Non era possibile.
Non anche lí.
Non poteva avere un secolo di riposo totalmente pacifico e lontano da lui, a quanto pare.
Incredibile.
Sein corrugó appena la fronte, di fronte a lui.
Era sceso nel "regno piú basso", tra gli umani, perchè aveva avuto la voglia di andare in biblioteca. 
Aveva letto tutti i libri di Heaven's Garden, ormai, e quindi aveva pensato che scendere laggiú a leggere qualcosa non sarebbe stato male.
Ma mai si sarebbe aspettato un incontro del genere.
Non per il fatto che sospettasse che l'altro non scendesse mai tra gli umani, anzi, era quello che ci scendeva sempre a banchettare, dato che la sua dieta consisteva in sole anime umane.
Era che, quello, decisamente, non era il suo posto.
Una biblioteca.
Una biblioteca.
Stiamo parlando di Desuta.
Desuta era un demone. I demoni sono ignoranti. Non si dilettano in cose intellettuali come gli angeli. Non leggono. Forse non lo sanno nemmeno fare.
Ciò che poteva dedurre era che:
1. Era venuto lí perchè aveva fame ed aveva deciso di mangiar l'anima di qualcuno, con la scusa che il malcapitato/i malcapitati fossero morti men... Mentre leggevano? Non è possibile che qualcuno muoia cosí. Non raccontiamoci sciocchezze.
2. L'aveva seguito. O comunque l'aveva visto lí ed era entrato ad infastidirlo.
E la probabilitá che fosse la seconda opzione era del... 110%.
Lo poteva capire benissimo dal ghigno che aveva stampato in faccia: tutto orgoglioso e fiero, e quegli occhi verdi fissi su di lui.
Che poi gli occhi verdi non stanno per niente bene ad un demone. Per niente. Per altro, quella sfumatura di verde cosí particolare…
-Cosa vuoi? Vai via, lasciami in pace.-
Desuta si lasció andare ad una sonora risata, una di quelle che andava sicuramente contro il regolamento di qualunque biblioteca.
Se la bibliotecaria non fosse stata cosí indifesa e docile, ma soprattutto cosí vecchia e sorda da non riuscir nemmeno a sentir Desuta, Sein avrebbe potuto continuare la sua lettura lí, seduto in santa pace ad un tavolo, da solo.
E invece no. Per altro, a parte loro due non c'era nessun altro, nessuno che potesse rimproverare Desuta e dirgli di star zitto.
... Ma vogliamo scherzare? Se rimproverare un demone sarebbe servito a calmarlo, a quell'ora tutti vivrebbero in pace senza alcuna creatura demoniaca in giro.
Per altro, una biblioteca deserta. Questo dimostra ancora una volta quanto sono stupidi gli umani, a non sfruttare le risorse che hanno, si disse Sein.
-...Cos'hai d ridere?-
-Ma sentiti! Pensi davvero che me ne andrò a tuo comando, gallina?-
-Suppongo di no. - sospirò Sein. - Ricorda almeno dove siamo e non fare pazzie. E abbassa la voce. Cosa sei venuto a fare qui?-
Desuta fece spallucce.
-Lo immaginavo.-
Sein scosse la testa, lentamente.
Poi non parlò più. Tentò di ignorarlo e basta, posando di nuovo gli occhi sul libro.
Era impossibile ignorarlo.
Aveva quegli occhi verdi fissi su di sé, lo sentiva. Un brivido gli percorse la schiena.
-Cosa stai leggendo?-
Disse infine Desuta, rompendo quel breve  silenzio, sedendosi accanto a lui, anche se il modo in cui si sedette poteva difficilmente essere chiamato "sedersi".
Oh, beh, almeno sembrava essere tranquillo quel giorno, non sembrava voler creare caos, almeno per quel momento.
-L'avevo cominciato a leggere per curiosità, mi ispirava il titolo.- Rispose Sein, senza alzare gli occhi dal libro. -Pensavo fosse chissà cosa, ma alla fine é solo un fiaba ridicola.-
-Una fiaba ridicola?- ripeté Desuta.
Sein annuì.
-Di cosa parla?-
Un sorriso sarcastico apparve sul volto di Sein.
-Questa ti fará ridere. É una fiaba ridicola, dopotutto.- Sein prese una pausa.
-É la storia di un demone e un angelo che si innamorano.-
-Ah si?-
-Giá. Buffo, no?-
-Buffo? Cosa c'è di buffo?-
-... Gli umani hanno una fantasia molto... Insomma, che va molto oltre i limiti dell'immaginazione.-
-Mh?~- Desuta posó i gomiti sul tavolo, e posó il volto sulle proprie mani, continuando a fissare Sein. -Tu pensi che un angelo e un demone non possano stare insieme?-
-Credo di piú, Desuta. Credo che un angelo e un demone non riuscirebbero nemmeno a provare un po' di compassione l'uno per l'altro.-
-Ah si?- sul volto di Desuta apparve un nuovo ghigno.
Afferró Sein per il mento, costringendolo a guardarlo dritto in quei pozzi verdi.
-Scommettiamo, Sein?-
-Che... Che cosa?- Sein avvampó, ma ce la stava dando tutta per non scomporsi.
-Che puó succedere. Che un angelo e un demone possono innamorarsi.-
-Tu... Non dureresti nemmeno cinque minuti.-
-Questa è proprio da vedere.-
Rise Desuta infine, congiungendo le proprie labbra alle sue.

--------------------Note dell’ autrice -------------------
MUOIO DI FELICITA’ PERCHE’ SONO RIUSCITA FINALEMNTE A SCRIVERLA.
Dopo quattro tentativi, accidenti.
E non mi sarei mai immaginata che sarebbe venuta fuori una One-Shot, pensavo che al massimo sarei arrivata ad una flashfic---
Ora sono così felice, non ne avete idea ;;
Questa Shot la voglio dedicare a tutti i miei amici che amano questa coppia che io amo con tutto, tutto il cuore, Ad Aki (E c h o_), Chia (Gelb_), A Sum (Summer38), e a Fra (FaGammaVoloso), che per altro mi ha corretto e dato opinioni su questa shot.
Però c’è una persona in particolare a cui la voglio dedicare, ciò all’ultima moglie che ho sposato (?), Gaia (Hollyhock). Perché la sento, moglie, sento il tuo ardente, traboccante amore per questa coppia che noi due condividiamo così tanto! ;-;/ Ora basta, sta diventando tutto così pieno di feels orz
Bene, ora vi saluto! Non scordatevi di recensire!
Bye bye!
-Saw