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Autore: Writer96    29/07/2013    9 recensioni
"Tutti cercano qualcuno, nella folla. Qualunque sia la folla, ovunque ci si trovi, sia pure su Marte o in capo al mondo, tutti cerchiamo qualcuno, consapevoli anche del fatto che è impossibile che quel qualcuno ci sia e nonostante questo ci speriamo lo stesso e lo cerchiamo tra le capigliature, gli accessori e i contatti casuali.
Sono rimasto immobile, Mads, a cercarti, prima vicino e poi lontano da me, alzandomi sulle punte dei miei mocassini nuovi, guardandomi intorno febbrilmente, girandomi ogni volta che qualcuno mi toccava una mano.
Tutti cercano qualcuno, nella folla. E io cercavo te"
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Non cercarmi quando sei solo, ma quando sei in un momento bellissimo."




 





Cara Mads,

Londra è bellissima. So che lo dicono tutti, so che ormai è un luogo comune, ma davvero, Londra è meravigliosa. C’è una vita, intorno, che scorre e ti travolge e tu sei lì e ti dimentichi chi sei, quale è il tuo nome o da dove vieni, la cosa importante è che sei lì e che sei tu, non una tua pallida imitazione.
Insomma, Mads, Londra è davvero bella, troppo bella per me e per i miei due occhi, che sono solo due.
Ma non è per dirti di quanto sia bella Londra, che ti scrivo. Cioè, c’entra anche questo, altrimenti non te l’avrei detto, ma forse è solo un modo per prendere tempo, non lo so.
Oggi sono andato a Piccadilly Circus e c’era tanta gente, sai, era l’ora di punta e i taxi, gli autobus, le persone, i cani si mescolavano tutti insieme, così tanto che ho pensato “E’ un posto meraviglioso”.
Ero lì con la mia ventiquattrore in mano, da solo, ma non ero solo, c’erano così tante persone che mi sconvolgevano e mi facevano sentire così immerso in quella vita che mi sono sentito un londinese anche io. Probabilmente si trattava del momento più pieno e intenso di tutta la mia vita e ho pensato che era lì il mio posto, che era lì che dovevo stare, un neo-assunto che per la prima volta tornava a casa dall’ufficio. Poi all’improvviso è successo qualcosa che non avevo calcolato: qualcuno, non so chi o cosa, mi ha toccato la spalla e io mi sono girato, sorridente.
Sai perché sorridevo, Mads?
Perché pensavo che fossi tu.

Tutti cercano qualcuno, nella folla. Qualunque sia la folla, ovunque ci si trovi, sia pure su Marte o in capo al mondo, tutti cerchiamo qualcuno, consapevoli anche del fatto che è impossibile che quel qualcuno ci sia e nonostante questo ci speriamo lo stesso e lo cerchiamo tra le capigliature, gli accessori e i contatti casuali.
Sono rimasto immobile, Mads, a cercarti, prima vicino e poi lontano da me, alzandomi sulle punte dei miei mocassini nuovi,  guardandomi intorno febbrilmente, girandomi ogni volta che qualcuno mi toccava una mano.
Tutti cercano qualcuno, nella folla. E io cercavo te, ti cercavo perché nonostante fossi da solo ma non solo, sentivo che mi mancava qualcosa.
I medici dicono che si chiama sindrome dell’arto mancante, quando qualcosa ci manca e noi sentiamo comunque dolore, pur essendo consapevoli della sua assenza.
Eri il braccio che mi mancava, Mads.

La cosa sconvolgente era che non mi sentivo solo, non avevo bisogno di compagnia, anzi, ero così pieno di quello spettacolo che, Dio, Mads, mi sentivo in paradiso.
Eppure mi mancavi tu e questo rendeva imperfetta la cosa, la scena. Mancavi tu, Mads, e allora la bellezza, il senso di appartenere alla città perdevano senso.
Non posso dirti altro se non questo, Mads. Per anni abbiamo sognato insieme, distesi in solaio, la città caotica, il distacco da quelle vite che ci stavano strette, vite di provincia che non si adattavano a dei sognatori come noi ed ora che io sono qui e tu dispersa chissà dove, ora che non so quanto amore possa contenere un cuore prima di scoppiare, ora solamente capisco che la bellezza non sta nel luogo, ma chi è lì a condividerla.

Mi manchi, Mads.
Mi manchi come mi manca un braccio che ho perso.
Tornerò in qualche modo a sognare in un solaio con te, Mads.
Ti stringo.
E ti cerco.







Writ's Corner

Tornare dopo secoli, con una sorta di nonsense dovuto a troppo Baricco.
Insomma, tornare. 
Sono tornata dal mare. 
E scriverò qualcosa di nuovo, uno di questi giorni.
   
 
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