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Autore: austino il meloncino    24/07/2013    4 recensioni
" Sei bellissima, lo sai?" disse senza pensarci, la ragazza arrossì di colpo, ma lo smentì subito.
" Non è vero, non lo sono." e non lo disse per farsi dire: ' lo sei, smettila di negare.' lo disse perché davvero non ci credeva.
" Per me lo sei. Tu non sei la sola quindi lasciali criticare, sei intoccabile quando lo realizzi." le ricordò nuovamente.
" Allora, cosa facciamo il primo giorno di vacanze?" chiese lei.
" Voglio vedere casa tua." disse lui deciso. " Casa mia? Preferirei di no." rispose la ragazza, sorpresa.
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" Con chi eri ieri sera?!" sbottò Harry rivolto a Zayn, questo gli sorrise innocente. Rosy e Louis li guardavano divertiti si vedeva che si amavano, ma loro non riuscivano a dichiararsi.
" Con nessuno e poi che ti frega?" gli chiese il moro, il riccio si morse il labbro nervosamente.
" Sei mio amico." borbottò nervoso.
" Cazzo Harry, bacialo!" urlò Pezz beccandosi una gomitata da Louis.
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Zarry and Lerrie(louis e perrie)
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You're the perfect chord - Chapter 1

Un mese prima...
 
Si chiuse la porta alle spalle e si sciacquò il volto, non era brutta, ci credeva prima, ma ora ogni volta che si guardava allo specchio non riusciva più a piacersi. Si scostò una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio e finì di truccarsi, uscì dalla stanza senza leggere il post-it sullo specchio.
" Mamma, io vado." disse affacciandosi alla porta della cucina, la donna le sorrise e le stampò un bacio sulla guancia.
" Non aspetti Nick?" le chiese, la ragazza scosse la testa.
" Sono in ritardo, scusa." mormorò afferrando la borsa per poi uscire. Non riusciva a capire perché sua mamma continuasse a chiederle di uscire con Nick, non riusciva a sopportarlo. Nick era suo cugino, un tempo erano fidanzati poi scoprirono di essere parenti e si lasciarono restando amici, ma ora lei non riusciva più a riconoscerlo.
 
 
Fu sua madre a svegliarlo, scuotendolo dolcemente.
" Louis, tesoro, sveglia dai." lui mugugnò qualcosa d'incomprensibile e si girò dall'altro lato del letto.
" Devi andare a scuola! Non vuoi essere bocciato nuovamente, vero?" a quelle parole si alzò definitivamente cacciando la madre dalla stanza, cercò qualcosa di decente da mettersi e si diresse a piedi verso quell'edificio che aveva visto il giorno prima comunemente chiamato scuola. Vide una ragazza ferma sulla strada, sembrava non volesse andare a scuola, come se ci fosse qualcosa che glielo impedisse, le passò accanto senza dire nulla ed entrò a scuola.
" Sono nuovo." disse in segreteria alla signora che si era trovato davanti.
" Louis Tomlinson, giusto?" lui annuì annoiato aspettando che riprendesse a parlare.
" Sei in terza B, è all'ultimo piano, a destra delle scale, questo è l'orario." gli diede un pezzo di carta con segnati alcuni numeri e lo fece uscire. Louis seguì le indicazioni e si trovò di fronte la classe, la lezione non doveva essere ancora iniziata visto tutto il casino che facevano i ragazzi all'interno, entrò e tutti volsero lo sguardo verso di lui, tranne una ragazza, quella ragazza che era per strada.
" Chi sei?" fece una che aveva l'aspetto della classica troietta.
" Sono nuovo." ripeté senza presentarsi, sapendo che prima o poi il suo nome l'avrebbe scoperto. " Dove mi siedo?" chiese.
" Il posto accanto a me è occupato, mi dispiace." disse lei dispiaciuta, lui notò il posto accanto alla ragazza e si sedette.
" Ciao, sono Louis!" esclamò sorridendo alla ragazza.
" Eh? Oh io sono Rosalie." la ragazza forzò un sorriso, ma non le riuscì che una smorfia Nick l'aveva proprio rovinata. Louis la osservò per un po', quegli occhi blu in cui si leggeva una tristezza nascosta, i capelli biondi tirati indietro con una molletta e quel sorriso forzato, era davvero bella.
" Comunque è occupato, cioè dovrebbe esserlo." disse lei indicando il posto dove si era seduto Louis, sollevata dal fatto che Nick non fosse ancora arrivato.
" Oh scusa." fece per alzarsi, ma lei lo bloccò.
" Fa nulla preferisco te qui." nel momento in cui pronunciò quella frase Nick Jonas fece il suo ingresso nella classe.
" Rosalie! Chi è questo seduto accanto a te? Eh grassona?!" sbottò lui incazzato verso la ragazza.
Lei abbassò il capo cercando di nascondere gli occhi lucidi che le si erano creati, non riusciva a convincersi che quello era il ragazzo che amava una volta.
" Louis Tomlinson, sono nuovo e non mi sposto." disse lui tranquillamente senza degnare di uno sguardo il moro lì accanto.
" Sedetevi ora." disse il professore entrando in classe, Nick si arrese e andò a sedersi nell'unico posto rimasto libero.
Le ore passarono in fretta, Louis era simpatico e le piaceva ma doveva essere fredda, il suo primo giorno non poteva passarlo con una grassona sfigata. Al suono dell'ultima campanella Rosy si alzò e preparò la borsa, uscì da quell'inferno cercando di passare inosservata agli occhi di Nick.
" Rosy!" si voltò spaventata, l'aveva vista? Ah no era solo Louis che la stava rincorrendo, aspetta un attimo, Louis la stava rincorrendo?
" Louis?" chiese sorpresa.
" Mi presteresti gli appunti di storia? Te li riporto domani!" promise, Rosy cercò il quaderno in cartella e glielo porse.
" Non so se capirai non ho proprio una bella grafia." disse lei agitando la mano.
" Tranquilla, grazie mille!" le sorrise e corse via, Rosy raggiunse in fretta casa dove trovò un piatto di pasta per lei sul tavolo lo guardò schifata e lo mise in frigorifero, tornò in camera sua e si buttò sul letto. Rimase un po' sdraiata a pensare e poi afferrò la sua chitarra, quella chitarra che le aveva regalato Nick, e iniziò a strimpellare qualcosa.
" Fai silenzio!" sbottò Nick entrando in camera sua, la guardò male.
" Devo studiare e non voglio sentire la tua stupida chitarra." sbatté la porta e uscì.
" Vaffanculo." mormorò Rosalie sdraiandosi nuovamente sul letto.
 
 
Erano già cinque minuti che correvano, Rosalie non ce la faceva più, le mancavano le forze la sera precedente aveva mangiato pochissimo e come sempre, alla fine, era corsa in bagno a vomitare. Sentiva il corpo pesante, non riusciva a camminare, la testa iniziò a girare e poi il vuoto.
Louis la vide cadere a terra e si precipitò da lei, la prese in braccio.
" Prof la porto in infermeria." disse per poi uscire dalla palestra, l'infermiera riconobbe subito la ragazza.
" Oh Rosalie, ancora qui?" fece preoccupata, lei aveva capito il problema della ragazza, ma lei ogni volta negava.
" Non è la prima volta?" chiese Louis sorpreso.
" No, è molto cagionevole." mentì la donna, le passò un fazzoletto umido in fronte. " Senti, ragazzo, io devo andare, ti lascio le chiavi, quando si sveglia falla mangiare e cosa più importante non farla andare in bagno!" gli disse esattamente quello che non doveva fare per poi togliersi il camice bianco e uscire.
Louis seduto accanto al letto bianco teneva la mano a Rosy, quando sentì la sua presa farsi più forte scattò in piedi e sorrise, Rosalie si era abituata a risvegliarsi in infermeria, ma non con qualcuno accanto.
" Tutto bene?" chiese Louis preoccupato, lei si tirò su a sedere.
" Si si." mormorò, lui le porse un panino che aveva lasciato l'infermiera.
" Mangia."
" No, grazie." si rifiutò lei.
" Mangia." ripeté lui.
" No." fu un 'no' categorico, ma il ragazzo non si arrendeva.
" Dai Rosy, fallo per me!" esclamò, si conoscevano da un giorno e a lui già importava di lei, era strano per Rosy e dopo quelle parole afferrò il panino e lo mangiò.
" Devo vomitare." disse poco dopo averlo finito, fece per alzarsi ma Louis la fermò.
" Non puoi andare in bagno."
" Ma..."
" Ho capito, sai? Ho capito perché sei così magra, l'ho capito. Ora tu ti siedi e se provi a vomitare ti uccido."
" Allora uccidimi." disse lei ricadendo sdraiata sul letto, Louis la guardò sorpreso non si aspettava una reazione del genere da parte sua.
Si alzò e la guardò nei suoi penetranti occhi blu, tristi.
" Perché? Perché lo fai?" chiese, lei non rispose si limitò a spostare lo sguardo. Sentirono la porta aprirsi, ma nessuno dei due si girò convinti fosse l'infermiera.
" Ehi, grassona ancora qui sei?" Rosy spalancò gli occhi spaventata Louis si voltò e riconobbe il ragazzo del giorno prima.
" Cosa vuoi?" chiese.
" Sono venuto a prendere del ghiaccio mica per vedere quella." disse sprezzante guardando Rosalie.
" Allora vattene!" esclamò Louis, mettendosi di fronte a lui, Jonas lo guardò torvo e uscì.
" Chi era?"
" M-mio cugino." balbettò lei, non riusciva a capire perché a quel ragazzo importasse così tanto di lei, di sicuro gli faceva pena, era per forza così, era uno scarto della società e a Louis faceva pena quella era l'unica soluzione.
" Senti, ti va se ce ne andiamo da qui così parliamo?" chiese Louis sorridendole, lei annuì stancamente e si alzò.
" Aspetta, dovrei uscire in pantaloncini?" chiese, Louis scoppiò a ridere.
" Sono pure io in pantaloncini e comunque ho preso la tua borsa."
" Ah ok, dove andiamo?" uscirono dall'infermeria e arrivarono nell'atrio che, stranamente, era vuoto, uscirono dalla porta e fecero scattare il cancelletto.
" Siamo liberi!" urlò il ragazzo.
" Si, liberi. Ci saranno meno trenta gradi e siamo in pantaloncini!" esclamò la ragazza cercando in qualche modo di scaldarsi.
" Dai è solo novembre, non fa così freddo!"
" Si, ma io sto congelando, Louis!"
" Vieni, cerchiamo un bar così ti cambi." detto ciò s'infilarono nel primo Starbucks che trovarono Rosy fu la prima a cambiarsi seguita poi dal ragazzo.




When the crowd wants more
I bring on the thunder
Cause you got my back
And I'm not going under
You're my point you're my guard
You're the perfect chord
And I see our names together
On every billboard
 
Quando la folla vuole di più
Continuo con l'esibizione
Perchè tu mi appoggi sempre
E so che non posso cadere
Tu sei il mio punto fisso
Tu sei il mio custode
Tu sei l'accordo perfetto
E riesco a vedere i nostri nomi insieme su ogni manifesto
 
Ross Lynch - Can't do it without you





 

Ciauu! 
Sono di nuovo qui, yee.
Avevo pubblicato questa storia un po' di tempo fa, 
ma poi l'ho eliminata. 
Qualche giorno fa curiosando tra le note dell'ipod
ne ho trovato un pezzo
e ho deciso di continuarla.
So here I am!
Nana xx

Image and video hosting by TinyPic Rosy e Louis c:
   
 
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