Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Nemesis_Kali    02/08/2013    1 recensioni
Ero una bambina spensierata. Vivevo una normalissima vita. Ma ovviamente le cose sono destinate a cambiare, mai che la felicità rimanga con me, eh?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Combattimenti e ricerche


 

Ilaria... - sento una vocina nella mia testa.

James? Dove sei?

In una cassa. Non riesco a muovere le zampe...

Tranquillo, sono qui per aiutarti.

Ok... - dice la voce sempre più stanca. Sento un ululato alle mie spalle. Mi volto di scatto e corro in quella direzione, stando attenta a non farmi notare. Arrivo di fronte ad un capanno in legno vecchio e ammuffito in alcuni punti, mi avvicino all'unica finestra non sprangata. Do un'occhiata attraverso quei vetri consumati e lo vedo. L tutto è illuminato da una vecchia lampadina ed il pavimento sembra aver ceduto verso un caminetto in disuso. In una gabbia non molto grande c'è James e due uomini che giocano a carte su una cassa di legno, che orrendo cliché... Mi abbasso e premo leggermente l'orecchio sulla struttura per sentire di cosa parlano.

Mi chiedo perché debba finire sempre così.” esordisce una voce acida.
“Per il fatto che perdi sempre a scopa o perché dobbiamo fare da balie ad un cane troppo cresciuto?” domanda una voce arrochita, probabilmente per il fumo. Sento l'altro grugnire per il disappunto. La conversazione termina lì ed io controllo la zona. Tutto tranquillo, forse troppo. Beh, ora non ho tempo per preoccuparmene. Mi trasformo velocemente e sfondo la porta. Loro reagiscono prontamente e l'uomo pelato prende in mano un fucile e mi spara. Io evito il proiettile e mi avvicino zigzagando. L'altro tizio con i capelli neri e unticci si lancia su di me e mi fa cadere strisciando indietro verso la porta. Crede di potermi fermare? Tsk, gli piacerebbe.

Mi rialzo e me lo scrollo di dosso facendolo sbattere con forza su di un paio di ciocchi di legno. Salto verso l'altro uomo e mi avvento sulla sua spalla mordendolo con tutta la forza che ho in corpo. Lui mi colpisce la testa con la canna del fucile, impedendomi quindi di strappargli il braccio. Io cado ma mi rialzo subito mentre lui trattiene a stento un urlo.

Arnold! Va' a chiamare il capo!” mi volto appena verso l'altro tizio e vedo che si rialza lentamente e cerca di avvicinarsi alla porta, allora con un balzo gli salto sul petto e mentre lui cade io gli conficco i miei artigli all'altezza del cuore. Con una capriola in aria arrivo alle spalle del pelato. Ringhio mentre lui mi spara addosso ed io evito ogni colpo tranne uno che mi prende la zampa anteriore destra. Rovino a terra e mentre mi rialzo lui poggia il fucile tra i miei occhi. Mi preparo al colpo ma non spara. Sento una specie di click, apro gli occhi di scatto e vedo che sta imprecando per le munizioni finite. Ne approfitto per addentare il fucile e distruggerlo, ho dei denti molto affilati. Lui mi fissa allibito con i suoi occhietti da topo, inizia a lanciarmi addosso oggetti vari ed io li scanso.

Okay, Angelo... Puoi farcela. È solo un lupo. Una bestia.” lo fisso per un secondo ringhiando. Sarei una bestia? Aspetta si chiama Angelo? Spero sia quello che devo uccidere per Derril...

Sorrido e gli salto addosso facendolo cadere. Vedo nei suoi occhi il terrore e ringhio divertita mentre apro le mie fauci e azzanno la sua gola. Appena le mie zanne sfiorano la sua pelle, che viene trapassata velocemente e facilmente, lui smette di resistermi e la sua anima, sempre che ne abbia una, si disperde nell'oblio. Mi trasformo in umana e strappo le chiavi della gabbia dalla cintura del moro. Apro la prigione di James e lui si trasforma. È un po' intontito ed ha alcune ferite che si stanno rimarginando, niente di che. Lo aiuto ad alzarsi. Non oso nemmeno guardarmi il braccio destro e aiuto James ad arrivare alla macchina. Ovviamente, ho praticamente corso. Anche perché in lontananza risuonano i passi e le urla di rabbia del loro boss. Gli ho anche lasciato un regalino. Una piccola granata. C'è da chiedersi chi se ne porti una in giro, beh quella è finta ma c'è un piccolo dispositivo che le farà fare del fumo lacrimogeno tra un minuto. Sono furba, lo so.

Faccio sedere James sui sedili dietro e guido come una pazza verso la villa. Appena arrivo non mi preoccupo nemmeno di parcheggiare che sono già un lupo e porto James sulla schiena. Pesa abbastanza nonostante sia tutto pelle e ossa. La zampa destra mi fa un male ma mi impongo di non guardarla.

Occhio non vede, cuore non duole. Non si dice così dopotutto? Arrivo fino all'infermeria e lo poggio a terra. Mi ritrasformo a fatica.

Ho il battito accelerato e la respirazione difficoltosa. Alle mie spalle fa la sua comparsa Rex. Mi fissa e vede il mio braccio. Sbianca, inorridisce, boccheggia. Il tutto nello stesso istante. I miei complimenti.

È così brutta?” domando mentre metto a fuoco il braccio e resto attonita un secondo. Il braccio ricoperto di sangue incrostato e c'è ancora qualche rivolo. A circa metà dell'avambraccio c'è un bel buco semi ricostruito e bello profondo. Lo ammetto: mi fa schifo. Forse avrei bisogno di una trasfusione ma spesso il mio sangue si ricostituisce più in fretta, soprattutto quando sono molto stressata.

Porca puttana. Di solito i loro proiettili non hanno esiti tanto disastrosi.” mi avvicino al lavello e mi sciacquo il braccio, tolgo il proiettile, provocando così un'altra fuoriuscita massiccia di sangue, disinfetto la ferita trattenendomi dal tirare giù dal Paradiso tutti i santi. Intanto Rex controlla le condizioni di James. Anche se si odiano sa che il branco è una famiglia, ed in famiglia ci si aiuta anche se non ci si ama alla follia.

Cosa cavolo hai combinato?” domanda ad un certo punto. Sbuffo e mi volto verso di lui mentre mi faccio una fasciatura abbastanza stretta. Mi sistemo i capelli arruffati e mi osservo le unghie per evitare di rispondere. Detesto quando prova a farmi il terzo grado. Come se fosse lui l'Alfa.

L'italiano?” sembra sospettoso. Quello è il mio ruolo! Perché quando faccio la misteriosa, insomma più del solito, tutti credono di potermi fare un interrogatorio.
“Non ne sono sicura. So che ho ucciso due tizi, uno si chiamava Arnold e l'altro Angelo. Non so esattamente se fosse quello giusto. Fatto sta che faceva parte dei cacciatori, quindi l'avrei comunque fatto fuori un giorno.” spiego scrollando le spalle. Mi osservo allo specchio. Ho qualche livido e taglietto ma nulla di che. Mi lavo il volto per togliere anche il sangue di quel tipo di nome Arnold.

E lui?” domanda Rex mentre tira su James.

Ha voluto aiutarmi ma è ancora troppo indietro per poter combattere bene. Spero che domani sia a posto. Il Dottor Derril lo analizzerà da capo a piedi.” sbuffo mentre camminiamo verso le camere.

Notte, Rex. Grazie.” aggiungo accennando a James. Annuisce e sorride.

Notte, nana.” risponde lui mentre porta in camera James e d io mi butto sul letto, sono stanchissima... Dove, finalmente, posso dormire. Sia lodato il cielo per il sonno concessomi.


 

Drew p.o.v.

Apro gli occhi. È l'alba a occhio. Rotolo giù dal letto e striscio lentamente fino alla vetrata da cui entra la luce, si nota che non ho molte forze, eh? Ci spiaccico la faccia sopra appannando buona parte del vetro con il respiro. Il Sole mi illumina alla faccia svegliandomi. Lasciandomi cadere all'indietro e i ricordi di ieri sera tornano a galla. Mi alzo in piedi di scatto. Ma come sono arrivato a casa? E nel mio letto per giunta?! Mi guardo attorno freneticamente alla ricerca di qualche particolare che non va, invece è tutto al suo posto. Arrivo vicino allo specchio e noto che ho parecchi tagli un po' dappertutto. Poi un flash mi travolge.

ILARIA!” urlo balzando in piedi, provocando delle vertigini non da poco. Corro verso la porta e aprendola di botto. Arrivo davanti alla porta della sua stanza e la apro senza esitazione. La vedo mentre dorme serafica. Inspira profondamente e sento un mugolio di protesta. Mi avvicino a lei e vedo la fasciatura al braccio destro. Ringhia contrariata. Apre un occhio e mi fissa con cipiglio severo. Sbuffa e sembra decidere di concedermi udienza.

Che. Diavolo. Vuoi?” domanda scandendo bene le parole. Non si è nemmeno cambiata prima di andare a dormire e ora è lì, un po' ammaccata, che mi guarda con aria omicida.

Sei venuta a salvarmi!” mi butto su di lei per abbracciarla. Rotola lontano da me di un millimetro per farmi abbracciare il cuscino.

Sì. E questo è il ringraziamento? Venirmi a svegliare alle cinque e mezza di mattina?” sbotta arrabbiata. Si gira dalla parte opposta alla mia.

Va a dormire, Drew. Qui c'è gente che uccide di notte e che vorrebbe anche dormire. Grazie.” sbuffa mettendo la testa sotto il cuscino mentre con un mano mi manda via. Riprende a dormire, la sento russare... Mi soffermo sulla porta e vedo che sul muro nero c'è un nuovo disegno. Un uomo sui quaranta, occhi grigio-bianco e dei radi capelli neri leggermente ingrigiti. Ma questo è suo padre! Me lo ricordo. Kyle Cyrus. Non pensavo che ne avesse un disegno. Se lo ricorda bene visto che non ho notato foto della sua famiglia nella stanza. Mi allontano ed esco. Che stranezza. Quell'uomo mi pare di averlo già visto in questi giorni però non lo incontro da cinque o sei anni. Dopo la scomparsa di Ilaria lui è un po' impazzito ed i miei mi hanno allontanato. Chissà come se la cava... Mah.

Ora che sono sveglio che cosa posso fare?

Mi incammino per la villa, ancora non l'ho vista tutta. Passeggio tranquillamente per i corridoi quando arrivo davanti alla porta dello studio di Derril. Mi chiedo perché abbia mandato il branco ad uccidermi. Sapevo delle sue ricerche su questo argomento ed ero molto interessato, dopotutto lui le aveva spacciate per ricerche sulla salvezza dell'umanità. Ma a questo punto non ne sono così sicuro. Insomma perché obbligarli ad uccidere se devono proteggere gli umani? Non ha senso. Origlio e sembra che non ci sia nessuno. Poggio la mano sul pomello e provo ad aprire la porta. Chiusa a chiave ovviamente. Però è strano... Insomma se i suoi lupi gli devono cieca obbedienza, a cosa gli serve chiudere a chiave il suo studio? Sicuramente avrà sempre evidenziato il divieto di entrata. So che Ilaria ne ha uno suo, che gliene frega di entrare in quello di Derril? Rientro nella camera dell'Alfa e mi muovo a passo felpato verso il bagno. Entro e cerco delle forcine. Voglio scassinare il laboratorio del dottore? Esatto. È più che lecita la mia curiosità, no? Insomma voleva che morissi e mi ero solo interessato alla sua ricerca e... Va bene, forse aveva scoperto dei miei tentativi di imitare le sue ricerche ma avevo, ed ho tuttora, delle ottime motivazioni. Trovo l'attrezzo tanto agognato e mi avvio verso lo studio. Infilo la forcina e la muovo fino a sentire l'adorato click e apro la porta. Smanio all'idea di sapere i suoi segreti.


 

Hola!

Non uccidetemi. Lo so tre mesi, tre lunghissimi mesi! Ma capitemi alle volte ho voglia di stare sempre fuori e non pensare ad altro! Spero vi sia piaciuto il capitolo. Abbiamo ripreso Drew/James, Ilaria è stanca e Rex fa finta di farle un interrogatorio. Presto la nostra Alfa dovrà scegliere il suo maschio Alfa e le cose si incasineranno, sicuramente. Anche perché James è sempre più curioso sul dottore e le sue ricerche.

Che dire? MI DISPIACE MI DISPIACE MI DISPIACE MI DISPIACE! Ora vado. Ho altre tre storie da scrivere!

Ciao ciao <3


 

Nim!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Nemesis_Kali