Afghanistan - 1944

Soldato Yuri - Holo-Dice

Yuri è un semplice ragazzo biondo di 23 anni. Ha origini Russe ma conosce anche altre lingue come l'inglese, anche se, gli stiano
completamente sul cazzo gli Inglesi. Non c'è un motivo in particolare, odia semplicemente il loro accento.
Yuri si è fatto ingaggiare come Soldato per cercare la Sorella minore che è stata rapita e portata in Afghanistan da degli uomini a cui Yuri
doveva dei soldi.

Yuri si sedette sul letto che gli era stato assegnato e guardò sul comodino la foto della sua Sorellina.

«Diya..»

Disse Yuri con tono malinconico.

«Diya..!»

Prese la foto e incominciò a guardarla.

«In questa foto avevi solo 9 anni.. Chissà come sei diventata grande ora..»

Trattenne le lacrime.

Non voleva piangere, sua sorella Diya lo ha sempre visto come un secondo Padre, forte e coraggioso. Pronto a cercare di difendere la
Sorellina in caso si cacciasse nei guai.


«Non sono mai stato un soldato. Non era questo il motivo del mio trasferimento in Afghanistan»

Disse Yuri fra se e se mentre con la mano destra prese uno strofinaccio per levare quel fastidiosissimo sudore che
aveva sulla fronte.

«L'avrei tirata fuori nei guai.. Niente e nessuno ci avrebbe diviso.. Gliel'avevo promesso..»

Si mise le mani nei capelli come se stesse per impazzire.

«Che cosa ci faccio ancora qui? Devo andare a cercarla!»

Urlò inconsciamente Yuri.

«Cercare cosa Yuri?»

Chiese un soldato avvicinandosi sempre di più a Yuri.

«Ah, sei tu Robert.»

Disse sospirando.

«Chi se no? Ti aspettavi qualcun’altro? Ci siamo solo io e te qua dentro!»

Disse Robert sorridendo.

Yuri guardò dall'alto in basso Robert e pensò fra se e se:

“Robert è una comune Recluta, come la maggior parte dei soldati che sono qua in fin dei conti. Robert è alto 1.74 ed è di origini Inglesi.
Capelli neri, fottutissimo accento Inglese. Sorriso Inglese. Mani Inglesi. Il classico Inglese del cazzo. A prima vista sembra un tipo apposto,
anche se ho sentito dire in giro che è finito in prigione per aver dato di matto ed aver ucciso la Figlia di soli 3 anni. La Polizia l'ha ritrovato in
ginocchio con la bambina in braccio in lacrime. Ma si sa che al Sergente Sam non gliene importa niente di queste voci di corridoio. E
sinceramente non mi importa neanche poi così tanto, l'importante è che sappia uccidere. Mi farebbe comodo qualcuno che mi protegga il culo
ogni tanto. Però se Robert prova a dare di matto vicino a me non ci penserò due volte a sparargli in testa con una calibro 50”.

«Scusami, non ti avevo neanche visto. Se sapevo che c'era qualcuno qua dentro di certo non mi sarei fatto i cazzi miei.»
 

Disse Yuri stendendosi nel letto.

«Non era mia intenzione farmi i fatti tuoi. Però ora rispondi alla mia domanda. Chi devi cercare?»

Chiese Robert sedendosi vicino a Yuri.

«Come mai ti importa così tanto? Moriremo comunque entrambi qua giù. E poi, non hai appena detto che non era tua intenzione farti i cazzi miei?»

Disse Yuri alzandosi dal letto e gettando lo strofinaccio appena preso in un angolo della stanza.

«Oh suvvia Yuri potresti anche smetterla di parlare come uno scaricatore di porto una volta ogni tanto! Sii un pochino più, un pochino più.. Inglese, ecco!»

Robert si alzò dal letto e si avvicinò a Yuri.

«Come te lo devo far capire che detesto i fottuti Inglesi?»

Disse Yuri guardando Robert negli occhi.

«Ma io sono Inglese!»

Robert guardò Yuri offeso.

«Un motivo in più perché mi stai sul cazzo, Robert.»

Disse Yuri ghignando e sdraiandosi di nuovo nel letto.

«Bah. Quando ti salverò il culo da qualche Cecchino mi ringrazierai!»

Concluse Robert prima di uscire dalla camera.

«Tzè. Come minimo sarò io a salvare il tuo culo da qualche Cecchino!»

Ribattè Yuri.

«Vaffanculo!»

Urlò Robert.

«Wo-oh! Robert non pensavo che il tuo lato Inglese avesse il coraggio di dire una cosa del genere!»

Gli rispose Yuri ridendo.

«Yuri smettila di fare il fottuto comico del cazzo e porta quel tuo lurido culo Russo fuori da questa camera!»
 

Disse con tono minaccioso un uomo che entrò nella camera dove si trovava Yuri.
 

«E tu che caz..»
 

Yuri si interruppe quando vide l’uomo.

«Forse non mi hai sentito bene ragazzo..»
 

Gli disse l’uomo.

«Mi scusi sergente Sam. Stavo facendo quattro chiacchiere con Robert e non l'avevo sentita arriv-..»

Disse Yuri alzandosi dal letto.

«E pensi che le tue fetide scuse mi possano servire a qualcosa mentre siamo in piena guerra!?»
 

Gli urlò il sergente.

«No Signore..»
 

Rispose Yuri.

Yuri guardò dall'alto al basso il sergente Sam e notò del sangue sulla sua uniforme.

«Allora vedi di fare quello che ho det-..»

Il sergente Sam cadde a terra.

«Sergente! Sergente!!»

Urlò Yuri scattando velocemente vicino al sergente.

«Sergente! Sergente si sente bene!? Ho visto che è ferito alla spal-..»

Disse Yuri sconvolto.

«Perdonami ragazzo.. Gli Arabi sono entrati nella nostra base..»

Il sergente tossì per poi sputare del sangue sul pavimento.

«Volevano.. Che avvertissi tutti i miei uomini e che li facessi trovare pronti entro 5 minuti.. Ovviamente io cercai di oppormi ma.. Mi ferirono alla spalla..»

Il sergente tossì nuovamente.
 

«Mi vuole dire che ora gli Arabi sono dentro alla nostra base!?»
 

Gli domandò Yuri sconvolto.

«Hai capito benissimo ragazzo.. So che hai perso una Sorella per colpa di questi Arabi.. Forse sanno dove si trova.. Prova a parlare con Mh-»

Un Arabo sparò al Sergente Sam in testa.

«هنا شيء آخر!»

(Qua c’è ne un altro!)


Urlò l'Arabo.

Yuri prese la Beretta M9 del sergente Sam e senza esitazione sparò in testa all’Arabo.

«Di male in peggio.. Eh?»

Disse Yuri.

Diede uno sguardo al corpo senza vita del sergente Sam.

«Mi dispiace di non aver potuto fare nulla..»

Yuri pensò per un momento e poi urlò:

«L’inglese del cazzo! Robert!»