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Autore: Ae Chan    30/07/2013    2 recensioni
Quando mi accordo che l’autobus è passato davanti al “Coffee Shop”, è troppo tardi ormai, ma comunque riesco a vederti di sfuggita mentre entri insieme alla tua migliore amica Seung Hyo e a suo fratello minore Jong Up, non ché fidanzato di mio fratello Jun Hong.
Mi viene quasi da ridere, quando ripenso alla tua sbadataggine; ricordo ancora quando ai rovesciato quell’enorme tazza rossa contenente la cioccolata calda con panna addosso al figlio della nostra “amata” vicina di casa, ti eri scusata per così tanto tempo che la signora Jang ti aveva minacciata di denunciarti alla polizia per disturbo della quiete.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Youngjae
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti, purtroppo non so se questa One shot è venuta bene ma comunque spero vivamente di si, poiché è la prima che scrivo. Comincio col dirvi che:
1.       Molti dei personaggi all’interno di questa breve storia non mi appartengo, ma sono “proprietà” della TS Entertainment, tranne alcuni come i personaggi femminili che sono di mia totale invenzione.
2.      Inizialmente questa breve storia doveva essere raccontata dal punto di vita femminile, ma ho deciso all’ultimo di cambiare idea.
3.      So che è da egoisti chiedervelo, ma mi piacerebbe che mi lasciaste un commento, magari anche delle osservazioni per poter migliorare, anche perché gli errori di ortografia continuano a perseguitarmi (non odiatemi per questa richiesta).
Sono sicurissima che in queste brevi richieste ci siano errori, perciò… scusate!
4.      La mia mente malata ha pensata di ricavare da questa One shot, una long, magari che racconti la storia del “mi”o e” bellissimo Jae e della protagonista femminile e perché no, magari anche quella degli altri personaggi (sicuramente scriverò anche degli altri).
5.      Vi ringrazio per la vostra attenzione, spero che vi piaccia e che magari non vi abbia annoiati troppo con tutte questa chiacchiere “inutili” ( almeno per me non sono inutili.

Un bacione Ae Chan.

 

One shot
** Coffee shop – Young Jae **

  

Apro gli occhi e la luce del sole mi colpisce in pieno viso, costringendomi a chiudergli per qualche secondo, prima di abituarmi.
È mattina; la mia attenzione viene catturata dall’ora segnalata dal mio cellulare, regalatomi da te per il nostro ultimo anniversario. Mi sono alzato e con un’incredibile energia mi sono diretto in bagno, dopo essermi fatto una velocissima doccia calda, mi decido finalmente ad uscire da quel bagno, poiché prima di vederti, di baciarti o semplicemente di abbracciarti devo fare alcune cose insieme ai ragazzi.
Mi decido ad indossare gli stessi vestiti che la sera precedente tu mi avevi rubato e che adesso ospitano il tuo odore:  vaniglia. Si, adesso odoro esattamente di vaniglia, di te.
Senza fare colazione esco velocemente dalla nostra casa, salgo sull’autobus che mi condurrà a casa del mio migliore amico Jung Dae Hyun, poiché da lì ci dirigeremo in spiaggia, per discutere dell’argomento del giorno, ma sono sicurissimo che non presterò attenzione, perché la mia mente sarà altrove, come sempre del resto.
Con la testa appoggiata sul freddo finestrino, canticchio la nostra canzone, I believe i can flay di R. Kelly, quella del nostro primo incontro, quella del nostro primo bacio e quella che avevo inserito come sottofondo per tranquillizzarti quando mi hai donato la tua prima volta.
La canticchio con gli occhi chiusi, gustandomi parola per parola, ricordo per ricordo. Quando mi accordo che l’autobus è passato davanti al “Coffee Shop”, è troppo tardi ormai, ma comunque riesco a vederti di sfuggita mentre entri insieme alla tua migliore amica Seung Hyo e a suo fratello minore Jong Up, non ché fidanzato di mio fratello Jun Hong.
Mi viene quasi da ridere, quando ripenso alla tua sbadataggine; ricordo ancora quando ai rovesciato quell’enorme tazza rossa contenente la cioccolata calda con panna addosso al figlio della nostra “amata” vicina di casa, ti eri scusata per così tanto tempo che la signora Jang ti aveva minacciata di denunciarti alla polizia per disturbo della quiete.
Quanto avevo riso.
Quando l’autobus si fermò, seppi che ero arrivato a destinazione; Jung è già arrivato, ma quando mi accordo che è in compagnia di una ragazza che non avevo mai visto in tutta la mia vita, rimango sorpreso.
Mi salutano entrambi con un caloroso – Ciao -.
Il nome della ragazza è Han Min Rin, una sua amica di vecchia data che gli ha fatto una sorpresa. È simpatica, e penso immediatamente che possiate diventare ottime amiche.
Camminiamo in mezzo a questi edifici familiari, che lentamente spariscono lasciando posto al blu del mare, che naturalmente tu non ami particolarmente. Quasi ogni giorno c’incontriamo qui, su questa spiaggia.
Queste mattine passate insieme mi mettono sempre allegria.
Siamo arrivati tutti, Yong Guk con il suo compagno Him Chan, a sua volta Jong Up con il suo ragazzo Jun Hong, arrivati qualche minuto dopo di noi ed infine Dae Hyun con la sua “amica”. Manchi solo tu, soltanto tu con i tuoi morbidi capelli castani-rossici dal profumo indescrivibile e con quella buffa frangia, con i tuoi occhi castani cioccolato, con la solita t-shirt bianca con il nome del nostro negozio, con i pantaloncini blu scuro sporchi di caffè  e con le tue scarpe da ginnastica bianche ormai consumate.
Me ne sto seduto sulla calda sabbia con lo sguardo perso nel vuoto e con la mente rivolta soltanto a te; ripenso a tutto quello che mi fa sorridere di te, a cominciare dalla tua timida ed insicura camminata, dal tuo modo buffo di portare il vassoio, che molto spesso finiscono per terra insieme a tutto quello che contiene, dal tuo finto amore per tutto ciò che è giallo e guarda casa è il mio colore “preferito”, ma soprattutto mi fa sorridere il modo in cui la notte ti stringi a me, poiché ti fanno decisamente paura i rumore che si sentono durante la notte e non solo.
Il tempo passa in fretta e mi accorgo solo ora che è il momento di andarcene.
Durante il tragitto verso la fermata dell’autobus, il povero Jun Hong mi chiede cosa ne penso del color avorio, ma non gli so rispondere, perché non ho ascoltato nulla di quello che hanno detto.
Quando risalimmo tutti insieme sull’autobus tiro un sospiro di sollievo.
Quando arrivammo davanti al Coffee Shop, mi viene spontaneo sorridere a trentadue denti, poiché riesco finalmente ad intravederti, mentre sorreggi un vassoio nero su cui sono appoggiate grosse tazze marroni contenenti il caffè più buono del mondo.
Ti traballano e sembra che da un momento all’altro possano caderti, ma tu preghi che non ti cadano, quando le appoggi al tavolo sospiri di sollievo e sorridi dolcemente al cliente, facendomi immediatamente ingelosire.
Quando ci sediamo al nostro solito tavolo, quello di fronte al parco dove avevamo fatto il nostro primo pic-nic, tu ti giri come a controllare se siamo finalmente arrivati, quando ti accorgi della nostra presenza sorridi, il tuo sguardo cade subito su di me, ti sorrido, mentre tu arrossisci immediatamente e abbassi lo sguardo.
Lentamente e con passo incerto ti avvicini al nostro tavolo sotto lo sguardo indagatore del “grande capo”, per chiederci cosa vogliamo; noi ti rispondiamo il solito, tu però, per non dare sospetti ci elenchi comunque il menù.
Ti presentiamo Min Rin, felicemente la saluti.
Velocemente io passo il mio braccio intorno alla tua vita e ti attiro verso di me.
Tu ti lamenti per qualche secondo, ma quando poso le mie labbra sulle tue, non ci pensi due volte e rispondi al mio bacio.
Sorrido vittorioso anche questa volta ho vinto.
Quando ci stacchiamo, il tuo capo mi fulmina con lo sguardo e tu con mio grande rammarico sei costretta ad allontanarti da me, ma prima che tu te ne vada, ti attiro nuovamente verso di me e ti sussurro all’orecchio le tue parole preferite: - Ti amo! – tu sorridente torni a lavoro, aspettando con ansia che il tuo turno finisca e che insieme torniamo finalmente a casa.

Angolo autrice
Ok ragazze, scusate gli errori di ortografia ma sono le 23.45 di sera e crollo dal sonno.
Questa è la prima One Shot che scrivo e sicuramente sarà venuta uno schifo, come sempre del resto.
Di solito tutto quello che scrivo fa veramente schifo, ma fa niente.
Non voglio annoiarvi perciò...
Buona notte a tutti!


 

  
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