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Autore: sun ryse    30/07/2013    0 recensioni
E' l'ultimo anno di scuola per molti dei ragazzi di Hogwarts. Siamo nel 2023, Rose e Arya stanno per affrontare il loro ultimo, oltre a pensare a superare i M.A.G.O. devono anche decidere che cosa fare una volta fuori da cui. Le due non saranno sole, con Loro c'è anche la piccola Sole, definita da Arya come la "sorellina minore" e poi non mancheranno le storie d'amore e le loro avventure.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Fred Weasley Jr, Lily Luna Potter, Rose Weasley
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Tutti pensano che i Corvonero siano studiosi, precisini, pidocchiosi, antipatici con la puzza sotto il naso e altre mille cose. In effetti, non hanno tutti i torti, ma non tutti i Corvonero sono uguali. Molti sono un mix tra un corvo e una serpe, molti dolci come i tassi e molti semplici e puri Corvonero vecchio stampo. In quella casata, come in quella delle serpi, i Corvonero puro sangue – ovvero quelli che sono nati da genitori Corvi e la cui famiglia proviene da quella casata- sono i più rispettati, quelli ibridi, vengono dopo e le new entry sono l’ultimo scalino della classe. Nel periodo in cui tutta la prole Weasley e Potter fece il suo ingresso ad Hogwarts ci furono anche altre entrate, Paciock, Malfoy, Scamander, Finnigan, MacMillan, Goldstein e via dicendo. Solo che, ovviamente, questi altri passano in secondo piano rispetto ai figli del salvatore del mondo. Tutti volevano essere amici dei Weasley-Potter, facevano di tutto per passare un po’ di tempo con loro, ma non tutti erano così. I gemelli Goldstein, Arya e Jack, erano cresciuti nella beata ignoranza di chi fossero i figli del salvatore del mondo magico, dei loro parenti, di che nome avessero i loro figli e della loro fama, poiché il padre decise di lasciarsi alle spalle quella storia. Infatti, quando i gemelli presero il treno per Hogwarts, non si erano accorti che tutto quel trambusto era per i figli di Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley. Il padre li conosceva, combatté con loro nella battaglia finale, ma non era loro amico erano solo conoscenti. Il padre salutò i suoi figli con un bacio ciascuno sulla guancia e poi li accompagnò sul treno.

Arya era entusiasta di andare a Hogwarts finalmente, Jack era dispiaciuto di dover lasciare per così tanto tempo la madre. Arrivati a Hogwarts, sulle barche e percorso lo scalone di entrata che portava alla Sala Grande, Jack fece subito amicizia con Jonathan McLaggen e Christian MacMillan, mentre Arya conobbe una ragazzina della quale non ricorda nemmeno il nome. Attraversata la Sala Grande, arrivarono davanti al cappello parlante, dove i due gemelli furono separati. Jack era troppo simile alla madre babbana e quindi venne smistato in Tassorosso, mentre Arya era la versione maschile di Anthony Goldstein e finì a Corvonero. Mentre percorreva il tragitto per arrivare al suo tavolo incrociò gli occhi di un ragazzo della casata dei Grifondoro e per la prima volta da quando arrivò sorrise dolcemente, per poi prendere posto al tavolo. Tutti la conoscevano, suo padre era famoso in quella casata, la cosa la metteva a disagio. Fece qualche sorriso cordiale e forzato a tutti e poi si voltò dall’altra parte, dove si trovo una chioma rossa e riccioluta e sussultò. Batté le palpebre un paio di volte e osservò chi c’era sotto quella chioma, una ragazzina esile, dalla pelle chiara e gli occhi verdi. Sorrise e le porse la mano salutandola con un bel sorriso caloroso.

«Ciao, io mi chiamo Arya! » La ragazzina esile si voltò verso di lei e le sorrise un po’ spaventata da quello che succedeva e le rispose con un filo di voce.

«Piacere Arya. Io sono Rose! » Le due iniziarono a parlare ignare l’una della fama dei genitori dell’altra e forse fu questo ad unirle così tanto, dato che finirono nello stesso dormitorio e passarono insieme tutti i momenti.

Da quel giorno passarono parecchi anni. Ormai Arya era al suo terzo anno quando la figlia di un amico di famiglio iniziò a frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Arya e questa ragazza avevano passato parecchie vacanze estive insieme ai loro genitori, anche se le due erano profondamente diverse, Arya in lei vedeva una sorta di sorellina minore e la cosa non le dispiaceva.

Sole Black, la fiamma gialla della scuola fu smistata in Grifondoro e la cosa sembrava entusiasmarla poiché poteva passare il tempo con molte persone come lei. Sole era incerta sul fatto di venire ad Hogwarts, ma i Black erano di famiglia per i Potter e quindi si sarebbe di certo integrata facilmente. Dopo che il capello la smistò a Grifondoro, prese posto al tavolo e salutò tutti e poi si presentò ad una ragazza dai capelli rossi e mossi, con gli occhi chiari e le lentiggini.

«Ciao mi chiamo Sole! » Disse il vulcano biondo sovrastando le urla degli studenti e tendendo la mano verso la rossa. La ragazza si voltò e la guardò storcendo la bocca per poi aprirsi in un sorriso e prendere la sua mano.

« Io mi chiamo Lily! » Da quei primi giorni passarono altri quattro lunghi anni e le ragazze crebbero e insieme con loro arrivò il momento di dirsi anche addio. Di abbandonare quella bella esperienza e di buttarsi nel vero mondo che le stava attendendo. Nessuna di loro sapeva con certezza che fare della loro vita, sapevano solo che avrebbero voluto mantenere le loro amicizie, anche se le loro decisioni le avrebbero divise. E’ il settimo anno per Arya e il quinto per Sole. La giovane Goldstein si trovava davanti ai M.A.G.O. mentre alla piccola Sole toccavano i G.U.F.O. ed oltre a tentare di sopravvivere a quegli esami, ad Arya spettava di prendere una decisione molto importante per la sua vita.

«Non seguirò la scia di mio padre. Andrò a Roma con o senza Adam e Freddie. »

 «Io ho un tirocinio al San Mungo. So solo che non me ne andrei mai da qui. »

Le due erano molto decise su cosa volessero fare nel loro futuro e la cosa che le rassicurava era che l’una poteva sempre contare sull’altra. Il che rendeva il loro legame molto solido e molto unito.

«Arya, ti ho visto parlare con Freddie e la sua nuova ragazza. Non ti sentivi a disagio? »

«Sole non eri qui per le ripetizioni di pozioni? »

 «Sei sempre molto gentile quando si parla di lui. » Alzò gli occhi al cielo la mora e sbuffò sonoramente cercando di mantenere la calma e di sistemare le pergamene.

« Vogliamo parlare per la cotta smisurata che hai per il primogenito dei Potter? Non credo, quindi scrivi. » La bionda abbassò la testa sul foglio e iniziò a scrivere in silenzio pensando ardentemente che Arya commettesse un errore enorme non parlando con lui di cosa provava, ma non erano fatti suoi e non voleva farla infuriare. Durante questi anni, tutto cambiò. Hogwarts era un posto sicuro per tutti, Hogwarts era la loro casa, Hogwarts era il loro rifugio. Una volta lasciata, si sarebbero sentite perse e insicure, molte sarebbero rimaste, tristi poiché mancavano ancora due anni prima di finire la scuola.

Note d'autrice:

La storia tratta di personaggi inventati e non, sarà una serie di storie legate l'una all'altra da un'unica trama. Siamo due autraci e speriamo che questa storia vi piaccia.

  
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