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Autore: Giuls_BluRose    26/07/2013    1 recensioni
Gohan e Videl, un amore indissolubile il loro...
Videl non vuole perdere per nessuna ragione al mondo il marito e fa di tutto per farlo tornare in lui, in quanto è entrato in stato di trans in un corpo che non è più il suo. Solo l'amore può farlo tornare in se e riportarlo accanto alla tanto amata moglie.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti ed eccomi con una nuova fic su Gohan/Videl, lo so alla prossima mi spaccate il computer XD
Apparte gli scherzi, spero che vi piaccia e aspetto con ansia le vostre recensioni...
Mi sono sempre chiesta se Gohan una volta entrato in trans sarebbe stato in grado di riconoscere la moglie e questa è la mia interpretazione.
Alla prossima, un bacio!!!!!!! :*


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                                         Il nostro amore è indissolubile, più forte di tutto e di tutti............

 

Un mostro, davanti ai miei occhi si erge maestoso un mostro enorme, no lui non è assolutamente mio marito...

Quello che vedo dinnanzi ai miei occhi è un enorme scimmione dal pelo scuro e gli occhi color fuoco e colmi di rabbia.

“Gohan..” L'unica cosa che riesco a dire in quel momento al cospetto di una creatura così terrificante.

Era tutta la sera che si comportava in modo strano, era più aggressivo e si lasciava controllare dalla sua indole Saiyan, cosa che di solito non accadeva mai. Aveva insistito per portarmi a cena fuori, “una seratina romantica, solo noi due” aveva detto prima di lasciare nostra figlia Pan, di soli due anni, dalla nonna e dal nonno. Mi aveva portata nel luogo del nostro primo appuntamento, di otto anni fa, una bellissima radura verdeggiante e che quella sera risplendeva sotto il chiarore pallido della luna. Gohan era veramente dolcissimo, ma poi è accaduta la tragedia: ci siamo stesi sull'erba per ammirare le stelle e vedevo che lui non riusciva a staccare gli occhi dalla luna piena, sembrava esserne completamente invaghito, poi mi sono ricordata di ciò che mi aveva raccontato anni fa:

“Noi Saiyan nelle notti di luna piena ci trasformiamo in giganteschi scimmioni, gli Oozaru, che distruggono ogni cosa che gli capita a tiro, ma non preoccuparti: senza la coda la trasformazione non può essere ultimata.” Sorrisi a quel ricordo e credetti che Gohan mi stesse prendendo in giro, così mi misi sopra di lui e lo baciai divertita, ma lui era come in trans: il suo cuore batteva all'impazzata e gli occhi erano rossi, ma cosa gli stava succedendo? Rimasi impietrita quando con mia grande preoccupazioni vidi spuntare dai suoi pantaloni una lunga coda di scimmia. Mi allontanai velocemente da lui e assistetti impotente alla sua trasformazione: il suo corpo si faceva sempre più grande e i vestiti gli si lacerarono addosso, pian piano il mio amato prendeva le sembianze di uno scimmione gigante, io impotente...

Adesso è qua davanti a me che mi guarda con occhi crudeli e spietati, sembra non riconoscermi assolutamente. Mi accorgo che si guarda un po' intorno poi mi punta: e adesso cosa vorrà fare? Lancia un urlo assordante e si catapulta pericolosamente verso di me, io non lo vedo arrivare, è troppo veloce, ma sento perfettamente l'impatto con l'acqua gelata del fiume, mi rialzo e lo vedo intento a distruggere tutto ciò che ha intorno: ancora un po' e non rimarrà nulla di questa bellissima radura, tanto magica per me. Devo assolutamente fare qualcosa, non posso assistere passivamente a tutta la scena, Gohan deve essere assolutamente calmato il prima possibile. So che quando perde il controllo diventa pericolosissimo, l'ho potuto constatare con i miei stessi occhi e non posso permettere che combini qualche guaio. Mi sollevo dall'acqua e mi asciugo il sangue che mi cola dal labbro, poi mi dirigo verso mio marito

“A noi due” penso.

Mi ritrovo a pochi centimetri da lui e il suo sguardo si fa ancora più crudele e spietato, ce l'ha proprio con me: mi afferra con la grande zampa e inizia a stringermi forte, il dolore che provo è fortissimo, ma lui mi lancia contro una roccia con tutta la sua forza. Le mie ossa sono doloranti e qualcuna si deve essere rotta, ma in questo momento non me ne interessa nulla, ha casa ho qualche senzu magico, sempre che riuscirò a tornare viva a casa. Mi riprendo anche da questo ultima botta e mi accorgo appena in tempo che mi ha puntato contro un ki blast e riesco a scansarlo, miracolo. Questa volta ce la devo fare, Gohan deve tornare in se: mi avvicino sempre maggiormente a quella creatura e la guardo dritta negli occhi in aria di sfida: vedo che dentro di lui c'è ancora una piccola parte umana, quella di un Gohan che chiede disperatamente aiuto e che cerca di venire fuori, ma il suo istinto Saiyan è troppo forte in quel momento e non riesce a tenere acceso il lume della ragione, non mi resta che parlargli:

“Gohan sono io, non mi riconosci più? Sono Videl, tua moglie!”

Lui mi guarda interdetto poi mi scaccia via con una mano, questa volta leggermente più gentile, io non mollo, non voglio mollare!

“Son Gohan, guardami negli occhi, quegli occhi di cui hai sempre detto di essere innamorato, non li ricordi più? Sto per piangere, per liquidare i miei occhi.

L'Oozaru gira la testa verso di me in modo curioso e smette di distruggere tutto per darmi ascolto, forse questa volta ce la faccio veramente a farlo tornare in se! Continuo a parlargli con occhi supplicanti, ricordando i bellissimi momenti passati insieme

“Gohan ti ricordi di noi? Ci siamo conosciuti a scuola il terzo anno di liceo e da quel momento non ci siamo mai più lasciati, ti ricordi? Ricordi il giorno del nostro primo bacio? Tu eri completamente paralizzato dalla timidezza e sono stata io a poggiare le labbra sulle te per prima, ti ricordi quella scarica elettrica che entrambi abbiamo provato quella volta? Ricordi il giorno in cui mi hai chiesto di sposarti? E il matrimonio? Oddio Gohan torna in te, per amore del cielo, fallo per me, per te, per la piccola Pan, ti ricordi di lei, della nostra piccola, la luce dei nostri occhi? Ti amo all'impazzata e non posso stare senza di te, torna in te amore mio!” Eccoci, ormai sto piangendo a dirotto, sembro una stupida!

Gohan mi guarda intensamente e mi prende nuovamente tra le sue mani, io chiudo gli occhi per non vedere la sua prossima mossa, ma mi accorgo che non stringe la presa questa volta e mi porta vicino al suo muso. Io lo carezzo dolcemente e vedo che dai suoi occhi escono delle piccole lacrime: ma allora mi ha riconosciuta, si è ricordato di me! Santo Dende come sono felice!

Gohan mi poggia per terra, poi mi si sdraia davanti e mi sfiora la guancia bagnata con un dito, cerca di farmi smettere. Dentro quel mostro c'è ancora il mio amore, lo sento che riemerge e torna ad avere il pieno controllo delle sue azioni e si calma, avvicina il muso al mio viso e mi sfiora con le labbra, che voglia cercare di baciarmi? Io lo assecondo e mi stringo a lui, lo sento debolmente ricambiare la presa: sa che potrebbe farmi seriamente male in quelle condizioni, ma anche da normale non scherza con la forza degli abbracci e a volte sono costretta a staccarmelo di dosso con la forza per non finire soffocata sotto le sue braccia estremamente forti.

Improvvisamente succede una cosa imprevista: Gohan pian piano torna alle sue dimensioni normali, riassume le fattezze umane andate perse in quella metamorfosi, ma io sapevo che tornassero normali solo se perdevano la coda o spariva la luna, che succede? Bhè in effetti non mi importa più di tanto: l'importante è che Gohan sia tornato il solito di sempre, il mio amore! Lui è svenuto a terra e privo di vestiti, in questo modo prenderà freddo: lo copro un po' alla meglio mi faccio riportare a casa dalla nuvola Kinton, adesso Gohan è al caldo tra le coperte e io sono stesa accanto a lui e lo guardo dormire beato: un angelo, non posso descriverlo in altre maniere. Lo sento muoversi accanto a me e mi afferra i fianchi stringendosi a me, poi mi si mette sul petto e si rilassa nuovamente, è proprio un bambino alle volte, ma è per quello che lo amo. Inizio a giocare con i suoi capelli neri e folti e mi accorgo che si è svegliato.

“Scusa, non volevo svegliarti”

“Non ti preoccupare amore, ma perchè siamo qua?”

Non so cosa rispondergli, ma alla fine opto per la verità: lui ascolta il mio racconto in silenzio guardandosi la lunga coda che gli fuoriesce dalle mutande che indossa, poi mi fissa e rimane in silenzio per alcuni attimi, poi mi risponde:

“Ho deciso: staccamela!”

Io lo guardo interdetta, ma la decisione che ha negli occhi mi fa capire tutto: sta dicendo sul serio. Io ho paura di fargli male, ma lui mi supplica e io cedo: si stringe forte a me e geme di dolore quando con uno strappo deciso lo privo del suo mezzo per la metamorfosi, poi mi guarda e mi bacia con passione

“Grazie amore, non voglio fare del male a nessuno e perdonami per questa sera..”

“Tranquillo, tutto a posto amore!”

Ci baciamo nuovamente e la notte passa veloce e passionale.

   
 
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