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Autore: Sheella    29/07/2013    5 recensioni
Adele vorrebbe che dopo aver fatto sesso, si perchè è solo sesso, lui si sdraiasse di fianco a lei e la abbracciasse, ma sa che non succederà mai..
***
Quando era andata a scuola il giorno dopo Adele aveva visto Louis, Zayn e Harry parlare con una ragazza dai capelli biondi e corti, e con un sorriso timido. PATETICA aveva pensato.
Louis aveva guardato Adele con lo solito sguardo, freddo che la faceva sentire insignificante.
Si era avvicinata di poco al gruppetto e aveva sentito Louis e la biondina parlare, e lui la guardava, la guardava con uno sguardo dolce, uno sguardo che con lei non aveva mai usato, e lei si era sentita male. tanto male.
***
-"E tu chi sei? Il suo superman?- aveva chiesto Louis ridendo.
-"No, non lo sono, ma posso salvarla se lei vuole, posso salvarla da te. Che le fai male. E, sarò anche uno sconosciuto, ma posso fare si che abbia un filo di dignità prima di andarsene da questo parco, dopo che l'hai chiamata sgualdrina." aveva risposto il ragazzo dai capelli biondi che si era avvicinato con passo veloce a Louis per poi sferrargli un pugno.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premetto che Adele, è il nome che ha la protagonista di molte mie storie. 

Probabilmente è quella che mi assomiglia più di tutte. 

beh comunque non è la stessa, cioè ha lo stesso aspetto e lo stesso nome, ma sono storie che non sono collegate tra loro.

Spero che vi piaccia, e per favore recensite, mi sento inutile se non lo fate.. 

ps: se a qualcuno va, può leggere le ultime due os che ho scritto. 

"Vodka e camomilla" su Liam

"Let me save you." su Niall

Boh vi amo. Se recensite ancora di più lol 

Baci. 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Adele girava per Londra quella mattina e con le cuffie alle orecche e la voce del suo idolo che era la persona migliore del mondo. Ed Sheeran, era la sua vita. 
Ogni tanto Adele aveva voglia di smetterla, di lasciar perdere questo mondo, e sperare in qualcosa di migliore. 
Un anno fa, aveva cercato di suicidarsi, e con la lametta in mano si era concentrata e aveva cercato qualcosa, qualcosa che la tenesse aggrappata a quella vita, e aveva sentito la sua voce, la voce di Ed.
Si era sentita un ingrata, sporca, stupida, insignificante.. Aveva mollato la lametta era uscita dal bagno dell'appartamento in cui viveva grazie ai soldi che aveva ricavato dalla vendita della casa dei suoi genitori, e aveva iniziato ad amare quell'uomo.
Lavorava in un ospedale. ma faceva poco, serviva come specializzazione.
Continuava a pensare che quel ragazzo fosse la cosa migliore che le era capitata e, sovrapensiero qualcuno l'aveva fermata. Louis.
Gli occhi di Adele si erano illuminati, davanti a tutta quella perfezione. 
Louis l'aveva guardata e lei si era tolta le cuffie.
L'aveva salutata in modo freddo, come ogni volta, e aveva fatto cenno di seguirlo. 
Erano davanti a casa di Louis, e subito dopo essere entrati lui aveva iniziato a baciarla, un bacio che di casto non aveva niente, e lei lo sapeva, ma andava bene così. 
Era sempre andata bene così.
Adela continuava a guardare il soffitto e ogni tanto lasciava qualche sguardo al ragazzo che dormiva di fianco a lei. 
E si chiedeva come era finita così. 
i ricordi del loro primo incontro le invadono la testa.
Seguivano un corso iniseme all'università e la prima volta che aveva visto louis aveva pensato che lui sarebbe stato suo. poi, boh erano finiti così.
Adele continuava a guardarlo, e pensava a quanto fosse dolce e bello, quando dormiva.
Lei vorrebbe che dopo aver fatto sesso, si perchè è solo sesso, lui si sdraiasse di fianco a lei e la abbracciasse, ma sa che non succederà mai..
Lui si era stiracchiato.
-"Adele, svegliati, i ragazzi devono venire a casa mia, Harry vuole presentarci la sua nuova vicina di casa." aveva detto con una voce quasi scocciata, era sempre così, prima che facessero sesso e anche dopo. 
'posso restare anche io?' avrebbe voluto chiedere Adele, ma sapeva che non glielo avrebbe mai lasciato fare, così, si era alzata aveva legato i capelli in una crocchia disfatta e si era vestita. 
-"Mi cercherai?" aveva chiesto lei bloccandosi sulla porta di casa. 
-"si."
 Solita domanda. Solita risposta. 
Ma lo sapeva che non l'avrebbe fatto, non lo fa mai. 
Ed era uscita, come al solito.
Il vestito verde chiaro a fiori le oscillava da una parte all'altra, e il cardigan rosa, le copriva le spalle, aveva un bel sorriso ogni volta ceh usciva da casa di Lou, sperava in qualcosa di più, ogni volta, ma non era mai così.. mai.
Aveva sciolto i boccoli marroni e continuava a camminare, prima che Louis la fermasse voleva andare a prendere un cucciolo. 
Un cane, l'avrebbe aiutata. 
E così era antrata nel canile, aveva girato tanti cani e aveva visto un piccolo cucciolo era piccolo e indifeso, l'aveva guardato per un po' e poi, però era andata avanti. 
E, aveva visto un cane, avrà avuto si e no 6/7 anni, ma era ferito aveva lo sguardo triste e anche qualche cicatrace, le ricordava terribilmente se stessa, e così, con tutto l'amore che aveva in corpo l'aveva preso, sotto lo sguardo di tutte le persone al canile. Lei voleva quel cane, lui sarebbe stato la sua famiglia. 
Quando era andata a scuola il giorno dopo Adele aveva visto Louis, Zayn e  Harry parlare con una ragazza dai capelli biondi e corti, e con un sorriso timido. PATETICA aveva pensato. 
Louis l'aveva guardata con lo solito sguardo, freddo che la faceva sentire insignificante. 
Adele camminava per i corridoi della scuola, con i suoi jeans e il maglincino color caramello, era sempre stata bella, lo sapevano tutti, e anche lei ne era consapevole. 
Ma, era sempre stata scorbutica, rifiutava costantemente gli inviti che le venivano fatti dai ragazzi della scuola.
Samanta la sua migliore amica la seguiva, e con lo sguardo fiero, con i capelli rossi che ondeggiavano sorrideva, era bella, e anche lei lo sapeva. 
Si era avvicinata di poco al gruppetto e aveva sentito louis e la biondina parlare, e lui la guardava, la guardava con uno sgurado dolce, uno sguardo che con lei non aveva mai usato, e lei si era sentita male. tanto male.
 
 
Il pomeriggio dopo Adele era sdraiata nel suo letto con Louis accanto, avrebbe voluto abbracciarlo, ma non si era mossa. 
-"Penso che questa cosa tra noi debba finire.."- aveva cominciato Louis.
Adele, che ormai era diventatao forte, e pensava di non poter essere scalfita da niente, aveva sentito qualcosa rompersi.
Il suo cuore, forse? lei pensava di non averne più uno. 
-"Per la vicina di Styles, vero?"
-"Cosa?"- aveva risposto Louis guardandola.
-"la vicina di Styles, ti piace vero? L'ho visto io."- aveva riposto Adele, cercando di trattenere le lacrime. 
Chad il cane che aveva comprato al canile si era avvicinato a lei, sembrava quasi che sapesse quello che stava succedendo alla sua padrona. 
-"io..-aveva cominciato Louis- E' solo sesso Adele, è sempre e solo stato sesso, tra me e te, SOLO QUELLO. Nessuno impegno,niente di niente."-aveva sputato quelle parole come lame, si era vestito ed era uscito, e Adele, era scoppiata a piangere, aveva bisogno di Ed, e di Chan in quel momento solo di loro. 
 
 
Erano passati due giorni e Louis non l'aveva chiamata, e lei si sentiva esplodere. lei, aveva deciso di andare al parco, e lei aveva portato anche Chad. 
Era arrivata con il suo vestito con la gonna rosa pesca e la parte superiore bianca a fiori e maniche mezze. aveva legato i capelli,  quando si era avvicinata aveva visto Louis.
Doveva immaginarselo che prima o poi sarebbe successo sarebbe voluta andare via. Correre, scappare, ma ormai lui l'aveva vista, si era alzato e le era andato incontro. 
Adele si sentì morire. 
-"Adele" aveva chiamato Louis attirando l'attenzione di tanti passanti.
No, Adele, non piangere, non finirà così, non andrà così.
-"No.-aveva bisciato Adele-Louis non paralre. adesso lascia parlare me. Non capisci niente Louis, sei uno stupido. Era solo sesso per te. E a me è sempre bastato, ti avevo vicino, ti potevo toccare, ti potevo baciare, e tu mi stavi accanto, e a me bastava..- e Adele piangeva, perchè ormai solo quello poteva fare, piangere- Io ti amo, ti amo così tanto che mi consuma, ma a te non importa, non è mai importato, tu non sai niente, io non sono così, capisci? io non sono come credi tu. Io ho così tante cose da farti scoprire. E tu non te ne sei mai reso conto. Io non sono mai stata speciale, importante quanto lei. E io invece non sono stupida, e lo vedo come la guardi. Io ho sempre sperato che tu mi guardassi così, ma non lo hai mai fatto, mai. MA LEI NON E' migliore di me. NO, lei non è nessuno. E io per la prima volta mi sento migliore, migliore di lei. Capisci, io mi sento migliore, per una volta in tutta la mia vita, mi sento migliore, e potrò sembrarti stupida, e magari hai ragione, ma io lo so di essere migliore di lei, e di te. Io lo so. Adesso voi vi siete trovati, la strega e lo stronzo.. Io pensavo fossi il mio principe, e invece sei l'antagonista, e quando verra questo stramaledettissimo principe da me? Quando?" e Adele sentiva il mascara correre giù, accompagnato dalle sue lacrime.
Louis l'aveva guardata con amarezza, pena e.. disprezzo? E lei non capiva il perchè.. 
Ma ormai cosa importava. 
-"E' sempre stato solo SESSO! SEMPRE. e tu, non devi nemmero pensare di essere la metà di Elektra. Lei è bellissima. e tu, tu guardati, ti sei innamorata di un ragazzo che non ti ha mai reputato niente se non una sgualdrina con cui andare a letto, perchè sei sempre stata quello per me. Una sgualdrina, puttana, troia, come vuoi tu. MA SOLO QUELLO. Lei invece è l'amore, e vita, lei è dolcezza, tu, tu no."- e Adele era scoppiata in inghiozzi 'una sgualdrina con cui andare a letto' rimbombava nella sua testa, Chad aveva iniziato ad abbaiare contro Louis. 
-"Chi cazzo sei tu per parlarle così?" Adele, aveva gli occhi appannati dalle lacrime ed era scossa dai singhiozzi quando si era accorta che c'era qualcuno che la difendeva, e lei, non avrebbe mai ringraziato abbastanza Dio per quel gesto,perchè lei stava cadendo a pezzi, di nuovo e se quel ragazzo non fosse arrivato lei sarebbe caduta sulle ginocchia in modo patetico. 
Ormai non aveva più niente. Niente. Nemmeno un briciolo di dignità..
-"E tu chi sei? Il suo supermen?- aveva chiesto Louis ridendo.
-"No, non lo sono, ma posso salvarla se lei vuole, posso salvarla da te. Che le fai male. E, sarò anche uno sconosciuto, ma posso fare si che abbia un filo di dignità prima di andarsene da questo parco, dopo che l'hai chiamata sgualdrina." aveva risposto il ragazzo dai capelli color miele. 
si era avvicinato con passo veloce a Louis per sferrargli un pugno.
ed era tornato da Adele, e la guardava, la guardava per salvarla. E la stava salvando perchè lei adesso si sentiva meglio. 
-"Andiamo?"- aveva chiesto lui in modo dolce abbracciando Adele che lo stava guardando, aveva l'impressione di averlo già visto.
-"si, già ci conosciamo, andiamo a scuola insieme, sono Liam." 
-"Piacere, Adele." lui aveva sorriso, e Adele pensava di non aver mai visto niente di più bello in vita sua. 
-"Bel cane, penso che lo avrebbe azzannato se non fossi intervenuto io."- aveva detto Liam ridendo.
Adele aveva sorriso, che dolce melodia, la sua risata, aveva pensato lei.
Erano davanti a casa di lei.
-"si, Chad è la mia famiglia, e comunque grazie, di aver salvato quel briciolo di dignità che mi era rimasto. adesso se vuoi puoi andartene, non c'è bisogno che tu stia qui se non vuoi, sai, dopo che hai sentito quelle cose neanche io vorrei stare con me stessa" aveva detto lei con gli occhi bassi.
-"E perchè dovei andarmente? Ho appena trovato la cosa più speciale di tutte, e adesso voglio scoprirla per bene."- aveva risposto lui in tono dolce.
-"E, cos'è?"- aveva chiesto lei curiosa. 
-"tu"- aveva risposto liam in modo dolce, così dolce che lei era arrossita.
Anche lei era importante, adesso ne aveva la conferma. 
Anche lei era speciale.
  
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