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Autore: BodyRock    02/08/2013    2 recensioni
Una storia che inizia con la fine del protagonista. Scomparso all'età di 20 anni, si trova ribaltato in un un mondo diverso. Non l'oltretomba, ma dei giochi che dovrà superare per tornare in vita. Purtroppo il nostro protagonista non conosce COME è morto, ciò rende la sua rinascita nel mondo dei vivi, impossibile.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Threesome, Violenza
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A secret story.

-The end-

Il mare sembra calmo. La luna fa splendere le onde di esso come stelle. Un uomo morente giace su uno scoglio, in lontananza. Le pietre sembrano carboni ardenti. Il confine tra il mare ed il cielo sembra sfumarsi perfettamente. Uno squillo assordante riempe la spiaggia. La mia gola va a fuoco. Il suono sembra ancora più alto. Ora il fuoco è nel mio intestino, lo sento scendere sempre più giù. Una luce rossa indossa il mio viso. Ora è blu. Mi volto. Una sirena azionata da qualcuno, sembra provocare quel rumore assordante. Scappa. Di punto in bianco, mi alzo. Comincio a correre. La strada di pietra è deserta. L'affanno spegne il fuoco, del vapore acqueo esce da un tombino, Lo sorpasso, scomparendo nel fumo. Giro in un vicolo. La sirena suona più forte, più vicina. Adesso più lontana. Quindi ne sento l'eco. La sirena, ora, sembra essere dissolta. Cammino ininterrottamente. Frattanto una lacrima scende dal mio occhio destro. La lente scorge il riflesso di essa. Ora cade sulla ganascia. Quindi sulla mandibola inferiore. Sembra volteggiare come una nave sulle onde. Lenta, pesante, ma contemporaneamente veloce e leggera. Ora regredisce, cozza contro le gocce di sangue che, proprio adesso, stanno esplodendo dinnanzi a me. La forza sta scemando. Le mie gambe non mi sorreggono più. Cado. Sembra che i miei arti inferiori abbiano perso vigore, insensibili agli urti. A macchia d'olio il mio corpo passa uno stadio di torpore. Ora pietrificato, paralizzato, non riesco ad alzarmi da terra. All'età di 20 anni, Perisco. Sento l'urlo di mia madre, vedo il mio ginocchio sbucciato all'età di 7 anni, ora il sorriso di mio nonno, la mia prima sigaretta, quindi il mio 18° compleanno. Una serie di incessanti ricordi scorrono come un fiume. Mi sento bagnato da esso. Bruscamente vedo il bianco totale. Ora sta scemando. Vedo un grigio scuro. Mi guardo intorno. Odora di morte. Frazioni di ossigeno sembrano vagare in delle bolle in lontananza. Sono in un oceano, nel suo cuore, nel suo abisso. Una luce fredda ci illumina dal basso. Altri corpi sembrano cercare una nuova luce di utopia. Guardo in alto. Ora riesco a scorgere il confine dell'oceano. Nuoto, senza ossigeno, in alto. Gli altri corpi mi osservano. Continuo a notare più velocemente. I corpi stanno cominciando a capire. Stanno nuotando a 4 metri da me. Un corpo mi ferma. Sembra un anziano signore. Si mantiene al mio piede. Sembra sibilare con le labbra 'aiutami'. Lo scrollo. Lo vedo dissolversi sempre più giù. Non ha forze. L'attempato signore, sembra ora scomparso. Alcuni corpi mi superano. Molti. Ora sono tantissimi. Sembra impossibile spostarsi di più. Sono soffocato nel mare. Non riesco ad avanzare, in realtà, sto recedendo, mi lascio andare. Voglio morire una seconda volta. Mi sento sfiorare la mano. È l'anziano signore incosciente. Un rumore assordante riempe nuovamente l'area. Non è una sirena della polizia, non questa volta. Cerco la fonte di quel rumore. È un buco nero, nel fondo. L'acqua sembra scendere di livello. L'anziano signore viene trasportato giù brutalmente. È come se fosse un tappo tolto in una vasca gigante. Mi lascio trasportare dal flusso forte. Mi sento trasportato giù da una sorte di vortice. Dentro di me, una ridda di emozioni. Tutti i corpi passano per questo tubo nero. Non c'è luce. Non ci vediamo. L'aria ricompare arbitrariamente. Vediamo con la coda dell'occhio un'uscita. Cadiamo in un recipiente, uno sopra all'altro. Qualcuno si sta prendendo gioco di noi?. -Che i giochi abbiano inizio!.- Urla una voce indefinibile, dal microfono. Delle urla ci vestono. Il recipiente si apre ai lati. Siamo al centro di un'arena. La folla è in delirio. È un campo deserto, con strisce di colore verde e verde più scuro, alternati da delle infinite righe bianche. Vedo passare luci di diverso colore. Per poi soffermarsi sui corpi. Bianche. Le luci stabili, sembrano inseguirci. Il terreno comincia a vibrare. Un labirinto sembra librare dalla terra. Ora è sulle nostre teste. Cade. Io ed gli altri corpi veniamo divisi in posizioni diverse. Dov'è l'uscita?.

Angolo dell'autore: Ehy! Spero che questa nuova storia vi appassioni! E spero che abbiate colto il mistero di essa. So che probabilmente vi stancate di fare una recensione. Ma magari mi potrà aiutare a capire che è seguita da qualcuno! Altrimenti credo che lascerò il progetto in un cassetto. Besitos, Bodyrock!.

   
 
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