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Autore: Ely 91    25/07/2013    4 recensioni
[Attenzione: spoiler terza stagione/ missing moments
Stydia/Scallison]
“Dormiremo scomodi” sentenziò Lydia, prendendo posto dietro l’amica e spezzando nuovamente il silenzio.
Scott ridacchiò, attirando l’attenzione su di sé.
“Che hai da ridere? Neanche un’ora fa hai provato a…” Stiles non completò la frase. Era ancora troppo turbato per dirlo a voce alta.
“Le parole di Lydia, mi hanno fatto pensare che vedremo tutti Allison dormire e mi sono ricordato una cosa” asserì, una nota di ironia nella voce.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Allison Argent, Isaac Lahey, Lydia Martin, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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It’s time to sleep

 

“Non metterò mai più piede in un motel!”
Lydia Martin calcò molto sulle sue parole, prima di lasciarsi andare ad un lungo sospiro di sollievo.
Lei ed Allison avevano recuperato alla velocità della luce i propri effetti personali e quelli di Scott, Isaac, Boyd e Stiles, mentre quest’ultimo era rimasto con i tre licantropi sull’autobus, intento a sorvegliarli nel caso succedesse ancora qualcosa di strano.
Una volta sul mezzo, la ragazza dai capelli ramati, esternò quello che in realtà doveva essere un pensiero condiviso da tutti i presenti, viste le loro espressioni stravolte.
Scott e Stiles avevano preso posto vicini, Isaac sul sedile dietro il loro e Boyd in fondo, dall’altro lato, lo stesso che aveva scelto Allison per sedersi, dalla parte opposta rispetto Scott e Stiles.
“Dormiremo scomodi” sentenziò Lydia, prendendo posto dietro l’amica e spezzando nuovamente il silenzio.
Scott ridacchiò, attirando l’attenzione su di sé.
“Che hai da ridere? Neanche un’ora fa hai provato a…” Stiles non completò la frase. Era ancora troppo turbato per dirlo a voce alta.
“Le parole di Lydia, mi hanno fatto pensare che vedremo tutti Allison dormire e mi sono ricordato una cosa” asserì, una nota di ironia nella voce.
La giovane Argent inarcò un sopracciglio, lanciandogli un’occhiataccia.
“Scusa? Cosa avresti ricordato di tanto divertente su di me?” domandò, risentita.
Scott però, continuò a ghignare divertito, per nulla intimorito dall’espressione dell’altra.
“Devo rammentarti di quando hai dormito con la bocca aperta e iniziato a sbavare?” la punzecchiò, ricevendo, in risposta, la giacca di Allison sulla faccia
“Scott!” replicò poi, arrossendo lievemente, mentre gli altri ragazzi risero, leggermente più rilassati dopo gli eventi recenti.
“Non parlare di persone che dormono con la bocca aperta e sbavano, perché tu non sei da meno” asserì Stiles, dando di gomito all’amico.
Stavolta fu il turno di Scott di arrossire, mentre un altro scoppio di risa accompagnò le parole del migliore amico del licantropo.
“Ehi! Dovresti vedere Isaac allora!”
“E io che c’entro??” ribatté prontamente l’altro, quasi saltando in piedi dal suo posto.
“Confermo! E aggiungerei che assume un’espressione totalmente idiota” affermò Boyd, lasciandosi andare ad uno dei suoi ormai rari sorrisi.
Le guance di Isaac si imporporarono leggermente, dovendo ammettere che Boyd era inattaccabile da quel punto di vista.
“E tu dormi graziosamente, come una signorina!” lo attaccò.
La risata cristallina di Allison riecheggiò su tutte le altre.
“Ti sembra una cosa da usare contro di lui?” domandò, retoricamente, tenendosi la pancia.
“Scusate, ma abbiamo dimenticato la Sbrodolina* per eccellenza!” affermò a quel punto Scott, alzando un indice e attirando nuovamente l’attenzione su di sé.
“Lydia?” azzardò Isaac, ricevendo un’occhiataccia da quest’ultima.
“Io ho sempre classe, anche quando dormo” asserì, con una certa vanità, mentre Scott tornò a parlare, puntando l’indice verso il suo vicino di posto.
“Infatti, mi riferivo a Stiles! Dovreste vederlo quando oltre che a sbavare, parla pure nel sonno!”
“Oh amico, grazie tante, davvero!” ribatté ironicamente l’altro, mentre le risate dei compagni facevano nuovamente da sfondo.
“Sapete cosa ho appena realizzato?” tornò a dire Lydia, zittendo tutti.
Gli sguardi eloquenti che ricevette la convinsero a continuare.
“Ho degli amici lumache. Non siete lupi e cacciatori, siete solo delle escargot giganti” affermò, come se quelle parole avessero davvero un fondamento logico.
Le risate degli altri tornarono più forti ed anche più allegre.
“Che schifo! Non voglio essere una lumaca!” fu il commento di Stiles, in mezzo a tanto chiasso.

 

“Sto per addormentarmi tra le tue braccia”

“Mi piace quando dormi tra le mie braccia”

“ A me no…quando mi sveglio sei già andato via”

“Perché non ti voglio disturbare”

“Preferirei svegliarmi con te”

Allison & Scott - 2x06

 

Il sonno non li accolse tanto in fretta come avevano sperato.
Gli avvenimenti di quella notte si agitavano ancora nei loro pensieri, pronti a diventare incubi.
Stiles aveva preso posto accanto a Lydia ed Allison ne aveva approfittato per sedersi vicino a Scott qualche istante e assicurarsi che stesse bene.
“Mi hai davvero spaventata. Se non ci fosse stato Stiles…” iniziò la ragazza, mordicchiando nervosamente il labbro  inferiore.
“Pensavo che tu non avessi mai paura, non più, da quando hai iniziato ad allenarti” le fece notare il ragazzo.
“Invece ci sono dei momenti in cui ho paura. Le volte in cui non posso difendere le persone che amo, mi spavento davvero”
Scott sorrise debolmente, poggiando il viso contro il finestrino.
“Dunque mi ami?” domandò, punzecchiandola.
Allison distolse lo sguardo dal suo e sorrise, evidenziando le fossette solite formarsi agli angoli della bocca.
“Non intendevo in quel senso, lo sai”
Scott non replicò immediatamente ed Allison, per un attimo, ebbe la sensazione che non avrebbe detto altro, ma qualche minuto dopo, lo udì parlare nuovamente.
“A me piaceva guardarti dormire, anche se poi sbavavi” disse, parando con la mano il pugno che la ragazza tentò di rifilargli sulla spalla.
“A parte gli scherzi” le disse ancora “vederti dormire, era il mio momento preferito della giornata”
“Perché?” si ritrovò a domandare l’altra, una nota di imbarazzo nella voce.
“Perché sei perfetta. E quando dormi, è come se tutte le tue barriere sparissero e mi piace vedere di nuovo l’Allison che aveva il suo Mr. Peluche o che disegnava o che tentava di scrivere”
Allison si allungò leggermente verso di lui, infine sfiorò la sua guancia con le labbra, ma Scott poté udire il battito  della ragazza aumentare a dismisura.
“Grazie. Per avermi capita”
 Avrebbe voluto trattenerla per un polso e baciarla, ma sapeva che non era ancora il momento. Dunque si limitò a sorriderle, guardandola alzarsi e tornare silenziosa al suo posto, con le stesse movenze della cacciatrice che era.


“Stiles? Stiles mi stai ascoltando?” domandò Lydia, leggermente stizzita, osservando lo sguardo perso nel vuoto dell’altro che, con le sue parole, parve riscuotersi.
“Eh? Stavi dicendo?”
Lydia sospirò esasperata, prima di lanciargli uno sguardo indagatore.
“Sembri triste. A cosa stavi pensando? A Scott? A quello che è successo?” chiese, quasi senza prendere fiato tra una domanda e l’altra.
Con sua grande sorpresa, Stiles scosse la testa.
“A cosa allora? Ti prego, non farmi tirare le parole fuori dalla tua bocca con una serie di domande, non hai tre anni” asserì la ragazza, quasi seccata da tanto mistero.
“Pensavo a te” si decise a dirle, evitando accuratamente di guardarla.
Lydia lo guardò sorpresa, poi attorcigliò fra le dita una ciocca di capelli, volgendo lo sguardo altrove.
“Perché pensavi a me?”
Stiles sospirò. Non era facile risponderle, non voleva che lo deridesse o che sminuisse il suo discorso come era già accaduto diverse volte nei mesi precedenti, quando avevano iniziato ad essere amici.
“Pensavo che le uniche due volte che ti ho vista dormire, è stato in occasioni tristi.
La prima volta, eri strafatta di tranquillanti, spaventata da quello che avevi visto e, soprattutto,  mi hai scambiato per Jackson”
“Quello è stato poco cortese, lo ammetto. Lui è molto più carino” lo punzecchiò lei, ricevendo un’occhiataccia in tutta risposta. Sorrise e poggiò una mano sul suo braccio, facendo sobbalzare Stiles.
“Continua. Quale è stata la seconda volta?”
Lo sguardo di Stiles si perse nel vuoto.
“La sera del ballo, in ospedale, dopo che Peter ti aveva aggredita” asserì, una nota di tristezza nella voce.
Ricordava  ancora quanto si fosse sentito impotente quella notte, fuori scuola, mentre Peter per poco non la uccideva.
“Stiles” lo chiamò, stringendo leggermente la presa sul suo braccio.
Riconobbe una velata dolcezza nel modo in cui pronunciò il suo nome, ma preferì non farglielo notare rischiando di rovinare il momento.
“Ho una domanda da farti…
Dormivo con la bocca aperta e sbavavo?”
Il ragazzo la guardò risentito, quasi boccheggiando incredulo, mentre Lydia rise, apparendo ancora più bella ai suoi occhi, per quanto offeso.
“Ma come siamo spiritose questa notte” borbottò, incrociando le braccia.
Lydia smise di ridere e osservò il profilo del ragazzo qualche istante, prima di tornare a parlare.
“Per la prima volta, sentire il nome di Jackson mi ha fatto meno male. Ecco, l’ho pure detto, non accadeva da mesi” affermò, incrociando lo sguardo dell’altro, ora col viso rivolto verso il suo.
“Lydia…”
“Si?”
Avrebbe voluto dirle qualcosa di più importante, ma la parte razionale della sua mente gli ricordò come quello non fosse ancora il momento, non per loro due, dunque si ritrovò a dire una cosa all’apparenza di poco conto.
“Domani mattina saprò dirti se sbavi mentre dormi”
Lydia ridacchiò. In una maniera tutta sua aveva compreso come, dietro quella frase vagamente disgustosa, ci fosse qualcosa di più e in gran segreto, quella consapevolezza, non la infastidì affatto. Ma Stiles non l’avrebbe mai saputo.

“Io mi sposto dietro, non vorrei che abbiate altre abitudini, come quella di russare” affermò Isaac, sorridendo e prendendo posto sugli ultimi sedili, come aveva fatto Boyd fin dall’inizio.
“Io invece voglio stendermi” disse Stiles, spostandosi sui sedili dietro quelli dove in quel momento sedeva Scott.
Lydia anche si alzò, ma prese posto accanto ad Allison, che la guardò sorpresa.
“Siamo ancora troppo vicini a questo posto inquietante” disse semplicemente, lasciando intendere come dormire accanto la sua migliore amica fosse capace di tranquillizzarla.
Poco prima di cadere tra le braccia di Morfeo, Stiles tornò a parlare.
“Ragazzi, sto pensando ad una cosa”
“Cosa?” gli fece eco Scott, già con gli occhi chiusi.
“Secondo voi cosa dirà il coach domattina, trovandoci qui?”

“I don’t wanna know. I really don’t wanna know”

The coach – 3x06

 

*Sbrodolina, sarebbe la bambola, ma credo lo sappiate tutti. Viene venduta anche in America, da quel che so, ma non ne conosco il nome americano!

Ok, non chiedetemi come mi sia venuta in mente questa cosa, sarà stato il caldo afoso di questo pomeriggio. Si, mi giustifico così xD
Diciamo che avevo proprio voglia di ritagliare qualche momento per questi ragazzi tra un episodio e l’altro e, riportando alla mente la frase che diceva Scott ad Allison, in un episodio della seconda stagione, sul fatto che una volta avesse sbavato, ne è venuto fuori tutto ciò, come missing moments della 3x06.
Anyway, ringrazio chiunque leggerà e/o recensirà!

Un bacio,
Ely 91

 



   
 
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