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Autore: bohnonsochemettere    02/08/2013    5 recensioni
Abbiamo deciso di creare questa storia perchè ci intrigavano le figure di Da Vinci e Riario, e soprattutto abbiamo provato ad immaginare cosa sarebbe successo se l'artista avesse intrappolato il suo più acerrimo nemico. Ed ecco nata questa storia che parlerà, tra i tra i tanti temi, del rapporto di odio/amore di Riario e Da Vinci
Genere: Azione, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Girolamo Riario, Leonardo da Vinci, Nico, Un po' tutti, Zoroastro
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il sole stava sorgendo, l'aria pesante era a tratti interrotta dallo scalpitare dei cavalli, quattro figure attraversavano Firenze. Leonardo, Nico, Zoroastro e Riario erano ormai arrivati a casa.
"Ho trovato un alloggio perfetto per te, conte" Leonardo lo fissava con aria sprezzante mista ad un pizzico di ironia. Girolamo lo fulminò con lo sguardo, ma non disse niente.

"Io in ho mente un posto migliore maestro, il porcile di don Gesualdo sembra fatto apposta per il nostro caro amico, è d'accordo con noi, conte?"intervenne Nico, un sorrisetto assassino gli attraversava il viso.

"Suvvia Nico, e pensare che ieri sera vi abbracciavate tra le foglie, se non fossi intervenuto io saresti stato arrestato per Sodomia" disse Zoroastro divertito.

"Di che parlate?" chiese Riario, dimentico di ciò che era accaduto la sera prima a causa del colpo di Zoroastro

"Taci, sei solo un prigioniero, e in quanto a te sta zitto prima che rinchiuda te nel porcile" urlò Nico ormai rosso dalla vergogna puntando una spada al collo di Riario.


"Ora basta, le relazioni sentimentali di Nico non interessano a nessuno, direi che possiamo cominciare con l'interrogatorio." Li interruppe Leonardo, con fare pensieroso.

"Ma... Non è ve..." Nico tentò invano di protestare

"Come dicevo vi conviene legarlo, inizio ad annoiarmi" Riario venne rapidamente trascinato su una sedia, le grosse corde iniziarono a stringergli il petto, i fianchi, a momenti non respirava, ma cercò di non far trapelare nulla, vinto dall'orgoglio. Leonardo si avvicinò di scatto al prigioniero, lo fissò per qualche secondo, poi, con un gesto repentino della mano, cacciò i due giovani, che seppur indignati lasciarono la stanza.

"Bene" cominciò, inghiottendo un chicco d'uva

"Sarò breve e conciso. So che sai qualcosa del libro delle lamine, e ti consiglio di parlarmene, prima che faccia del male al tuo bel faccino" protese il viso verso il prigioniero, squadrandolo, in attesa. Un brivido percosse la schiena del conte e non era di certo a causa della paura, cercò di mascherare questo sentimento come tutti gli altri. Una sola frase uscì dalle sue labbra:

" Ho fame"

Era da più di 48 ore che non mangiava, le missioni del papa gli assorbivano intere giornate. Leonardo rise per un attimo prima di mettere in bocca un altro chicco, masticando lentamente prima di sputarlo in faccia al conte.

"Sei sazio o ne vuoi ancora?" Riario rise, poi disse

" non otterrai niente da me artista"

"Allora preparati ad un lungo digiuno"

Tre giorni passarono, avvolti dal trambusto fiorentino. Ed esattamente come tre giorni prima, da Vinci era ancora di fronte a Riario, intento a squadrarlo, avrebbe potuto ritrarlo, ormai conosceva ogni piccolo particolare del suo volto.

"D'accordo, ne ho abbastanza di te, scribacchìno" era il suo stomaco a parlare, ormai vuoto da cinque giorni. "Ti converrà fare una visitina al conte Dracula, ti tornerà utile." Un sorrisetto soddisfatto illuminò il viso dell'artista, subito gli ficcò un chicco d'uva in bocca, poi scappò via dalla stanza euforico. Un secondo brivido attraversò il corpo del conte, più potente, Riario non poteva sopportare nulla di simile, ma era più forte di lui. All' improvviso sentì in urlo, era Leonardo.

"Nico, Zoroastro, dobbiamo prepararci per un viaggio, muovetevi."




Note delle pseudo-autrici

Cieo (lo so fa pena cieo ma questa tizia con cui scrivo la fanfic mi ha obbligato a fare così, l'alternativa era saluto regina di inghilterra style) siamo tornate con un nuovo capitolo. Il prossimo capitolo sarà molto importante quindi se qualcuno legge questa storia (cosa altamente improbabile) non ci lasci proprio ora e soprattutto recensisca pls!!! Vorremmo ringraziare Juliet96 per averci recensito spero che continuerai a seguire la nostra storia.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto
Al prossimo :)

Il sole stava sorgendo, l'aria pesante era a tratti interrotta dallo scalpitare dei cavalli, quattro figure attraversavano Firenze. Leonardo, Nico, Zoroastro e Riario erano ormai arrivati a casa.
"Ho trovato un alloggio perfetto per te, conte" Leonardo lo fissava con aria sprezzante mista ad un pizzico di ironia. Girolamo lo fulminò con lo sguardo, ma non disse niente.

"Io in ho mente un posto migliore maestro, il porcile di don Gesualdo sembra fatto apposta per il nostro caro amico, è d'accordo con noi, conte?"intervenne Nico, un sorrisetto assassino gli attraversava il viso.

"Suvvia Nico, e pensare che ieri sera vi abbracciavate tra le foglie, se non fossi intervenuto io saresti stato arrestato per Sodomia" disse Zoroastro divertito.

"Di che parlate?" chiese Riario, dimentico di ciò che era accaduto la sera prima a causa del colpo di Zoroastro

"Taci, sei solo un prigioniero, e in quanto a te sta zitto prima che rinchiuda te nel porcile" urlò Nico ormai rosso dalla vergogna puntando una spada al collo di Riario.


"Ora basta, le relazioni sentimentali di Nico non interessano a nessuno, direi che possiamo cominciare con l'interrogatorio." Li interruppe Leonardo, con fare pensieroso.

"Ma... Non è ve..." Nico tentò invano di protestare

"Come dicevo vi conviene legarlo, inizio ad annoiarmi" Riario venne rapidamente trascinato su una sedia, le grosse corde iniziarono a stringergli il petto, i fianchi, a momenti non respirava, ma cercò di non far trapelare nulla, vinto dall'orgoglio. Leonardo si avvicinò di scatto al prigioniero, lo fissò per qualche secondo, poi, con un gesto repentino della mano, cacciò i due giovani, che seppur indignati lasciarono la stanza.

"Bene" cominciò, inghiottendo un chicco d'uva

"Sarò breve e conciso. So che sai qualcosa del libro delle lamine, e ti consiglio di parlarmene, prima che faccia del male al tuo bel faccino" protese il viso verso il prigioniero, squadrandolo, in attesa. Un brivido percosse la schiena del conte e non era di certo a causa della paura, cercò di mascherare questo sentimento come tutti gli altri. Una sola frase uscì dalle sue labbra:

" Ho fame"

Era da più di 48 ore che non mangiava, le missioni del papa gli assorbivano intere giornate. Leonardo rise per un attimo prima di mettere in bocca un altro chicco, masticando lentamente prima di sputarlo in faccia al conte.

"Sei sazio o ne vuoi ancora?" Riario rise, poi disse

" non otterrai niente da me artista"

"Allora preparati ad un lungo digiuno"

Tre giorni passarono, avvolti dal trambusto fiorentino. Ed esattamente come tre giorni prima, da Vinci era ancora di fronte a Riario, intento a squadrarlo, avrebbe potuto ritrarlo, ormai conosceva ogni piccolo particolare del suo volto.

"D'accordo, ne ho abbastanza di te, scribacchìno" era il suo stomaco a parlare, ormai vuoto da cinque giorni. "Ti converrà fare una visitina al conte Dracula, ti tornerà utile." Un sorrisetto soddisfatto illuminò il viso dell'artista, subito gli ficcò un chicco d'uva in bocca, poi scappò via dalla stanza euforico. Un secondo brivido attraversò il corpo del conte, più potente, Riario non poteva sopportare nulla di simile, ma era più forte di lui. All' improvviso sentì in urlo, era Leonardo.

"Nico, Zoroastro, dobbiamo prepararci per un viaggio, muovetevi."




Note delle pseudo-autrici

Cieo (lo so fa pena cieo ma questa tizia con cui scrivo la fanfic mi ha obbligato a fare così, l'alternativa era saluto regina di inghilterra style) siamo tornate con un nuovo capitolo. Il prossimo capitolo sarà molto importante quindi se qualcuno legge questa storia (cosa altamente improbabile) non ci lasci proprio ora e soprattutto recensisca pls!!! Vorremmo ringraziare Juliet96 per averci recensito spero che continuerai a seguire la nostra storia.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto
Al prossimo :)
  
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