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Autore: Sideramentis    25/07/2013    1 recensioni
In quell'attimo non ero nell'oscurità, mi sentivo bene. Accecato dalla luce che emanava in tutta la sua perfezione Blair. Più la stringevo a me più tutti i brutti pensieri venivano scacciati. Dimenticavo la mia insulsa vita. Dimenticavo i miei errori, dimenticavo mio padre, dimenticavo l'alcool, dimenticavo tutto il male che avevo fatto agli altri e a me stesso. Mi sentivo così al sicuro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Ero seduto su un divano in pelle nera sorseggiando un bicchiere di scocth il mio sguardo si insinuava tra le tante facce presenti quella sera al ricevimento, la mia mente era altrove. Nate e Serena chiaccheravano sorridenti animando la festa. Non vedevo Blair, lei e Serena erano inseparabili ma quella sera era troppo presa da Nate, che probabilmente aveva perso di vista la sua migliore amica. Non potevo fare a meno di guardare il ragazzo e la ragazza d'oro sorridere: sembravano non avere mai alcun problema, erano solari, illuminavano la sala, portando allegria e spensieratezza. Tutti si fecero contagiare dalla loro esuberanza. Tutti tranne me, seduto in un angolo avvolto dall'oscurità più totale. Ondeggiavo leggermente il bicchere e il liquido ambrato al suo interno si muoveva creando delle onde in cui avrei tanto voluto perdermi. Quel paradiso dannato era fatto per me. Nate nota il mio sguardo assorto e mi si avvcina, cercando di convincermi a festeggiare con lui e la sua bionda amica. Non mi andava di festeggiare. Mi allontano con la scusa di prendere aria, e sento dei rumori provenire da una sala all'ingresso. Mi affaccio sulla soglia della porta e i miei occhi  vedono Blair  elegante e impeccabile, voltata di spalle, che sospirava tra i pianti. Rimango immobile per qualche minuto, poi decido di andare via, prima che lei mi veda, mi muovo con cautela ma il rumore dei miei passi sul pavimento di marmo, fa voltare di fretta Blair che rimane pietrificata a fissarmi con gli occhi ancora lucidi. Cerca di nascondere la sua debolezza momentanea. »Che ci fai qui Bass?« mi domanda, non so cosa dirle, non avrei mai voluto trovarmi in quella situazione, non l'avevo mai vista così e di conseguenza non sapevo come giustificare la mia presenza a spiarla.  Mi invento la scusa più banale che mi viene in mente, sembra credermi. »Perchè non sei di là con Nate e Serena?« le chiedo incuriosito. » Perchè non ci sei neanche tu?« Mi risponde spiazzandomi. »Troppo chiasso, avevo bisogno di tranquillità.«le rispondo. Preso dalla voglia di capire cosa accadeva le domando il perchè delle sue lacrime, scuote la testa senza darmi spiegazioni, e debolmente esclama »Non importa..non devi dirlo a nessuno« Mi preoccupo, forse non dovrei.Ma sento che c'e qualcosa che non va. » Promettimelo Bass..« mi incalza. »Te lo prometto Waldorf« Lei mi ringrazia imbarazzata ricomponendosi, e uscendo dalla sala. La fermo. »Perchè piangevi Blair?« le domando ancora una volta. Volevo una risposta. Dopo pochi secondi di silenzio mi degna di una risposta. »Mi.. mi sento estremamente sola.« mi confida abbassando lo sguardo. »Non hai motivo di sentirti così, non lo sei« Le dico  guardandola negli occhi. »E adesso mi sento anche ridicola perchè te lo sto dicendo« Risponde con un sorriso imbarazzato, fissando un punto imprecisato tra la mia cravatta e la mia giacca. »Guardami« le sussurro, il mio sguardo si fa sempre più insistente sui suoi occhi. Me ne rendo conto. » Va via Chuck« sembra supplicarmi dolcemente, si morde con foga le labbra rosse, e finalmente mi guarda con i suoi occhi lucidi. »Non voglio andare via« le dico in un tono gentile, lei abbassa di nuovo lo sguardo, impugnando tra le mani la mia giacca. Non posso fare a meno di guardarla, non sembra la solita Blair Waldorf i suoi occhi non mentono, le sue labbra dischiuse sembrano cercare le mie, non mi odiava in quel momento. Non era sarcastica. Piangeva davvero davanti a me. Si sentiva così inerme ma ai miei occhi era più forte di prima. Finalmente mostrava i suoi sentimenti. Improvvisamente avvicina le sue labbra alle mie, sfiorandole. Non resisto più, la stringo a me, aveva bisogno di qualcuno in quel momento. Qualcuno che non la giudicasse. Non mi spiegò il motivo della sua tristezza, ma mi bastava averla tra le braccia. Sentivo un calore che mi sconvolgeva il corpo, In quell'attimo non ero nell'oscurità, mi sentivo bene. Accecato dalla luce che emanava in tutta la sua perfezione Blair. Più la stringevo a me più tutti i brutti pensieri venivano scacciati. Dimenticavo la mia insulsa vita. Dimenticavo i miei errori, dimenticavo mio padre, dimenticavo l'alcool, dimenticavo tutto il male che avevo fatto agli altri e a me stesso. Mi sentivo così al sicuro.
  
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