Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: caeciljia    26/07/2013    0 recensioni
Una realtà drammatica o solo un incubo?
Kari non sa cosa pensare quando si ritrova l'amore della sua vita rinchiuso insieme a me in un posto isolato dal mondo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Canzone: Never Close Our Eyes di Adam Lambert

Il sole era appena tramontato, tutto era silenzioso.
Una figura minuta si mosse nell'ombra avanzando velocemente verso una casa, prese delle chiavi dalla borsa che teneva a tracolla e fece per infilarle nella serratura quando un uomo la colpì alla testa.
Il buio circondava la ragazza quando quella aprì lentamente gli occhi. Una luce, di colpo, si accese e la ragazza si portò le mani davanti agli occhi. Alla luce ora si potevano vedere i lunghi capelli corvini della ragazza. Quando la ragazza si abituò alla luce si guardò attorno. Era in quella che sembrava una galleria dell'autostrada murata, però, sulla parte d'uscita. C'èra solo una porta, ed era aperta. La ragazza era a terra e l'odore di metalle e sangue la pervase, lei fece una piccola smorfia alzandosi a sedere. Tre uomini avanzavano verso di lei e uno di questo teneva nella mano destra un pugnale, sull'elsa era incastonato un rubino rosso. Ai lati della ragazza c'èrano due piccoli pilastri alti 30 centimetri, ma non ci fece caso. I due uomini disarmati si avvicinarono alla ragazza e con la forza le legarono i polsi ai due pilastri. La ragazza ansimava ma non riusciva ad urlare. I due uomini uscirono dalla porta chiudendosela alle spalle. L'uomo armato, dunque, si chinò su di lei e le sorrise, iniziò a tracciarle delle linee profonde sulle sue braccia scoperte e questa iniziò a urlare più che potè.
Dall'altro lato della galleria risuonò una voce che urlava ''Kari''. Era la voce di un ragazzo.
Dunque il nome della ragazza era Kari. Lei sentendo pronunciare il suo nome cominciò a urlargli di aiutarla e nella galleria si sentirono i passi svelti del ragazzo. L'uomo si alzò e per buona misura piantò il pugnale nella gamba destra della ragazza. Sogghignò e aprendo la porta uscì sbattendosela alle spalle. Il ragazzo arrivò pochi secondi dopo e la ragazza le disse - Togli.. Togli il pugnale.. Ti prego.. - Il ragazzo si avvicinò a lei e impugnò il pugnale con entrambe le mani, fissò per un po' il pugnale conficcato nella gamba della ragazza e dopo un po' lo aveva già in mano per tagliare la corda che la legava.
Appena Kari fu libera si aggrappò al ragazzo stringendolo forte a se. Kari piangeva, si allontanò da lui e gli disse, fissandolo – Ryuji, cosa.. cosa ci fai qua? - Il ragazzo si limitò a guardarla e non rispose, infilò il pugnale della tasca dei pantaloni e la aiuto ad alzarsi, la prese in braccio e corse più veloce che potè fino ad arrivare all'altro capo della galleria, dove anche lì era murato. La posò delicatamente su un materasso, e dallo stato si vedeva che non era curato. Si sedette accanto a lei e la guardò mentre lei ad occhi chiusi cercava di reprimeve la voglia di urlare dal dolore.
Kari si addormentò senza accorgersene e quando si sveglio il ragazzo, Ryuji, dormiva affianco a lei. Sorrise e appoggiò una mano sulla sua schiena e, sicura di tenerlo accanto a sé, si addormentò di nuovo e nei sogni sperava di non essersi addormentata per sempre. Il suo incubo più grande era perdere Ryuk, e stava bene quando, svegliandosi, lo vedeva accanto a sè. 




   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: caeciljia