutto il tempo a fissarlo. Non sa che almeno una volta, la notte, si alza e controlla se tutto è in ordine nell'armadio. Fa così perché ha paura che un giorno lui decida di andarsene perché si è stancato di tutto, perché gli dice troppi ti amo o perché parla poco. Ma Driss non sa che Aona ha paura di dirlo quel ti amo. Ha paura perché poi una volta detto, non lo lascerebbe più, perché poi sarà lui ad alzarsi la notte e controllare se è tutto al suo posto. Non sa che lo ama al tal punto di farsi male. Sta zitto solo perché non sa se riuscirebbe a resistere a tutto questo. Per questo quando Aona dice “Dobbiamo parlare” e Driss annuisce, vorrebbe dire “Ti amo” ma alla fine dice sempre “Sei più bello quando sorridi” e lui lo fa, ma non come si aspettava. E magari la loro casa può essere anche un casino, con gli skateboard lasciati a caso e con Driss che li raccoglie e ogni volta li mette al suo posto, con le vans e le canottiere che usano insieme sparse per tutte le stanze, con il rumore della lavastoviglie che lava i piatti nuovi perché i vecchi li ha rotti Aona mentre litigavano, con la risata di Weldon e Aona che rimbomba nel silenzio mentre Driss studia, con la musica di Kanye West che è così alta da arrivare fino al garage. E nonostante tutto questo, il loro rapporto è più limpido dell'acqua con cui Driss riempie la vasca ogni sera. Eppure Ern glielo aveva detto; “Gli amici di Weldon sono peggio di lui stesso” ma Driss neanche lo aveva sentito, troppo preso a fissarlo quell'amico. E non si è pentito di non aver dato retta al suo, di amico perché lui è un ragazzo che si basa sulle apparenze, ma questo Aona non lo sa. Driss potrebbe anche mentirgli, potrebbe dirgli di andare in biblioteca per studiare perché lui e la sua musica gli danno troppo fastidio invece di dirgli che sta andando a prendere una birra con Ethan, tanto Aona non se ne accorgerebbe, ma non lo fa perché poi se sapesse la verità avrebbe paura della sua reazione. Aona sa invece, che Driss ha sempre le mani fredde anche se è estate, per questo fa sempre il bagno caldo la sera, ha paura di toccarlo con le mani fredde, e quindi innervosirlo perché Driss sa che lui odia qualsiasi cosa sia fredda, il ghiaccio, gli aghi, il letto vuoto. Ma alla fine si è abituato a sentire le mani di Driss sul suo corpo, tra i capelli, nella sua mano. Gli piace soprattutto averle sul suo corpo quando sta per addormentarsi mentre Driss conta toccando i tatuaggi di cui conoscono solo loro i significati. Ormai non lo infastidiscono più, ma non glielo dice, non vuole che Driss smetta di fare il bagno perché è sicuro che prima o poi lo faranno insieme, magari quando decideranno di sposarsi o adottare un bambino, o tutte e due le cose insieme. Aona sa che si è innamorato dei capelli color grano scuro, degli occhi celesti e delle mani piccole anche se sono fredde. Si è innamorato perché la prima volta che sono usciti Driss era timido, non parlava quasi mai, preferiva ascoltare. Si è innamorato perché dice al posto suo quello che vorrebbe dire. Si è innamorato perché “Solo lui capisce cosa provi e questo ti fa paura” dice sempre Morris ogni volta che discutono in presenza di altri. E Aona vorrebbe dirgli “Non preoccuparti resto” ma non lo fa perché è troppo orgoglioso, perché la sua mente gli dice che non lo farà, che prima o poi si stancherà ed andrà via, mentre il suo cuore gli dice di restare perché ne vale la pena. Ma alla fine è lui quello ad avere più paura dei due. Un giorno Driss potrebbe stancarsi e anche se lo conosce meno della metà di quanto Driss conosca lui, lo sa che se ne andrebbe e non ritornerebbe più. Per questo una notte nel letto abbracciati con le mani intrecciate, mentre fuori piove e loro bruciano vorrebbe dirgli “Ti amo più di quanto tu possa immaginare”, ma quando sta per farlo si pente e staccandosi dal corpo caldo si gira dall'altro lato per riprendere a dormire, dicendosi che lo farà il giorno o la notte dopo, ma alla fine non lo fa mai e rimanda sempre. E anche se Driss non riceverà mai le parole che Ethan dice a Jay, va bene così.

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