Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: Himari e Nikki    27/07/2013    4 recensioni
Salve a tutti premettendo che è la mia prima ff quindi siate clementi ^^ si accettano critiche costruttive. bhe che dire la coppia è Ka\Ku una delle mie preferite che ho usato in un momento di sclero se vi piace aggiorno fatemi sapere ^^ bacii e buona lettura.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Daiki Aomine, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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        Amore in campo
1)Appuntamento mancato.
Do uno sguardo d’ira al mio orologio come se fosse lui la causa della mia preoccupazione sapendo che fissarlo non cambierà che è in ritardo non un semplice ritardo cinque minuti o poco più no …….no molto in ritardo quasi mezz’ora,strano specie per un tipo puntuale come Kuroko a volte arrivava in orario agli appuntamenti e io non lo notavo , cioè non che lui abbia una cosi grande presenza però dopo un po’ lo vedevo a volte prendendo anche uno bello spavento. Riguardo l’orologio no ,non ci credo venti minuti ,impossibile. Sono sicuro è successo qualcosa non è da lui fare così tardi, non è da Kuroko.Diamine quanto intende farmi preoccupare quell’idiota ?. Ormai stavamo insieme da sei mesi circa, il nostro rapporto non era mai stato molto loquace, non siamo dei tipi cosi aperti ma in compenso avevamo un’intesa invidiabile, eravamo due complici affiatai sia sul campo sia nella vita privata, nonostante questo non eravamo andati oltre a un bacio profondo, volevamo fare le cose con calma per ovvie ragioni , il serin basava su noi due la maggior parte delle tattiche offensive , in più erano esperienze nuove, in un campo per me sconosciuto e Kuroko lo sapeva, mi stava aspettando, voleva rispettare i miei tempi e farmi capire che non c’era fretta, se capisci che hai trovato la persona giusta lo è sia prima ,sia dopo non cambia ,niente se ci hai fatto l’amore o meno;da un po’ di tempo aveva notano un cambiamento in lui, anche se, minimamente ,mi guardava in un modo diverso più passionale ovviamente non si notava molto, però io sapevo cosa voleva dire ,era il suo modo discreto di dire “sono pronto, voglio darmi a te “ il problema non era che non lo volessi fare  ,anzi anche io lo desideravo con tutto me stesso, da parte mia c’è un certo interesse nell’esplorare l’amore carnale con lui, insomma è la persona che amo è ovvio che voglia fare l’amore con lui,ma il dubbio e l’insicurezza sono sempre in agguato , infondo  era la mia prima volta avevo molta paura ,paura di non piacergli , paura di non riuscire a soddisfarlo ,di non farlo godere ,di fargli male soprattutto di fargli male , sono paure stupide ma comunque quando vuoi darti alla persona a cui tieni di più vuoi farlo al meglio no?
Bene trenta minuti di ritardo ok. Ha superato il limite. Mi alzo di scatto dalla panchina e grattandomi la testa inizio a fare il punto della situazione. Non può essere a casa perche i suoi sono fuori e se rincasava o non poteva venire me lo avrebbe fatto sapere , allora perché non è qui? Avrà avuto un contrattempo? È successo qualcosa ? starà bene? Lo hanno rapito? No. Kagami adesso non esageriamo. Sospiro sperando con tutto il mio cuore che stia bene  e m’incammino nel parco dopo un po’ raggiungo un vecchio campo da basket,senza nemmeno accorgermene ,è il luogo dove di solito ci incontravamo io e Kuroko .Ci allenavamo, o meglio io schiacciavo canestri e lui cercava di toccare la palla, mhn mi viene da ridere a pensare che esserino cosi delicato sia in realtà l’uomo fantasma (nome più che azzeccato) della generazione dei miracoli?
Oh beh può darsi che andato lì per scaricare l’adrenalina della partita, sono quasi vicino alla rete del campo e illuminato dalla luce flebile del lampione, vedo la sua inconfondibile figura muoversi con grazie e fluidità sul campo sono incantato ,dai suoi capelli color ghiaccio dai suoi occhi penetranti del medesimo colore, che ti scrutano dentro capendoti a un’a sola occhiata e dal suo corpo snello con una pelle candida e perfetta . lo osservo palleggiare con una sola mano a centro campo, cerca di tirare e molte volte la palla colpisce l’anello di ferro del canestro, fa un altro tentativo ma anche questa volta la palla non va dentro cosi decido di rivelare la mia presenza avvicinandomi e, quasi per istinto, salto e con una schiacciata la metto dentro.
-oi Kuroko guarda che gli allenamenti sono finiti da un pezzo lo sai ?-
-si ma ho sento il bisogno di venire qui-
-potevi avvertire eh-
-sapevo saresti venuto, ti conosco troppo bene - accenna un timido sorriso.
Ok. Mi sono mi sono sciolto,bastano due e parole e la sua presenza per calmarmi , non resisto mi avvicino mostrando uno dei miei migliori ghigni, cercando di apparire seducente, almeno ci provo. Lo abbraccio in modo dolce ma allo stesso tempo, anche molto deciso, da dietro, facendo aderire perfettamente le sue piccole spalle al mio petto e mi piego verso di lui facendogli sentire il mio fiato sul collo.
-       Sai che non te ne uscirai così vero? Devi farti perdonare. -
-       Non fare il figo solo perchè hai fatto canestro – dice cercando di apparire calmo.
-       Grr. Non sei per niente romantico ,hai rovinato il momento ~.
-       Ma mi amo lo stesso no ?-
-       Ovvio scemo-
-       Ha parlato Bakagimi-
-       Oiiii-nervo pulsante. Detto questo, lo giro verso di me e lo bacio in modo davvero poco casto senza contenere il passione, che provo per lui e lo sento ricambiare con lo stesso mio impegno ,faccio incrociare le nostre lingue prima dentro la sua bocca, e poi succhiando la sua lingua fuori, lo sento gemere e dentro mi sorrido inconsciamente ma proprio quando stavamo facendo combaciare le nostre lingue per la supremazia quando una voce conosciuta fino troppo bene e poco gradita c’interrombe.
-       Ehm ehm scusate- con la coda dell’ occhio lo vedo ghignare. Ci stacchiamo a malavoglia per voltarci verso chi ci ha interrotto ,Aoime daiki, che corrisponde a essere odioso nato su questa terra solo per irritarmi. Che casualmente appare sempre nei momenti meno opportuni.
-       Ciao- dice atono il mio tesoro.
-       Che cazzo vuoi?-
-       Ciao testuya, oh Kagami che finezza, dove è finita la tua gentilezza ?-.
-       Si è suicidata quando ti ha conosciuto-
-       Ahah molto spiritoso, comunque non mi aspettavo che mi dimenticassi cosi preso testuya –
-       Che vorresti dire?- ma cosa ha in mente ? osa chiamarlo per nome in mia presenza, interrompe il nostro appuntamento e cerca anche di mettere zizzania ? cioè ha deciso proprio di tornare a casa con qualcosa di rotto vero ? Crede veramente che il nostro rapporto sia così debole, povero illuso. Anche se ripetevo quelle parole dentro di me, sapevo di essere insicuro avevo intuito che tra i due ci fosse stato , qualcosa di più oltre al rapporto di squadra e ora i miei sospetti erano confermati . Ma comunque quello che è passato è andato giusto?
-       Con lui è diverso e poi la mia vita privata non ti riguarda Aoime- quanto ti amo in questo momento Kuroko.
-       Ma davvero? Quindi immagino che gli avrai già parlato di noi e anche di quello che abbiamo fatto immagino..-conclude ghignando soddisfatto.
-       Che cazzo vorresti dire?- ok sono schioccato non lo do a vedere ovviamente, ma ho tanta voglia di pestarlo a sangue .
-       Ma come il tuo caro fidanzatino non ti ha detto nulla? Si vede che non si fida abbastanza. -
-       Hai proprio deciso di essere menato sta sera ?- mmm proprio non lo digerisco, la cosa che però mi preoccupa e che Kuroko si è incupito improvvisamente.
-       Glielo avrei detto al momento giusto-
-       Mah se lo dici tu – dice con tono strafottente si avvicina a lui e gli alza il viso con due dita per far incrociare i loro sguardi ,rivolgendo a Kuroko uno dei suoi migliori ghigni.
-       Bhe se ti stanchi di lui puoi sempre tornare da me ,Tetsuya-
-       Grazie dell’ offerta ma la risposta è no- sbotto pieno di rabbia , sono convinto di lanciargli uno sguardo assassino , sono convinto che se non ci fosse Kuroko a tenermi il braccio sarebbe già passato a miglior vita.
-       Certo certo come no. Ci si vede Tesuya- dice allontanandosi e sventolando la mano. Ahh finalmente si sminchiona ,lo seguo con lo sguardo finche la sua fastidiosa presenza non scompare allo svoltare della via del parco. Mi volto verso il mio compagno lo osservo con attenzione cercando di capire , perché è così nervoso ,ha il viso chino e il capo piegato all’ ingù per evitare il mio sguardo , quasi con timore si avvicina a me e si stringe sul mio petto, gli porto una mano sulla testa per rassicurarlo e stringerlo lievemente a me.
-       Sei arrabbiato?-
-       No. Incazzato nero.-
-       Mi dispiace Kagami –
-       Che hai capito? È quello stronzo che sta sempre tra i piedi.  Che ha un radar per sapere quando siamo nei paraggi ?bah-.
-       Non t’interessa ciò che ha detto?-
-       È ovvio che voglia sapere di più sul tutto ciò che riguarda il mio fidanzato, ma se non hai voluto dirmelo, avrai le tue ragioni e poi non c’è fretta no ?-.
-       Sono sorpreso ,non credevo che potessi fare pensieri così complessi Kagami – fa lui atono.
-       Ohi, che vorresti dire?- nervo pulsante, bhe almeno è tornato quello di sempre.
-       Esattamente ciò che ho detto, posso dormire da te ?I miei sono fuori. -
-       Ottimo-
Intrecciano discretamente le nostre mani, andammo verso il mio appartamento. Io camminavo davanti a lui dietro proprio come luce e ombra, sempre l’uno affianco all’altro unito dalla sottile linea formata dalle nostre mani.
   
 
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