Quella sera è al pub con Harry, beve la sua terza birra e ascolta l'amico lamentarsi non sa bene di cosa. È abbastanza sicuro di aver sentito qualcosa come "Perché deve farlo sempre lui l'attivo?" ma non ne è certo, troppo preso ad osservare la biondina dietro al bancone. La guarda dall'inizio della serata, la fissa quasi fosse uno stalker ma, wow, è stupenda. Non sa neanche perché, forse per il suo sorriso dolce e sexy, le labbra rossissime o gli occhi enormi, chiarissimi, di un azzurro quasi più intenso del suo. Bellissima. 

Harry sta ancora cianciando su qualcosa -le mutande a righe di Louis?- quando Niall decide di alzarsi e andare ad ordinare la quarta birra della serata direttamente al bancone. È abbastanza sicuro di non essere ubriaco, forse la testa gli gira un po' perché appena alzato deve reggersi su Harry per non cadere a terra, ma arriva allo sgabello incolume, più o meno.

La cameriera gli sorride, i denti bianchissimi che sovrastano il labbro inferiore, quello più morbido prima di separarsi e "Ciao, cosa prendi?" soffiare. Niall nota il leggero strato di sudore sul petto, tra i seni sodi, e quello sulla fronte, il mascara un po' sbavato al lato dell'occhio sinistro.

Niall Horan è irlandese, poco discreto, rumoroso, casinista e, sì, decisamente ubriaco, così "prendo te, dolcezza" dice, col sorriso più bello che riesce a fare in quel momento. La ragazza ride, ride tantissimo per quelle che a Niall sembrano ore, così ride anche lui. "No grazie, dolcezza" lo prende in giro "ma se vuoi ho un'ottima birra irlandese" gli dice. Niall annuisce, le sorride ancora e torna al tavolo appena appena abbattuto dal rifiuto della ragazza. Tornerà domani a scoprire come si chiama.

 

È davanti al portoncino dell'appartamento che divide con il suo ragazzo da un quarto d'ora buono per riuscire a trovare la chiave giusta. Gli apre Zayn, con i suoi occhiali neri sul naso e la faccia assonnata; forse stava leggendo, aspettando che lui rientrasse. Niall lo ama, anche se Zayn ha una faccia incazzata e le mani sui fianchi, anche se gli gira la testa e ha solo voglia di andare a dormire. Lo abbraccia sul pianerottolo e "ciao" dice, gli occhi già chiusi. "Ciao coglione" è tutto quello che gli dice Zayn. 

Sono già a letto, Zayn gli ha messo una di quelle canottiere larghe addosso e l'ha fatto sdraiare. Gli sta sistemando le coperte quando "Ho tanta voglia di succhiartelo, Zay" biascica il più piccolo.

"Sei ubriaco" è l'unica risposta che ottiene, ma "e non posso essere ubriaco e aver voglia di succhiartelo?" ribatte. Zayn non dice nulla, alza gli occhi al cielo, riprende il suo libro dal comodino e ricomincia a leggere.

Niall si sente male, ha un dolore allo stomaco che non sa sia dovuto alla birra o al secondo rifiuto della serata, così "vi odio tutti" sussurra sul cuscino, per poi addormentarsi. Qualche ora dopo Zayn gli tiene la testa mentre vomita l'anima nel cesso: Niall lo ama davvero. Poi, lavati i denti e la faccia, finalmente Zayn si lascia succhiare il cazzo.

 

Torna al pub la sera dopo, deciso a non ubriacarsi e a portare la cameriera a casa fare l'amore con lei e Zayn per tutta la notte, poi forse rivederla perché è certo che anche a Zayn piacerà e, magari, anche scoprire come si chiama. È lì, che scherza con un ragazzo più grande con i capelli rosa, parlano di tinte perché lei sta pensando di colorarsi i capelli di lilla ma ha paura di rovinarli e "Staresti benissimo" si intromette Niall con un sorriso. Lei gli mostra di nuovo i suoi denti lucidi, questa volta la bocca è di un rosa naturale che le dona da impazzire; Niall vuole baciarla. "Ciao" soffia quella "oggi sei sobrio". Lui sorride, annuisce, forse arrossisce un po' e "sì, ogni tanto succede" dice prima di ridere insieme a lei. "Io sono Niall" si presenta, tende la mano, riempita subito da quella più piccola della ragazza "Perrie". Il ragazzo dai capelli rosa è ancora lì, ma né Niall né Perrie lo considerano più, si guardano negli occhi e ci sono così tanti sottintesi che si potrebbe dire stiano già fottendo, così "Usciresti con me?" chiede Niall. Perrie scuote la testa "il tuo amico di ieri mi ha detto che stai già con qualcuno".

Tutto quello che pensa Niall è 'maledettissimo Harry, non può farsi gli affari suoi?' però "Non volevo dirtelo subito" scherza "ma io e il mio ragazzo abbiamo una relazione aperta". Gli occhi di Perrie si illuminano, fa un sorriso bellissimo che gli spezza il fiato e "direi ok, ma solo se porti anche il tuo ragazzo" ride. Ride anche Niall, poi si prende una birra, saluta Perrie senza dirle che quelli erano i suoi piani fin dall'inizio, torna a casa e, dopo aver fottuto Zayn sul loro letto a due piazze, lo convince ad andare al pub la sera dopo. 

 

Al pub ci vanno, arrivano tardi quando già non c'è più nessuno, solo Perrie a pulire il bancone, il ragazzo dai capelli rosa della sera prima e qualche altro ragazzo nei tavoli più infondo. Zayn non fa commenti quando Niall saluta Perrie, né quando le si siede davanti e inizia a flirtare con lei. Si sta un po' innervosendo, lo capisce dalla smorfia che sta facendo con le labbra, e dopotutto avrebbe ragione, nei patti non era previsto conoscere le proprie conquiste, ma Niall è certo che Perrie possa piacere al suo ragazzo. E' anzi il motivo principale per cui ci ha provato con lei, oltre che il suo sorriso. Così "questo è Zayn" dice "il mio ragazzo". Perrie sorride ancora, furba, tende la sua piccola mano bianca e si presenta; Zayn capisce tutto. Poi va tutto come Niall aveva immaginato. Aspettano che tutti vadano via, che Perrie finisca di sistemare i bicchieri in lavastoviglie, le bottiglie negli appositi scaffali, che ritiri le sedie e spazzi per terra, prima di incamminarsi verso casa e dividersi una sigaretta, in silenzio. Arrivano al portone che si stanno già baciando, a occhi chiusi, le bocche che sanno di fumo e saliva altrui, e quella notte fanno l'amore tre volte, in salotto, in cucina e sul letto, nel piccolo appartamento che Niall divide con Zayn.