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Autore: xla    03/02/2008    4 recensioni
Quando ami e sei tu, non ti vede. Quando ami e non sei tu, ti vede.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nothing

 

 

Si era lavata i capelli tardi, era notte, poi li aveva frizzati forte con l’asciugamano e li aveva raccolti in uno scignion con due elastici ed era andata a letto. Quello era stato sabato.

Domenica si stava per togliere gli elastici. Ma no, pensò, lasciamoli, me li tolgo domani mattina.

Lunedì mattina si svegliò tardi ed ebbe appena il tempo di prepararsi, afferrò la cartella e la cartellina dei disegni e si precipitò giù per le scale.

Arrivata davanti scuola, venne buttata giù dalla macchina.

-E’ tardi- gli gracchiò il padre

-Capito, ma un po’ di delicatezza!- pigolò lei mentre attraversava la strada.

Passò davanti un gruppetto di ragazzi

-Ciao- la salutò un suo compagno, assieme a un altro

-Buongiorno- rispose lei tra un sorriso e uno sbadiglio, poi notò che Lui era poggiato al cancello aperto, si avvicinò e lo oltrepassò

-‘Gio.. rno…- balbettò arrossendo.

-Mh…- rispose lui senza neanche guardarla, ma lei non ci fece caso, dopotutto ci era abituata!

In classe poggiò la sua roba sul banco e solo quando si tolse il giubbotto notò che aveva ancor ai capelli raccolti, ridacchiò e iniziò, tra un ahia e l’altro a togliere gli elastici che si erano quasi fusi con la sua testa.

Quando finalmente ne era uscita fuori, si tolse gli occhiali e si mise una mano tra i capelli per incasinarli ancora di più, come era suo solito fare.

Quando lui entrò, trovò davanti alla porta una cascata di capelli luminosi e mossi ad attenderlo; la ragazza si girò verso di lui; e i propri occhi penetranti si trovarono ad annegare in due pozze d’alabastro, splendenti. I capelli le coprivano per metà il volto candido ed era bellissima come solo un angelo lo poteva essere-

-Buongiorno..- disse.

-Buo… giorno- arrossì lei, chiedendosi perché la stesse risalutando, in più guardandola.

-Chi sei?- domandò lui incuriosito.

Nel cuore di lei si ruppe qualcosa, lo si poteva leggere nei suoi occhi. Altri della classe arrivarono. Lei scosse la testa sorridendo –Non importa- lo oltrepassò, andando dalle sue amiche vicino al termosifone.

Lui rimase in classe, non si spiegava il comportamento di quella ragazza, come non sapeva chi fosse. Poi notò degli occhiali colorati sul banco vicino a lui. La cartellina blu, lo zaino rosso con le scritte, gli occhiali viola fini… li prese

Non sapeva chi era… spostò lo sguardo sulla ragazza e poi di nuovo sugli occhiali… o forse si.

 

 

______________________

ANGOLINO

 

Mi è venuta in mente ora e ora l’ho scritta. Un amore impossibile e il perché non si sa. Lo so che non ha senso, ma me lo lasciate un commentino?

xla

   
 
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