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Autore: ohitsyoustitch    30/07/2013    14 recensioni
mi strinse in un abbraccio stretto, bisognoso di avermi vicino a sé, ed in quel momento avrei voluto rimanere per sempre così, con il viso sulla sua spalla e le sue braccia intorno ai mie fianchi. Già mi mancava da morire. Sarei voluta rimanere così per tutta la vita.
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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helooooo!
ecoomi qui con un nuovo capitolo dopo secoli xD
perdonatemi per il ritardo!
spero vi piaccia <3
prossimo capitolo a 13 recensioni

 

  

 



Salii in camera e vidi Kendall girato di spalle con una foto di noi due in mano.

Mi vennero in mente tanti ricordi...

Flashback

Eravamo mano nella mano e passeggiavamo lungo un sentiero pieno di fiori stupendi!
C’erano molte rose e tulipani e tantissime altre specie.

Staccò una rosa dal prato e me la diede inginocchiandosi e sorridendomi nel modo più dolce possibile. Gli sorrisi e non appena si alzò lo abbracciai.
Ci riprendemmo per mano, a quel tempo non ci vergognavamo a girare insieme in quel modo, era tutto più bello e semplice. Kendall non conosceva molto Jo e lo stesso vale per lei nei confronti di lui. Era tutto perfetto!

Arrivammo davanti ad un ponte, con uno splendido fiume e un magnifico tramonto!
Quando stavo con lui era tutto più bello e non pensavo a niente tranne che a lui!
Salimmo sul ponte e ci mettemmo ad ammirarlo. Era una giornata stupenda e stando con lui lo era ancora di più!
Continuavamo a tenerci per mano e a guardarci negli occhi per minuti interi. Era tutto fantastico!

d'un tratto si voltò verso di me, mi sorrise con quel suo sguardo perfetto, come se volesse dirmi "ti amo". Mi diede un bacio sulla guancia,
 pareva che il mio povero cuore stesse per uscire dal petto!
Si stava avvicinando troppo al mio viso, potevo sentire il suo respiro sulle mie labbra. Chiuse gli occhi e in pochi istanti le nostre labbra si sfiorarono. finalmente quella distanza era stata occupata.
Chiusi gli occhi anche io godendomi quella magnifica sensazione. le gambe iniziarono a tremare e i palmid delle mani a sudare. 

Era il momento più bello della mia vita e non c’era nulla che poteva rompere quella sensazione!
Quel giorno doveva essere ricordato! Ogni dettaglio era oro!
Lui aveva delle sneakers e dei jeans a sigaretta neri con una felpa arancione e una maglietta bianca, lo sguardo mozzafiato e dei capelli perfetti!
Io avevo dei pantaloncini corti fucsia e una maglietta senza maniche nera con delle all stars verdi e una felpa rosa.
Il paesaggio era stupendo, con il tramonto dai colori sfumati e il lago che ci rifletteva. I grilli che cantavano nel modo migliore possibile e i passerotti che cinguettavano a ritmo. 

Quando ci separammo ci sorridemmo a vicenda e lui mi diede un caldo bacio sulla fronte.
 Dovevamo tornare a casa, ma non ne avevo per niente voglia. Volevo rimanere con lui ancora alcuni minuti per realizzare l’accaduto di qualche secondo prima, perché mi sembrava ancora tutto un sogno!

Camminammo verso casa ancora mano nella mano e senza la minima intenzione di volerci separare. 
Una volta arrivati sotto casa suonai il campanello e aspettammo che Carlos ci venne ad aprire.
“ho passato una splendida serata” mi disse mostrandomi quel magnifico sorriso
“anche io! Non sai quanto mi hai fatto felice!” gli risposi abbracciandolo.
Ormai i nostri abbracci erano diventati quotidiani, come una droga! Senza non ci sarei stata. Ce li davamo tutti i giorni e svariate volte. Era stupendo stare con lui! Rendeva ogni giorno speciale e felice. 

 
Mi diede un altro bacio, ma questa volta sulla guancia, così da non confondermi le idee tanto quanto non aveva già fatto. In quel preciso istante Carlos aprii la porta e noi ci spostammo subito l’uno dall'altra mettendoci a ridere. 
 
Il giorno dopo, mentre ero sul mio letto a leggere un libro, sento picchiettare sul vedrò del balcone, così mi affaccio e noto Kendall con un mazzo di rose e un sacchettino con dei cioccolati in mano appeso alla ringhiera del davanzale cercando di salire. Una scena veramente buffa!
Mi affrettai ad aprire le ante e ad aiutarlo a salire. Più goffo di lui non c’era nessuno ahah
Inciampò in un vaso che si trovava proprio vicino al suo piede e mi strascinò giù con lui. Ci facemmo un po’ male, ma eravamo ancora tutti interi.
Scoppiammo a ridere. Aveva rotto il vaso e per di più i cioccolatini con tutta la sua goffaggine gli caddero sotto il sedere e li schiacciò tutti, una scena da film ahahah

Entrammo in camera mia e ci sedemmo sul letto a scartare i cioccolatini che si erano salvati e a ridere come matti. 
ho una cosa per te” mi disse d’un tratto. Mi luccicarono gli occhi quando vidi che dalla sua tasca spuntò una foto. Eravamo noi la notte precedente. Quando mi aveva dato il bacio sulla guancia.
“oddio come hai fatto?” era l’unica frase che mi venne fuori in quel momento
“l’ho fatta con il telefono” mi disse sorridendo
“è una foto perfetta!” gli dissi abbracciandolo
“eh, modestamente” disse convinto, scoppiai a ridere e gli diedi un colpetto sul braccio. 

Passammo tutto il pomeriggio a ridere e a parlare del più e del meno. A stare abbracciati e rannicchiati sul letto. Erano state le due giornate più perfette che potessi avere!
 
La sera dopo scoprii che dovevo partire per sempre e che non avrei mai più rivisto Kendall. stettimo male da morire tutti e due e non era giusto! Ci eravamo baciati e io me ne dovevo andare via per sempre? Non avrei mai più visto l’amore della mia vita e sarei rimasta male in eterno!
Piansi fino al giorno dopo ed ero distrutta. Avevo il cuore appezzi ed ero arrabbiata e disperatamente triste allo stesso tempo.
Lo persi per sempre…almeno era quello che pensai fino a che non riapparve sulla soglia di casa mia ancora con quei magnifici fiori e un sorriso più bello di prima!


 
Era li, sul quel letto pieno di ricordi. Anche se ci fummo trasferiti, il letto era sempre quello e le lenzuola pure. Non dormivo senza quel plaid, senza quei ricordi favolosi.
 
Corsi in bagno non appena mi accorsi che mi stava guardando. Mi venne dietro e io mi chiusi a chiave in quella piccola stanza. Stavo piangendo a dirotto ed ero fradicia da testa a piedi.
ti prego aprimi!” mi disse disperato. Stava piangendo, si sentiva. Aveva la voce tremolante e singhiozzava. Cucciolo, sarei voluta andare ad abbracciarlo!
 
Ti prego, parliamone!” mi disse cercando in tutti modi di convincermi. Io non gli risposi. Stavamo piangendo a dirotto tutti e due e potevamo sentirci. I nostri respiri irregolari, le guance rigate da quelle lacrime amare e i nostri corpi troppo lontani gli uni dagli altri. Avrei voluto anche solo sfiorargli la mano per provare per l’ultima volta quella magnifica sensazione che si ha quando sei innamorata.
Passarono ore e ormai non lo sentivo più, segno che se ne era andato da un po’. Io ero ancora li, a piangere disperatamente e con un’espressione sconvolta in viso.
 
Ehi posso entrare?” sentii chiedermi dall'altra parte della porta.
“vattene!” gli urlai io
“ehi sono Carlos, cos'è successo?” chiese non capendo
Uscii subito dal bagno e lo abbracciai forte.
“ehi, tutto ok?” mi chiese nel modo più dolce possibile spostandomi i capelli dalla faccia
“no” disse solamente
“sei fradicia, fatti una doccia e vai a riposare” mi disse con quegli occhi da cucciolo
“in camera c’è Kendall” risposi affondando la testa nella sua soffice felpa
“vai in camera mia. Prenditi un paio di pantaloncini e una maglietta qualunque, ma asciugati o ti ammalerai” non gli risposi e rimasi incollata a lui
“da quanto sei li dentro?”
“un paio d’ore” ammisi io
“cos'è successo con Kendall?” mi domandò arrivando al punto
“mi ha baciato”
“e piangi per questo?” mi chiese sorridendo
“si è messo con Jo”
“Cosa? Quando?”
“quest’anno…”
“oddio mi dispiace! …ma queste cose capitano. Perché non ci parli? Magari ha una spiegazione”
“non posso” dissi scoppiando in un pianto ancora più forte
“ehi no, dai non fare così. Di la c’è Kendall che sta riposando…senti, ora vatti a cambiare e quando ti svegli sistemiamo le cose ok?”
“…prima di partire mi ha baciato…”
“come?”
“un anno fa, mi ha baciato…”

Gli raccontai tutto quello che accadde e lui ci rimase male.
“poi ci parlo io, ora però devo andare a fare la spesa, ok?” mi disse dandomi un bacio sulla fronte e allontanandosi
“no, ti prego non lasciarmi sola” gli implorai afferrandolo per un braccio
“ehi, non ti mangia mica eh! Dai, ci metto una mezz'oretta e poi torno. Non sto via molto, te lo prometto”


Rimasi a guardarlo mentre se ne andava e una volta che fu uscito mi diressi lentamente verso la porta della mia camera. Stranamente era chiusa.
La aprii a metà e entrai nella stanza. Vidi Kendall tutto raggomitolato sul letto che teneva stretto la foto di noi due.
Era talmente bello! Mi avvicinai e mi sedetti a fianco a lui. Aveva ancora le lacrime agli occhi e istintivamente portai la mano sulla sua guancia per asciugargliele.
Sarei rimasta li a guardarlo per ore e ore, ma il pensiero che si sarebbe potuto svegliare e trovarmi li con lui mi avrebbe distrutto. Non volevo dargli spiegazioni, ero li per il semplice motivo che …lo amo, è bellissimo e il suo sorriso, i suoi occhi, il suo modo di ridere e farmi contenta anche solo con un abbraccio…non volevo andarmene da li!
solo dieci minuti Kim! Solo dieci minuti!” mi ripromisi. Mi sdraiai al suo fianco e mi voltai dandogli di spalle. Potevo sentire il suo respiro sul mio collo e un formicolio attraversarmi la schiena.

Era così bello stare vicino a lui e sarei voluta rimanere a fissarlo per ore! profumava di fragola, sicuramente aveva preso la boccetta dal cassetto della mia scrivania. Era un odore buonissimo!

Ero talmente stanca e non riuscivo a tenere gli occhi aperti. D’un tratto non ricordai nulla, mi ero addormentata.
 
Al mio risveglio sentii il fiato di Kendall sul mio collo e lo trovai tutto stravaccato addosso a me. Aveva il braccio intorno alla mia vita e mi teneva la mano. Quando cercai di scendere dal letto vidi che aveva intrecciato la sua gamba alla mia come se avesse paura che scappassi da un momento all'altro.
Mi sentii stranamente bene, era piacevole stare vicino a lui e era fantastico sapere che teneva a me e non voleva che me ne andassi.
Ero davvero troppo stanca e mi riaddormentai cullata dal caldo abbraccio di Kendall e dall'adorabile stretta alla mano, così calda e delicata.
 
Mi svegliai confusa e con un gran mal di testa, forse dovuto ai capelli bagnati. Mi stropicciai gli occhi e cercai di capire cosa stava succedendo.
Vidi Carlos in piedi davanti a noi.
Kendall seduto sul letto.
Carlos stava urlando.
Kendall si grattò la testa non capendo, forse anche lui si era appena svegliato.

perché la fai soffrire così? Lo sai che è stata male tutto il giorno per colpa tua?” Kendall si voltò verso di me per una conferma, ma io abbassai semplicemente lo sguardo e mi asciugai le lacrime ancora calde sul viso, segno che avevo pianto nel sonno.
non dovevi baciarla! Non prima di partire!” a quelle parole Kendall si voltò prima verso di me e poi di nuovo verso Carlos
“cosa? Avevamo fatto una promessa! Avevi promesso di non dirlo a nessuno!” Kendall era confuso e iniziava ad avere gli occhi lucidi, proprio come i miei che lo guardavano implorandolo di perdonarmi.

Lui scese dal letto e si diresse verso la porta per andarsene. Io lo seguii urlandogli di tornare in dietro e che mi dispiaceva da morire. Non si voltò. Era arrivato davanti il portone e proprio quando lo avevo quasi raggiunto, mi chiuse la porta in faccia.

Mi misi a piangere disperatamente contro la porta con la minima speranza che forse sarebbe tornato indietro. Non successe.
Carlos arrivò e mi trovo in lacrime. Mi abbracciò e mi consolò.
"è tutta colpa tua!" gli urlai salendo al piano di sopra.

Ero in camera mia e Kendall non si decideva a tornare a casa. Pioveva. Non aveva una casa dove andare. Faceva molto freddo e per di più non conosceva la città!
Decisi di mandargli un messaggio:

-ti prego torna a casa! Ti ammalerai e io ci starei troppo pale! Ti prego, non farmi soffrire. Sto malissimo, mi manchi! Scusami da morire per tutto!-

Passarono minuti e minuti e neanche una risposta. Ero sul punto di impazzire. Decisi che dovevo agire!
Uscii dal terrazzo di camera mia, così che Carlos non potette sentirmi.
 
Urlai il suo nome per non so quanto tempo. Girai tutto il quartiere, ma non c’era traccia di lui. Ero in lacrime e davvero non ce la facevo più!
Se non lo avessi trovato avrei avuto sicuramente un collasso.

D’un tratto mi venne un lampo di genio! Mi ricordai che avevamo fatto una gita alcuni anni prima in quella città.
Lui i posti un po’ li conosceva, ma cosa più importante c’era un posto in cui amavamo andare! Ci siamo andati tutti i sette giorni di vacanza:

il ponte. Si, era più o meno come il nostro ritrovo. Il nostro rifugio. Il ponte era il nostro punto d’incontro.


allora, che ne dite? vi è piaciuto il capitolo?
odio il fatto che il telefilm sia finito, odio il fatto che hanno dovuto collaborare con la Nickelodeon e non hanno potuto neanche mettere la canzone originale di "love me again" nel loro album...
ma odio ancora di più il fatto che il cast si è dovuto separare...mi distrugge il cuore non poter svegliarmi la mattina e trovare immagini nuove di loro insieme a Erin o Katelyn...ok, la smetto. sembra che siamo morti o cose simili...
comunque, spero di non avervi annoiati/e <3
un bacio a tutti alla prossima ;)

   
 
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