Ciao, mi chiamo Daphne, ho 21 anni, sono alta 171 cm, ho occhi e capelli castani e ... questa è la mia storia:
Appena nacqui, mio padre mi raccontò, che mia madre urlò appena mi vide, avevo qualcosa che non andava: avevo le branchie e delle scuame verdi sparse per il mio corpo! Opera di una strega e della sua stregoneria lanciata per vendetta.
Passai diciotto anni chiusa in casa facendo pratica per respirare con il naso ed evitare così di vivere in una vasca d'acqua come un pesce, senza mai uscire e senza mai vedere nessuno, certo mi divertivo, ma non avevo amici.

-Mamma, voglio uscire di qui, ho 18 anni e me la posso cavare benissimo da sola.- dissi a mia madre
-Ma tesoro, sai che non puoi, tuo padre non te lo perme ...-
-Perchè no? ho imparato a respirare anche senza il bisogno dell'acqua!- dissi interrompendola,
corsi nella mia stanza singhiozzando. 
Poco dopo sentii bussare e vidi entrare mia madre e mio padre:

-Cosa volete ora?- dissi asciugandomi le lacrime e sedendomi sul letto
-Io e tuo padre abbiamo scoperto come spezzare l'ncantesimo .. -
Li guardai con speranza e curiosità
-Ti drovrai sposare- disse mio padre.
Rimasi sbalordita, io sposarmi? Chi vuole sposare una ragazza che per il 30% è un pesce?!
Mia madre riprese il discorso:
-Per trovarti uno sposo manderemo lettere a uomini di sangue blu, e chi sarà degno di sposarti sarà anche in grado di spezzare l'incantesimo. Non preoccuparti tesoro, ci penserò io a inviare le lettere.-
Detto ciò mi diede un bacio sulla fronte e uscirono.
Mi affacciai alla finestra e vidi una ragazza e un ragazzo per mano e due bambini che giocavano tra di loro, pensai perchè fosse successo proprio a me. 
Il giorno dopo mi svegliai e come al solito scesi per la colazione e vidi mia madre inpegnata a scrivere le lettere:
-Oh, buongiorno tesoro, ti va di darmi una mano a scriverle?- mi chiese con un sorriso a labbra sigillate
-Ehmm .. si volentieri, fammi prima finire la colazione e poi ti aiuto- le risposi confusa.
-Ma quante ne avete scritte?!- chiese mio padre entrando nella sala da pranzo
-Una ventina circa!- rispose la serva mentre appoggiava la tazza di latte sul tavolo della sala.
-Signorina Daphne oggi ha lezione di pianoforte, ricorda?- disse il maggiordomo facendo irruzione nella stanza 
-Oh si Charles, la lezione incomincia alle tre in punto!- dissi imitandolo e facendo ridere così i miei genitori e la serva, Charles invece andò in cucina fingendo di essere arrabbiato.

I giorni passavano e la settimana dopo i contendenti erano già arrivati e mi aspettavano nella sala d'aspetto ...


[spero vi sia piaciuto, fatemi sapere com'è :)]