Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Spregias    26/07/2013    2 recensioni
Corte di Yorkshire, Inghilterra.
Anche l'Inghilterra si sta avviando verso un nuovo regno, il Medioevo.
Alla morte di William d'Yorkshire, il potere passa inaspettatamente nelle mani di Julie Catherine of Yorkshire, la primogenita della famiglia, che non permette a nessuno di metterle i piedi in testa.
Ma Julie non è una regina normale: innanzitutto è bellissima, com'era la madre Joanna prima di lei, è spietata e accusa il fratellastro di aver tramato contro di lei accusandolo di aver ucciso il padre.Inoltre è determinata, saggia, amata da tutti, tranne che da loro.
La famiglia rivale, i Cavendish.
Annette, la sgualdrina infilata per caso nel letto del padre e ora potente moglie di Nathan Cavendish, poi c'è lui. Alexander Cavendish, bello quanto stronzo e assetato di potere. I contrasti saranno amari, perché Julie nasconde un segreto. Chi è il vero erede al trono?
* STORIA AMBIENTATA IN UN MONDO ISPIRATO ALL’INGHILTERRA DEL MEDIOEVO MA NON STORICAMENTE ACCURATA, MA RIPENSATA LIBERAMENTE*
Genere: Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Conte dei principi d'Yorkshire, stanza della principessa.
 
-Julie, per favore, alzati da quel letto, il dovere ti chiama- 
 
Niente al mondo poteva essere considerato fastidioso al pari di sua madre, eppure lei non riusciva mai a farla franca. Cedeva sempre, avrebbe sempre ceduto.
Con un sospiro si ritrovó seduta sul letto, mentre una serie di cameriere senza identità si davano da fare per farla apparire ancora più bella, come se fosse stato possibile.
 
Si ritrovó a specchiarsi, rapace e altera come sempre, senza un briciolo di rimorso per ciò che aveva fatto: il trono era suo, e se lo sarebbe preso. 
Inoltre, quel vestito da incoronazione, così pesante e rosso, le stava d'incanto. Lei era un incanto: se lo diceva anche da sola, Julie Catherine d'Yorkshire, sei très fantastique!
I lunghi capelli neri, dono del padre William, le ricadevano dolcemente sulle spalle ben erette, mettendo in risalto la carnagione pallidissima, adatta ad una donna del suo rango. Per non parlare della bocca carnosa, del naso diritto e del fisico esile e delicato, ma forte al tempo stesso.
Eppure, c'era qualcosa che non si addiceva a tanto splendore. Gli occhi: grigi come la pietra, duri come essa.
Nessun barlume di umanità si celava apparentemente dietro la 'stone princess'.
Sapeva esattamente cosa mormoravano dietro di lei, ma non si riteneva offesa da questo appellativo. Era bene sapessero cosa era capace di fare.
 
-Madre, desidero comunque che la famiglia di quegli sporchi succhiadenari, non sia presente oggi- disse in modo cattivo Julie, osservando di sbieco l'espressione di rancore che passava negli occhi di sua madre ogni volta che sentiva parlare di quella famiglia. Tuttavia, gli anni di contegno che aveva usato, le erano stati d'aiuto.
 
-Julie, cara, non hai da desiderare altro che essi capiscano chi comanda, cosa che non hanno mai fatto- rispose Joanna, mantenendo a fatica un'espressione impassibile.
 
Julie sbuffó. Sua madre non sarebbe mai cambiata, cavolo! Era sempre stata così buona o era solo da quando suo padre aveva dichiarato che Julie sarebbe stata l'erede. Conosceva solo a grandi linee la storia della generazione passata, ma non le interessava. Sapeva solo che i Cavendish e i duchi di Yorkshire si odiavano: odio profondo.
 
-Hai ragione, madre. Ma comunque non riesco a capire come possa papà avermi lasciato in tutto questo casino- ripetè per l'ennesima volta Julie, mordendosi la lingua. Non voleva mostrarsi debole, ma suo padre le mancava immensamente e pensava di non essere all'altezza. Insomma, era nata per essere regina, ma tra il dire e il fare c'era di mezzo la corona!
 
-Julie, modera il linguaggio- la ammonì sua madre, che probabilmente ne sapeva qualcosa.
 
-No che non lo modero! Tra un'ora saró regina.. Con tutto il caos che sta succedendo in Inghilterra io.. mi chiedo come sia possibile, mamma- disse informale, alzando al cielo gli occhi ormai lucidi e che bruciavano più del fuoco sul suo orgoglio.
 
Sua madre si alzò, e la circondò tra le braccia come amava fare quando lei era ancora bambina, poi la portó davanti allo specchio.
 
-Io vedo una bellissima giovane donna che è forte, coraggiosa e soprattutto sa quello che vuole. Tu sei nata per essere una regina,Julie. Tu sei l'erede al trono, nessuno può cambiare questo. Tu sei Julie d'Yorkshire e negare questo- fece una pausa indicando tutte le tenute della famiglia -sarebbe come rinnegare William. Io amavo tuo padre, come amo te. Vedo lui in te. Vedo una regina-.
 
*
 
Il suono di trombe richiamó sull'attenti Julie, che si ritrovó a percorrere la sala del trono, in mezzo a migliaia di occhi curiosi, arrabbiati, speranzosi. La stanza delle emozioni, e lei si rivedeva in ognuna di quelle. Non riusciva a credere che lo stesse facendo. Lei era la nuova regina d'Yorkshire?
 
Si inchinò davanti all'incaricato speciale, colui che teneva in mano la corona. Il funzionario di corte lesse il testamento, nel quale William III d'Yorkshire lasciava espressamente il trono alla figlia maggiore, la principessa Julie Catherine. La sottoscritta, sudata per l'emozione scorse molte facce. Quella di sua madre, Lady Joanna. Era impeccabile e bellissima ed era li per lei. Credeva in lei.
Ma c'erano loro. I Cavendish. Annette Cavendish era bella ma rozza e cattiva, almeno secondo il suo parere. Ovviamente giusto. Accanto a lei c'erano i due figli. Nathan doveva essere assente o troppo codardo per presentarsi li. 
George la fissava intensamente con estremo disgusto, pregustando già di vedere il suo fallimento. Era così cattivo da sembrare un gufo. Eppure era il suo fratellastro. Rabbrividì quando incontró lo sguardo di Alexander Cavendish, il figlio di Nathan e Annette. Aveva tre o quattro anni meno di lei, eppure sembrava più grande. Aveva due intensi occhi azzurri, limpidi ma pieni di oscurità. La pelle chiara era abbinata a capelli biondi e spettinati. Un'aria adorabile, se non fosse suo rivale.
Lo fissó, prima di prestare attenzione. Stava a lei.
 
-Io Julie Catherine, baronessa di Bath, contessa dell'Essex, principessa d'Yorkshire e di York, giuro solennemente di impegnarmi e dare anche la mia vita per il regno e per i sudditi.-
 
Non appena ebbe pronunciato il giuramento, sulla sua testa si posó un peso, che non era quello effettivo della corona. Era il peso del potere. Era suo.
 
*
 
Allora, so che sto scrivendo 800 storie ma davvero quando mi prende un'idea non sto mai ferma!! Devo pubblicare!!
 
Spero che vi piaccia questa storia! Lasciate una recensione, solo per farmi sapere se vale la pena continuare. Nel caso vi interessasse i personaggi sono presi da una mia storia "Prince William e Lady Joanna" che parla degli antefatti ma che comunque non è ancora conclusa. Può essere letta come una storia a sè! 
Fatemi sapere, ne sarei felice!
 
Spregias
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Spregias