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Autore: LADY ROSIEL    24/07/2013    3 recensioni
{ TAENY ~ Taeyeon/Tiffany }
Non aveva mai nascosto a se stessa quanto le attenzioni dell’amica la rendessero felice, nè quanto le stesse le giocassero tiri mancini, soffocando il suo cuore in una morsa di dolcezza tale da percepire le sue gambe fremere insicure.
Ora però, non poteva più ignorare quei particolari gesti e quelle piccole attenzioni che l'amica continuava ad offrirle con una frequenza sempre maggiore.
Ogni occasione era buona perché lei l’acchiappasse fra le proprie braccia, cingendola dolcemente contro il proprio corpo – quasi a volerla cullare in un dolce riposo – o sfiorarle il viso, accarezzando la sua pelle lattea e soffice come cotone.
Sorrise nervosa, conscia del forte disagio che palesava nel cuore, ma che tentava di nascondere.
La tranquillità sul volto disteso e rilassato di TaeYeon fecero ben intuire a Tiffany che lei di spiegazioni non desiderava darne affatto. [...]
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Taeyeon, Tiffany
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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PAROLE: 1.277
CARATTERI (Spazi inclusi): 8.117

Un SEGRETO fra le sue LABBRA

245P

TaeYeon era una persona solare, carismatica e anche molto dolce, se non infantile alle volte. Ma a questo lato del suo carattere dava sfogo solamente quando si trovava da sola con le sue compagne d’avventura. Davanti alle telecamere doveva sempre far trasparire la parte più razionale e posata di se stessa,  era la loro leader dopotutto. Nessun’altra poteva affrontare quel ruolo senza venirne schiacciate se non TaeYeon.

Lei era la loro insostituibile “Umma”, colei che si prendeva cura di loro giorno dopo giorno.  Colei che si preoccupava più di tutte per la salute di ognuna di loro. Lei era speciale.
E non solo per il suo straordinario talento nel canto, ma anche e soprattutto per quell’incredibile energia di cui si rivestiva da capo a piedi, e che le dava la forza per non crollare mai. TaeYeon aveva un cuore grande e altruista, spendeva sempre una buona parola per tutti. Anche per lei.
Donava sorrisi e affetto a chiunque le si mostrasse meritevole e amabile. E aldilà delle apparenze che il suo corpo minuto poteva mostrare, era una ragazza forte e risoluta. 

Tiffany, però, non era stupida. 
Se ne era accorta da tempo, anche se non ricordava il momento preciso in cui notò un certo cambiamento nel carattere di TaeYeon. Probabilmente, le altre ragazze non avevano dato sufficientemente peso alla cosa, poiché non era certo insolito incrociare lo sguardo della loro leader che le sorvegliava come una premurosa e attenta madre, o che le coccolava come meglio poteva, dando loro il suo pieno supporto, come farebbe una sorella maggiore o la propria migliore amica.

Eppure per Tiffany era diverso. 
Lo era sempre stato, ad essere onesti.
Non aveva mai nascosto a sé stessa quanto le attenzioni dell’amica la rendessero felice, né quanto le stesse le giocassero tiri mancini, soffocando il suo cuore in una morsa di dolcezza tale da percepire le sue gambe fremere insicure. E per quanto si sentisse felice in quegli istanti, non ne aveva mai fatto parola con nessuno, tantomeno con la diretta interessata. 
Ora, però, non poteva più ignorare quei particolari gesti e quelle piccole attenzioni che TaeYeon continuava ad offrirle con una frequenza sempre maggiore.
 Non aveva capito ancora come o perché, ma ogni occasione era buona perché lei l’acchiappasse fra le proprie braccia, cingendola dolcemente contro il proprio corpo – quasi a volerla cullare in un dolce riposo – o sfiorarle il viso, accarezzando la sua pelle lattea e soffice come cotone.

Forse, non c’era nulla di anomalo in quel comportamento, forse era Tiffany ad almanaccare troppo con la fantasia.  Forse, TaeYeon desiderava solo essere maggiormente protettiva e amichevole nei suoi riguardi. 
Il dubbio, però, le restava conficcato nella mente. E non voleva saperne di andarsene via, lasciandola libera di pensare serenamente anche solo per alcuni istanti.

Possibile che gli sguardi che TaeYeon  le lanciasse fossero solo frutto della sua fantasia?
Possibile che quelle sue piccole e morbide mani che l’accarezzavano di tanto in tanto, fossero dettate da un sentimento di sola amicizia?
Possibile che persino le parole che TaeYeon le riservava e quel particolare vocalizzo, fioco e placido, fossero solamente accorgimenti che usasse anche con tutte le loro compagne?
Possibile che si stesse inventando ogni cosa?
Forse, aveva solamente bisogno di una vacanza rilassante per mettere a tacere quelle assurde voci che le annebbiavano la mente. 
Forse aveva solamente bisogno di un meritato riposo ristoratore.

Tuttavia, più i giorni si accavallavano su se stessi, più quei pensieri tormentavano il suo fragile cuore di donna. E così, quando per l’ennesima volta la vide sfiorarle in volto, le sembrò un gesto del tutto naturale, salvo poi ricordarsi che in quel preciso momento si trovassero su un palcoscenico davanti ad un pubblico sconfinato, dopo una loro esibizione come da scaletta. 
Quel gesto fu accolto con sorpresa e con un gran consenso da parte di tutti gli spettatori, a dispetto di quello che Tiffany ipotizzò in un primo istante.
Gli occhi scuri di TaeYeon continuavano ad osservare i suoi perdendovisi dentro e al contempo, la sua mano accarezzava le sue rosee gote, che mai come in quel momento si trasformarono in due grosse ciliegie mortalmente rosse, a causa del suo eccessivo e malcelato imbarazzo. Sorrise nervosa, conscia del forte disagio che palesava nel cuore, ma che tentava di nascondere agli occhi sempre troppo vigili dei fans.
Guardò l’amica in cerca di un’eventuale gesto o spiegazione, ma la tranquillità sul volto disteso e rilassato di TaeYeon fecero ben intuire a Tiffany che lei di spiegazioni non desiderava darne affatto. E in verità come darle torto! Nemmeno Tiffany avrebbe desiderato commentare l’avvenuto, ma ritrovandosi in mezzo a quel palco tanto affascinate quanto inquietante, e riscoprendo di avere non poche luminarie puntate addosso, come fari nella notte, optò per imporsi di trovare una scusa plausibile per rinsavire da quell’intricato labirinto di specchi.

«Umma, ero sporca di rossetto sino sulle guance? – increspò le labbra in uno di quei suoi magici sorrisi carichi di sentimento. – Yah! Sono davvero terribile!» esplose poi, con un po’ d’infantilismo, cercando di sdrammatizzare l’accaduto, onde evitare che qualcuno potesse mal interpretare quel lieve contatto.
«No, Fany.» a quella breve ma significativa risposta, Tiffany sbarrò gli occhi, credendosi convinta che al contrario, l’amica avrebbe appoggiato quella sua infondata frottola, creata così dal nulla. E invece no, TaeYeon la stupì ancora una volta. E arrivata a quel punto, si domandò quale assurda fandonia la compagna avrebbe estratto dal suo magico cilindro, solitamente sempre ben saldo sulla sua buffa testolina bionda.

«Desideravo solamente poter sfiorare la tua pelle.» rispose con una calma senza eguali, gettando scompiglio fra i loro fans e suscitando una reazione di totale sorpresa sui volti delle loro amiche e colleghe di squadra. 
Tiffany, dal canto suo, si sentì il cuore palpitare nel petto sino a farle male e l’unica melodia che le sue orecchie riuscirono a percepire, fu l’assordante ritmo del suo cuore indiavolato, seguita da quel sensuale movimento di labbra di TaeYeon. E ancor prima di elaborare cosa effettivamente avesse proferito, se ne sentì completamente ammaliata; rapita.

«Hai la pelle così liscia e soffice che ogni volta sembra di toccare quella di un neonato! Ah… Sei davvero fortunata, amica mia!» aggiunse poi, con una ritrovata ironia che servì per rincuorare gli spettatori presenti, incitandoli a far sentire anche la loro voce. 
«Yah! Voi due! Volete tenere una conferenza stampa in solitaria, o preferite un appuntamento al lume di candela sulla spiaggia?» domandò Sooyoung, intromettendosi divertita, mettendo la parola fine a quel gioco di sguardi durato forse troppo.
«Ma anche io voglio andare in spiaggia!» affermò entusiasta Sunny, trascinando l’amica Yuri al centro del palco, ristabilendo un contatto di gruppo fra le ragazze e il pubblico.

Tiffany ringraziò mentalmente le sue compagne, dovendo riconoscere loro un sofisticato talento nell’aggregarsi quando la situazione la riteneva necessaria. E disegnando sul suo volto un sorriso caldo e rassicurante, rilassò i muscoli del suo corpo, lasciandosi andare ad una genuina risata. Ora che le sue amiche le erano andate incontro, non aveva più il timore di barcollare su sé stessa o di non riuscire a respirare, annaspando per raccogliere l’aria nei polmoni, come invece le capitava spesso, restando da sola a scorgere l’immagine perfetta di TaeYeon. E quasi come un gesto del tutto involontario, Tiffany ricercò lo sguardo complice dell’amica che le sorrise benevolmente. 

Chissà se ciò che le labbra di TaeYeon esplicarono gioiose quel giorno, era da considerarsi l’unica verità che segretamente sancivano.
Incuriosita, Tiffany continuava a domandarselo una volta ancora, ricercando l’affetto che le braccia di TaeYeon le concedevano ogni qualvolta che le auguravano la buonanotte, premurandosi poi di vederla guizzare sotto le coperte, poco prima di spegnere la luce.



© LADY ROSIEL/ Luna Azzurra

   
 
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