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Autore: Pichan    24/07/2013    1 recensioni
Guardava la figura di Hinata, abbracciare quella che sarebbe diventata un avvocato di successo e per lui, anche se non le avrebbe mai dato tale soddisfazione, aveva tutta la stoffa.
La sigaretta fra le sue labbra si consumava da sola, mentre il suo sguardo, se ne stava sulla figura di quella mocciosa, insolente e irrispettosa, quella mocciosa che avrebbe voluto tenere con sè, piuttosto che farla partire chissà dove.
[KibaHanabi♥]
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabi Hyuuga, Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki | Coppie: Kiba/Hanabi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Alone - Solo

Il vento volava sul suo foulard, facendolo danzare nell'aria fresca di una delle tante sere di settembre.
Il colore del cielo sbiadiva nel rosso del tramonto che illuminava quell'addio.
Il sole sembrava immergersi nelle acque profonde e placide del mare, che prendevano lo stesso colore rossastro del cielo e il riflesso di quel sole che ormai non scaldava più come qualche mese indietro.
Sentiva già la malinconia invadergli il cuore, mentre osservava con rabbia quella nave, che l'avrebbe portata via, lontano da sé.
Non poteva proprio accettarlo, anzi, non voleva.
Ripensò alla sera prima, quando i loro corpi si univano, le loro mani si sfioravano e le loro bocche si cercavano, in quel letto, fra quelle lenzuola fresche, complici di quella passione svelata, dopo essere stata tenuta nascosta per troppo, troppo tempo.
Odiava fare quel giochetto con lei, sapeva, che come ogni volta, sarebbe stato lui a perdersi in quel girotondo di parole, pronunciate come cariche esplosive, da quella bocca.
Amava però prenderla e farla sua, dopo aver giocato con lei, dopo averla stuzzicata per bene, dopo averla provocata e dopo essere stato provocato.
Guardava la figura di Hinata, abbracciare quella che sarebbe diventata un avvocato di successo e per lui, anche se non le avrebbe mai dato tale soddisfazione, aveva tutta la stoffa.
La sigaretta fra le sue labbra si consumava da sola, mentre il suo sguardo, se ne stava sulla figura di quella mocciosa, insolente e irrispettosa, quella mocciosa che avrebbe voluto tenere con sé, piuttosto che farla partire chissà dove.
'Abbi cura di te, Hanabi!'- le disse sua sorella, distrutta, cominciando a singhiozzare mentre l'abbracciava.
La ragazza la strinse a sé, fino a quando, facendosi da parte, lasciò avvicinarsi Naruto, che la salutò entusiasta come al solito, mentre le augurava buona fortuna.
Il suo sguardo vagò, incrociando quello caldo dell'Inuzuka, che appoggiato, con la schiena ad un muro, fumava la sua sigaretta.
Buttò fuori tutto il fumo, continuandola a guardare, con un pizzico di rancore.
Aveva avuto la possibilità di scegliere, ed aveva scelto di andare via, via da lì, via da lui, via da tutti.
Il secondo fischio della nave, fece singhiozzare ancora di più Hinata, che realizzava sempre di più, quanto sua sorella fosse lontana ormai.
Vedeva tutta la scena, impotente.
Non poteva di certo mostrare il debole per la mocciosa alla sorella maggiore e a Naruto.
Questo mai.
Con i loro sguardi però sembravano comunicare.
Carichi di passione, di voglia di incontrarsi ancora, di toccarsi e di appartenersi ancora.
L'avrebbe presa, avrebbe immerso la mano fra i suoi capelli scuri, l'avrebbe spinta verso di se, baciata e stretta al suo corpo e non l'avrebbe lasciata andare.
Veniva logorato da quella passione, da quelle voglie.
Si sentiva esplodere.
'Kiba, accompagno Hinata in macchina.'- Naruto interruppe i suoi pensieri, prendendo sotto braccio la corvina, che baciando per l'ultima volta la sorella si allontanò, verso il parcheggio, lasciandolo lì.
Il porto era vuoto.
Rimasero distanti a fissarsi, gli occhi negli occhi.
Freddo e caldo, ghiaccio e fuoco.
I capelli scuri e lunghi oscillavano nell'aria, trasportati dal vento fresco.
Vide la sua mano cedere, facendo cadere a terra la valigia, vedendola poi avvicinarsi a lui velocemente, stringendosi al suo petto.
Quella stessa passione logorava anche lei.
Inspirò di nuovo l'odore dei suoi capelli, della sua pelle.
Inebriato dalla ragazza.
'Non dimenticarti mai di me, di noi, di questa notte...'- le sussurrò dolcemente.
Alzò piano piano il volto, rivelando due occhi fin troppo lucidi.
Non era abituato a vederla piangere.
In un attimo si era tuffata sulle labbra del ragazzo, baciandolo con passione.
'Non lo farò...'-singhiozzò, per poi prendere la valigia e dirigersi verso la nave, che era tornata a fischiare.
La vedeva allontanarsi, e voltarsi solo mentre mise piede in quell'enorme ammasso di latta.
Abbassò lo sguardo, sulla sigaretta che aveva gettato qualche istante prima di abbracciarla.
E si voltò, uscendo dal porto, mentre il suo naso, era ancora stuzzicato dall'odore di lei, persistente.
'Hanabi...'-sospirò affranto.
La mocciosa provava esattamente ciò che provava lui.
Chissà quanto tempo sarebbe riuscita a sopportare la lontananza.




Eccola qua, la one shot che avevo accennato! :3
E' un po' diversa da quella che avevo in mente inizialmente, come vi ho detto era da scrivere e spesso mi arrivano nuove idee! 
E' ispirata a 'Solo' di Claudio Baglioni, infatti, alcune frasi della canzone sono state adattate e le ho inserite, sono comunque poche e non ha messo l'etichetta 'Song-fic'.
Un bacione a tutti! :*
   
 
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