Amo ciò che non so di te,
ciò che ignoro e mi nascondi.
Non badare a me se per
sbaglio ti guardo e non me ne accorgo.
Perché lo sai quanto sei bello, e fai di tutto per stregarmi ancora.
Fili di stella, sono i
tuoi capelli, mentre la bocca sembra incantarmi.
Il mondo ad un certo punto si blocca, fermo, e ci guarda, me e te, ma
tu non te ne accorgi.
Mentre l’universo
scaglia su di me il suo divertimento.
Ti chiedo per favore,
togliti la maschera di bellezza infinita e guardami senza vergogna.
Perché è un tormento continuo,
se quando ti parlo non smetto d’arrossire.
Ed è
per questo che parlerò di te alla luna, gli racconterò di quando per
sbaglio o per casualità, mi sfiorasti la mano senza alcun timore.
Il tempo è mio nemico
in questa battaglia di continua sofferenza, non fa che aumentare l’incertezza.
Ma ora, ora, non preoccuparti, ti aspetterò se
sarà il sole a chiederlo.
Amo ciò che non so di
te, ciò che ignoro e mi nascondi.
Amo tutto ma al
contempo niente.
Lo capisco, e mi
distruggo.
Con la tua voce mi
parla il vento.
Mi sussurra il tuo
amore lontano, una bugia.
Svelami il tuo segreto.
Maledizione, mi togli
il respiro.
È normale non sentire
la terra sotto i piedi, alla tua vicinanza?
Non ne sono sicuro.
La mente vaga in mondi
lontani, un mondo dove io e te potremmo amarci senza
alcun orgoglio.
Dove la gente ci
guarda indifferente.
Dove magari non mi
disprezzi.
Dove magari mi ami.
Sotto i cieli più
belli, ti guardo, spero, e mi cancello.
Sarei per te la musica, che accompagna i tuo
gesti quotidiani.
Vorrei per te essere
la grande terra, che calpesti distratto.
Vivrei per te i
momenti più bui, li affronterei al tuo posto.
Per placare il tuo
dolore scavalcherei altissime montagne, cosi chè da
alleviare il mio.
Non c’è fierezza ne orgoglio nelle mie parole.
Ti amo solamente,
semplicemente, costantemente.
Ti amo direttamente senza profondo.
Ti amo cosi, perché
non posso amare altrimenti.