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Autore: xla    10/02/2008    2 recensioni
Perchè a lei l'abbracci e me neanche mi sfiori?/-tu lo sai che quell'euro non lo rivedrai più- lei annuisce ridendo [seguito di NOTHING]
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Niente Male

 

Ho ancora addosso le tue cuffie. Scusa, ma me ne sono accorta solo quando sono tornata a casa. Tu mi hai chiesto le mie e mi hai dato le tue:

-Perché, le tue non vanno?-

-Sì, ma vanno troppo piano e io voglio il massimo!-

-Ah... ma... non... non ti fanno male le orecchie?-

Potevo farmi i fatti miei, so come sei fatto, più o meno s'intende, eppure... ho come voluto avere conferma di un qualcosa che tuttora ignoro. Odi chi cerca di aiutarti, l'ho capito, almeno questo, e io non posso che essere d'accordo con te; si guardi per primo chi ha la presunzione di sapere cosa è il bene altrui, inteso come proprio, ovvio! Come non so starmi mai zitta davanti a quello d'italiano, perchè quella volta ti ho difeso da quella di chimica? Non lo so! Chi mi conosce direbbe che non so farmi i cazzi miei, così come ho questa tendenza a tendere la mano anche a chi mi vorrebbe morta suicida. Basta che io aiuti: mi vuoi bene? Bene! Mi odi? Bene! Non posso mica piacere a tutti, no?

Tu alzi le spalle, facendo schioccare la lingua e muovendo una volta la testa come a dire "no" e io me ne sono tornata a posto! Poi mi hai chiesto se avevo una batteria per l'mp3, come l'ultima volta, e io, ben consapevole di averne una in tasca:

-No...-

-Sì, che ce l'hai!-

-Io...-

Ti sei raddolcito -Su, guarda un po'-

Io ho messo la mano in tasca, ho tirato fuori la piccolina e te l’ho data -Non so se è carica- cerchi di non toccarmi la mano.

La metti dentro l'mp3 -Va?- chiedo, cercando di non arrossire -Devo aspettare che si illumina- -Ok- ... --Ci... ci sono?- -Una tacca!- non riesco a trattenere la faccia delusa -Sempre meglio di nulla- dici e io mi volto per tornarmene al posto mio, nella parte opposta della classe.

Mi sento avvampare, perchè? Ti cerco con la testa bassa, tu posi i tuoi occhi sui miei e io mi affretto a rimetterli sul foglio e sulle quadre. Non riesco proprio a reggerli, quegli occhi, e non so perchè; forse troppo brillanti per me, e si che c'è chi ne ha più belli dei tuoi. E io la conosco, quella persona... forse è perchè non ho possibilità di vederla con la stessa frequenza con la quale vedo te, in pratica ogni mattina! Perchè non ti sei ritirato come hai già fatto? Quando acchiappo quello che ti ha convinto lo ammazzo... poi guardo quel piccoletto e mi dico che non è possibile toccarlo, visto che passo mezza mattinata, oramai, a salvarlo da te che tenti sempre di strozzarlo. Come oggi, che vi siete messi a lanciarvi una bottiglia in classe; ma che cazzo, così vi fate male!

-Basta!- ma nessuno mi sente, come sempre, ma chi sono io, la Donna Invisibile e Inudibile? Una tua bottigliata mi sfiora un braccio e la sento schiantarsi alla parete dietro di me, giro la testa e lo vedo rannicchiato a terra -Basta! Così vi ammazzate!-

-Ma magari!-

-DRAY!-

-Finche non colpiscono qualcuno...-

-Ma non è del "qualcuno" che mi preoccupo Dray, ma di loro!-

-Ma non muoiono neanche se li ammazzi- mi sfila i fogli di mano e rilegge la ff che aveva scritto fino a quel momento... cioè... lei parla, io scrivo. La vedo che sfodera uno dei suoi ghigni... mi chiedo come una ragazza con quegli occhi verdi e grandi possa essere tanto innocua quanto inquietante! Però mi rigiro verso di voi e noto un particolare: lui ti tira la bottiglia come può, non tanto forte (anche se so per esperienza personale che quel piccino ha i muscoli, visto che mi ha tirato una pallonata in faccia e fatto volare gli occhiali, l'anno scorso) quel che basta perché tu la prenda e poi la ritiri ma... piano... Per un attimo mi sembra di vedere un papà che gioca col figlio! Ma poi mi sveglio e scopro che lo stai di nuovo tenendo per il collo e lo hai piegato in due sulla cattedra

-Basta! Così gli fai male!- lo lasci e ti da’ un pugno che per te evidentemente è nulla, ti avvicini a me:

-Ma non gli faccio nulla!-

-Lo dici tu questo!-

-Gli faccio così- metti la tua mano sul mio braccio e fai una pressione così leggera che neanche la sento, considerando che ho anche il cappotto addosso -E lui dice che gli faccio male!- mi fissi e io distolgo lo sguardo:

-Ma... beh... ma lui non è come te- niente da fare, proprio non riesco a sostenerlo!

A fine ricreazione, mia zia mi ha chiamato e tu ti sei avvicinato

-Hai sessanta centesimi?-

-Pronto Rà?... eh? Ah, si, ce li ho...- mi volto verso di lui e mi rigiro -Stanno qui dentro- mi porto una mano alla tasca ma tu mi anticipi e sento che mi tocchi la pancia, però sembri non accorgertene e continui a cercare:

-Ma che cazzo c'è?- mormori e la tiri fuori, portando con te cinque fogli, l'mp3, le cuffiette, il cellulare, le chiavette elettroniche.

-Trovati?- intanto avevo finito con mia zia.

-Aspè che qui c'è un casino- e mi rimetti le mani in tasca, trovando quaranta centesimi -Prendi!- ti dico in fretta con gesto della mano che poi porto verso gli oggetti sulla cattedra ma tu mi anticipi, come prima, e me le rimetti tutti. Uno ad uno tutto ciò che mi avevi tirato fuori dalla tasca così come risento la tua mano che mi tocca la pancia...

-Gr... grazie... - cerco di riprendermi -Come mai così gentile?- ridacchio nervosa -Grazie...- ripeto come se non fosse abbastanza.

Tu ridi -Grazie a te!-

Vai e torni. Ti abbracci Mira biascicando -Hai un euro?- che pozzo senza fondo, penso divertita, così come ripenso all'anno scorso; sotto il tuo banco era pieno di carte di cioccolata al latte e nel tuo giubbotto ci potevi sempre trovare la fabbrica del cioccolato.

Mira mi fa un gesto e uno sguardo come a dire "ecco!" una cosa che non c'entrava nulla col discorso che stavamo facendo prima di essere interrotte ma che ha un grande significato, anche se non preciso. Si alza, prende l'euro e te lo da’ e tu, senza guardarla, te ne rivai:

-Tu sai che quell'euro non lo vedrai mai più-

-Sì-

E ripenso a un mio principio: se ti do una cosa non è perchè voglio che ricambi il favore, ma perchè voglio! Però, mi chiedo: perchè lei l'hai abbracciata e me stai ben attento a non sfiorarmi?

   
 
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