Fanfic su artisti musicali > Emblem3
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Autore: MonyMOFO    27/07/2013    0 recensioni
Michael ha una dura storie alle spalle. E' un ragazzo di 17 anni figlio di una grande rockstar che ha dovuto smettere di fare musica. Trasferitosi da New York ad Huntington Beach in California, si troverà ad affrontare la nuova vita tra spiaggia, party privati, ragazze e perchè no? Anche la musica. E' in questo ambito che conoscerà gli Emblem3, solo che l'aria che tira tra i ragazzi non sembra buona, soprattutto se di mezzo c'è una ragazza molto difficile da capire e da controllare.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Drew Chadwick, Keaton Stromberg, Nuovo personaggio, Wesley Stromberg
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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welcome to california

THE WOODEN HOUSE

Mi svegliai con una voglia matta di fare qualcosa. Era strano, perché ultimamente la pigrizia regnava sovrana. Una volta vestito e lavato, mi precipitai in giardino e decisi di tirare fuori il falegname che c’era in me. Dovevo tirare l’orario in cui Chase mi avrebbe riportato a casa Michael, l’avevo chiamato la sera prima chiedendo conferma che lui fosse lì, e dopo aver  tentato di farmi una ramanzina (ma bloccata in tempo) mi disse che me l’avrebbe riportato lui a casa proprio questa mattina. Cercai un punto con la terra un po’ più morbida, e ci piantai un asse, dopodiché appoggiai in vita le mani e guardai con soddisfazione il buon inizio del mio progetto. Mi guardai attorno con aria circospetta, mi sentivo osservato. Infatti, nella villa vicina, una signora di mezza età se ne restava appoggiata alla ringhiera del balcone e mi osservava interdetta. “Buongiorno signora! Sono il nuovo vicino!”, urlai portandomi una mano in fronte per non venire accecato dal sole. “Buongiorno a lei!”, rispose e continuò ad osservarmi da lontano.  Presi il grande foglio con il disegno che avevo fatto durante la notte e osservai il tutto. Bene, era  più complicato di quel che pensassi. Raccolsi il martello nella valigetta e cominciai a martellare su di un chiodo, che sfortunatamente al primo tentativo mancai e mi calpestai il dito:”Porca puttana!” urlai. La signora mi guardò disgustata e rientrò in casa per evitare di dover andare a confessarsi una volta di più del previsto. Alla finestra della camera di Matt, vidi mio figlio osservare tutta la scena, che sparì poco dopo scuotendo la testa. Accidenti, mi ero messo in testa di fare quella cosa e dovevo concluderla. Non amavo lasciare le cose a metà.

Nel frattempo arrivò Chase che entrò in casa seguito da Mike, il quale non aveva l’aria di essere molto felice. “Zio Chase!”, urlò Matt andandogli incontro e facendo il loro saluto rapper.
Cosa sta facendo vostro padre?!” chiese sorpreso guardando fuori dalla finestra.
Si sta rendendo ridicolo di fronte al vicinato…” rispose il più piccolo dei fratelli.
Torno subito..” aggiunse poi lo zio.
Hey è mia, l’avevo già presa io!”, urlò Matt a Michael.
Non rompere!”.
Chase risbucò da dietro la porta:”Hey! Hey! Sto quasi pentendomi del discorso che abbiamo fatto ieri sera…mi stai dimostrando di non avere l’età adatta!”, gli lanciò una frecciatina al maggiore dei nipoti che in men che non si dica si zittì e ridiede l’ultima mela rimasta al fratello.
Così va meglio!”, ribattè poi lo zio.

Avevo già  assemblato diverse assi assieme, e sfoggiavo il petto nudo ricoperto da gocce di sudore:”Hey!” urlò Chase distraendomi.
Hey bro!” mi avvicinai ed abbracciai mio fratello.
Che cazzo stai facendo?”.
Mi asciugai la fronte con il braccio e mi tolsi i guanti gettandoli a terra.
Sto costruendo una casetta in legno…”, Chase mi guardò perplesso:”A che pro?
Michael a volte preferisce starsene solo, e piuttosto che vederlo fuggire e rifugiarsi da te, ho pensato che questa potrebbe essere la soluzione a molti dei suoi problemi…”.
Mio fratello mi fissò in silenzio, probabilmente non si aspettava un tocco d’arte così ad alto livello, ero solito scrivere testi degni di successo, ma con il legno non avevo mai avuto a che fare.
Ma sei scemo?
Cosa?! Perché?!”, non capii per quale motivo se ne saltò fuori con una esclamazione del genere.
Joel, tuo figlio, di 16 anni, è scappato di casa. Ha preso due treni, due metropolitane e 4 bus per arrivare da me incazzato come una bestia urlando quanto fosse stanco di questa situazione…e tu pensi a costruire una cazzo di casetta in legno che nemmeno uno scoiattolo di merda ci andrebbe a vivere?!”.
Rimasi di stucco di fronte a quelle parole. Cosa stava dicendo mio fratello? Che forse non ero degno di fare il padre?
Ieri sera tuo figlio mi ha fatto un sacco di domande sul sesso. Cazzo, sei suo padre Joel, dovresti essere tu quello a consigliare, non io!
Mio figlio fa sesso?!”.
Chase prese a calci i guanti gettati a terra poco prima.
Ascoltami, capisco quello che stai provando. Dopo quello che vi è successo è normale che tu reagisca così. E’ vero, per colpa dei tour non ti sei goduto abbastanza la famiglia, ma ricordati che fare un errore non vuol dire non poter ricominciare…
Sto facendo del mio meglio…ma ho bisogno anche della collaborazione di Mike per migliorare….”.
Chase mi appoggiò una mano sulla spalla:”Ci vuole tempo, lascialo fare. Vedrai che incontrerà degli amici, comincerà ad uscire e il rapporto tra di voi cambierà”. Mio fratello riusciva ad essere sempre positivo, nonostante l’avessi lasciato nella merda con Gale, il chitarrista della nostra band, mi era sempre stato vicino. Fin da piccoli ci eravamo promessi che ci saremmo stati l’un per  l’altro, nel bene e nel male. “Grazie -  dissi abbracciandolo - Fa proprio schifo come progetto?” chiesi poi.
Beh, non ho mai fatto sesso in una casetta di legno, potrebbe essere una nuova esperienza!” mi disse facendomi l’occhiolino.
Non hai più l’età bro!
Non c’è mai fine al sesso!” ribattè ritornandosene in casa.
Lui non aveva una famiglia, non l’aveva mai desiderata. SI definiva come ‘Un uccello viaggiatore’, in effetti il suo apparato genitale ne aveva ‘visitati’ di posti stranieri.
Continuai a picchiettare sulle assi, sperando che questo ‘regalo’ potesse aprire un pochino il cuore di Michael  verso me.

***

Ciaoooo :D ecco il secondo capitolo, spero di avere più lettori in futuro :)

Alla prossima!

Mony

   
 
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