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Autore: JulietXD5    24/07/2013    1 recensioni
E fu allora che la baciò con foga, stringendola tra il suo petto e il muro.
All'inizio la ragazza cercò di divincolarsi, ma le mani forti del ragazzo la tenevano saldamente per le braccia.
[...]
Quando, finalmente, Draco lasciò la presa sui suoi fianchi magri, e allontanò le labbra da quelle di lei, Hermione realizzò cosa aveva appena fatto.
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: Lemon, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo VI
I'll find you somewhere





Hermione corse letteralmente via dal vecchio ufficio di Silente, facendo diventare il rumore delle sue suole l'unico in quei corridoi vuoti.
Doveva trovare Draco e doveva dirgli tutto.

Mentre procedeva tra i detriti, ulteriori immagini si scalfivano nella sua mente. Ad ogni passo che faceva rivedeva le sagome di lei e Draco
passeggiare tra quelle colonne distrutte stando attenti a non farsi vedere, o che si abbracciavano.

 

Aumentò la velocità dei suoi passi, iniziando a domandarsi dove potesse essere il Serpeverde.
Che sia tornato da Voldemort?
Quasi se lo aspettava. Era pur sempre Draco Malfoy.

Si precipitò alla Sala Grande, rallentando per non dare nell'occhio. Ma come aveva intuito, non era lì.
La Stanza delle Necessità era andata a fuoco, quindi era impensabile che potesse essere lì.

La ragazza iniziò a ripercorrere i lunghi corridoi di Hogwarts, volendo dirigersi all'esterno del castello.
Presto la raggiunse Ron, che fece per fermarla.

«Hermione! Dove credi di andare?»le chiese preoccupato, afferrandola per un braccio.
La ragazza si voltò di colpo, squadrando con rabbia la mano dell'amico che la teneva salda.
«Non sono affari tuoi, Ronald! Perciò sei pregato di lasciarmi andare!»ribattè, strattonando il braccio e dimenandosi da quella presa.

Capì di essere stata davvero cattiva quando lo sguardo di Ron mutò tra il triste e lo sconvolto.
In quel momento doveva pensare a se stessa, e proseguì verso l'esterno del castello.

***

Harry Potter, nel frattempo, si faceva largo tra gli alberi della Foresta Proibita, avanzando verso l'interno di essa.
Dal boccino che aveva in tasca era apparsa la Pietra della Resurrezione, tramite la quale era riuscito a rivedere i suoi cari defunti, che gli avevano dato la forza per affrontare Voldemort.

Ora era pronto. Era pronto a morire, morire per loro. Morire per salvare l'intero Mondo Magico.
Quando intravide la figura bianca e scheletrica di Tu-Sai-Chi, capì che il momento era arrivato.

«Harry Potter … il ragazzo che è sopravvissuto... venuto a morire.»
Chiuse gli occhi.

***


Un ventata fredda scosse alcune ciocche di ricci sulla fronte della Grifondoro e la costrinse ad incrociare le braccia al petto per ripararsi.
«Malfoy...» sospirò.
«Malfoy!» chiamò. «Malfoy! Malfoy dove sei?!» iniziò a gridare la ragazza.

Quando vorrai ricordare, sai dove trovarmi.
 

Un'idea le balenò in testa. I sotterranei.
Come aveva potuto non pensarci prima?
Il sotterraneo dei Serpeverde era forse l'unico luogo ancora non totalmente distrutto del castello.

Non ci pensò su due volte e iniziò ad affrettarsi per raggiungere la Sala Comune delle serpi.
Stette attenta a non incontrare di nuovo Ron e a non farsi notare dagli altri studenti e procedette verso le scale ormai immobili, cercando di fare il più in fretta possibile.

Quando finalmente raggiunse i sotterranei, iniziò a cercare l'entrata della sala comune.
Ma mentre correva agitata verso il mastodontico quadro a cui avrebbe dovuto dire la parola d'ordine che non conosceva assolutamente, scorse una chioma biondo platino tra le ombre proiettate sulle mura del corridoio.

Draco era lì, sembrava la stesse aspettando.

La ragazza si diresse verso di lui, il cuore che le batteva forte sia per l'emozione che per un'insolita paura che la pervadeva.
Più si avvicinava a lui, più scorgeva i suoi linamenti scolpiti, le sue labbra carnose e i suoi occhi ghiacciati. Il suo profumo iniziava a stuzzicarle l'olfatto.

«Draco...»iniziò a parlare Hermione. «Io … io non so davvero come sia potuto succedere...» proseguì, mentre il ragazzo le si faceva ancora più vicino.
«Sono stata nell'Ufficio di Silente... ho consultato il Pensatoio e... ho visto tutto.»
La voce le tremava.

«Io... il serpente a Godric's Hollow... mi ha attaccata e io ho sbattuto la testa... Draco, ora ricordo!» dopo quell'affermazione potè vedere gli occhi del Serpeverde illuminarsi di una strana luce.

«O meglio... non ricordo proprio tutto. Ma ogni passo che faccio, ogni cosa che vedo, ogni angolo che svolto mi fa tornare alla mente tante immagini... di noi.»
Si interruppe, e lo guardò dritto negli occhi, facendo specchiare le proprie iridi nelle sue. Draco potè notare che adesso uno stesso bagliore era spuntato tra le pupille della ragazza.

«E' qui che ci incontravamo...» ricordò.
Il Serpeverde l'aveva aspettata proprio lì, nel punto in cui si davano appuntamento per parlare o per stare da soli.

«Mi sei mancata, Granger.» le confessò, portandole una mano sulla guancia rosea.

A quel contatto, la Grifona si ricordò di quando l'aveva sfiorata in quel modo l'ultima volta, prima che partisse alla ricerca degli Horcrux con Harry e Ron.
Hermione sfiorò il palmo della mano del ragazzo sulla sua guancia, stringendola.
Fu in quel momento che Draco Malfoy si chinò lievemente per posare le sue labbra su quelle di lei.

E finalmente Hermione Granger risentì il cuore scoppiarle in petto e la mente spegnersi, e le gambe cedere e lo stomaco contorcersi.
Il ragazzo le strinse i fianchi, lasciando che lei gli portasse le braccia intorno al collo, rendendo quel bacio casto e puro più appassionato.

Aveva passato mesi a chiedersi se stesse bene, a domandarsi quando l'avrebbe rivista. E l'unica occasione che ebbe, fu a Malfoy Manor.
La vide lì, stesa a terra, mentre sua zia Bellatrix la marchiava a vita.
Ma aveva notato qualcosa di diverso nei suoi occhi. Non lo riconosceva già più.
Il cuore gli si spezzò un milione di volte nel vederla a terra inerme senza poter fare nulla per aiutarla.

Aveva creduto di averla persa per sempre quando quello stesso giorno l'aveva ritrovata tra le mura di Hogwarts, pronta a seguire il piano di Harry Potter, con la mente priva di ogni loro ricordo, gioco, litigata, bacio, abbraccio, sentimento.

E ora che, finalmente la riaveva tra le sue braccia, e poteva sentire il profumo dei suoi capelli, la morbidezza delle sue labbra e i loro cuori battere all'unisono, Draco Malfoy la desiderava come non mai.





Salve a tutti miei cari lettori e lettrici!
sono assolutamente stra-mega contenta di annunciare che Hermione Granger ricordaaa!
Alleluja! adesso finalmente i due sono liberi di stare insieme ... o forse...XD
Continuate a leggere la mia FF e a farmi sapere se vi piace o meno.
Approfitto per ringraziare i 7 che hanno recensito, i 7 che la preferiscono, i 2 che la ricordano e i 30 che la seguono!
Grazieee **
Juliet

  
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