La solita giornata nei quartieri Londinesi,per entrambi.

Lei Ashley una ragazza troppo impegnata a pensare al suo futuro da avvocato,così come volevano i suoi.

Troppo indaffarata per osservare con i suoi splendidi occhi azzurri  il mondo che la circonda,troppo

acida per farsi degli amici,troppo insicura per fidarsi delle persone a malapena si fida

del riflesso che il suo specchio raffigura quando lei si guarda in esso.


Lui Harry un ragazzo un pò così,che si vuole godere la vita.

Non che fosse un cattivo ragazzo per carità ma diciamo che le sue doti da conquistatore nato 

fanno si che la sua vita abbia quel pizzico di divertimento giuto per ogni diciottenne.

Un ragazzo solare,dal fascino di un dio.


'Un caffè,grazie' ammicca lui al cameriere posandosi sul bancone mentre osserva

la ragazza intenta a sfogliare uno dei suoi tanti libri posati sul tavolo,sorride.

'Che gioventù sprecata' scuote il capo riferendosi alla mora che è intenta a studiare un qualche libro sulla legge.

'Me lo porti al tavolo per favore' conclude poi lui incamminandosi verso la ragazza.

'Ciao' mette in mostra le sue fossette sfoggiando un sorriso ampio e splendente.

Ashley alza il volto e all improvviso il mondo sembra rinato.

Delle irridi verdi e profonde che esprimono un senso di gioco puro si presentano davanti a lei

e una bocca piena e rosea sfoggia un sorriso pulito e perfetto.

'Ho da fare' si smentisce subito cercando di non cadere nel trucco del rimorchiatore,sente una risata

'Questa non è vita' sente sussurrare,a quelle parole sente il sangue ribollirsi nelle vene

'La tua non è vita' ribatte lei acidamente,come è solita fare.

'Pensala come vuoi' conclude lui alzandosi dal tavolino ma un senso di vuoto gli percorre il corpo.

Ashley ha dei grandissimi occhi azzurri che lasciano spazio a delle ciglia al quanto lunghe

e delle labbra al quanto piene e di un leggero colore rosso,truccato ovviamente.

'Un utlima cosa' continua Harry avvicinandosi per l'ultima volta al tavolo

'Mh' risponde lei senza degnarlo di uno sguardo anche se è tutto ciò che vuole fare in questo momento

'Il tuo nome?' chiede senza preoccupazioni il riccio posandosi delicatamente con un braccio sul tavolo

'Ashley' risponde lei osservandolo con la coda dell occhio

'Harry' conclude lui per poi andarsene,Ashley cerca di ammiccare un sorriso

ma lei è fatta un pò così si chiude in se stessa e non fa entrare nessuno,lei è formata da carne e ossa.

Forse perchè nessuno è mai riuscita a capirla,forse perchè ha una famiglia quasi assente e nella sua enorme

villa si ritrova spesso al quanto sola,forse perchè si è voluta costruire solo un muro di 

protezione,niente di più niente di meno. Forse perchè spera di essere qualcun altro

e spera che qualcuno la salvi che l'aiuti a cambiare perchè francamente,persino le sue unghie erano stanche

della solita vita monotona passata sui libri.

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Ed eccomi qua con un altra storia.

Bene,questa è stata tratta da delle frasi prese su tumblr

(sia benedetto chi lo ha inventato)

spero il capitolo vi sia piasciuto,recensite se vi va mi farebbe piacere.

Buonanotte. ☺