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Autore: SNeptune84    02/08/2013    4 recensioni
Dopo un concerto a Londra, gli One Direction riescono finalmente a tornare in albergo dopo un assalto improvvisato delle fan. Sono più stravolti del solito, con i vestiti mezzi strappati e segni di rossetto ovunque. Esasperato per quella situazione ormai consueta, Louis prova a proporre agli altri una fuga.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Best song ever


Dopo l’ennesimo concerto a Londra, gli One Direction ancora non ci credevano di essere riusciti a tornare in albergo dopo l’assalto delle fan. Erano più stravolti del solito, con i vestiti mezzi strappati e segni di rossetto ovunque. Esasperato per quella situazione ormai consueta, Louis provò a proporre agli altri una fuga.
"Ragazzi, che ne dite se ci prendessimo una vacanza? Non possiamo continuare così" disse, cercando approvazione.
"Ma abbiamo l'agenda piena, come pensi di fare?" chiese Liam, mostrandosi particolarmente interessato all'argomento.
"Beh, potremmo fuggire, no? Se saltiamo qualche impegno, possiamo sempre recuperarlo. Zayn, Harry, Niall, voi che ne pensate?"
"Che è un'idea geniale!" esclamò Harry, alzandosi in piedi come pronto a partire subito.
"Ma dove andiamo?" aggiunse Zayn, curioso.
"Che ne dite dell'Italia?" propose Niall. "In questi giorni a Rimini c'è la fiera del fumetto, sarà facile nascondersi lì. E poi c'è il mare."
Entusiasti di quell'idea, prepararono subito i bagagli, lasciando l'albergo di nascosto dal loro agente, comprando dei biglietti aerei per il primo volo disponibile.
Arrivati in città, cercarono subito un albergo, sperando di non essere riconosciuti dalle fans italiane presenti in quella località. Stranamente andò tutto bene, e riuscirono a entrare nella fiera senza essere scoperti.
"È incredibile riuscire ad andare in giro senza scorta" disse Zayn, con un sorriso.
"Già, e senza migliaia di fan che ci inseguono" aggiunse Liam, guardandosi intorno.
"Probabilmente la maggior parte di loro manco ci conosce. È un mondo a parte questo" proseguì Louis, soddisfatto che la sua idea si fosse rivelata vincente.
"Beh, dato che siamo qui, facciamo un giro, no?" proruppe Harry, interessato a quel mondo di ragazzi dai vestiti strani.
"Certo" risposero gli altri, in coro.
Iniziarono a girare tra gli stand, stupendosi di quanti oggetti fantasiosi ci fossero nelle varie bancarelle. Poi, sentendo annunciare la gara cosplay, decisero di uscire, per assistere allo spettacolo. Improvvisamente, un gruppo di quattro ragazze con delle strane parrucche colorate si scontrò contro di loro, senza volerlo.
"Oh, scusate" disse quella con i capelli arancioni, estremamente mortificata.
"Eravamo un po' di fretta. Stasera dobbiamo cantare sul palco e siamo in ritardo per le prove" aggiunse quella con i capelli azzurri, che sembrava la leader del gruppo.
Harry, sentendo quelle parole, si mostrò interessato a loro, alzandosi velocemente da terra per aiutarle a rimettersi in piedi.
"Cantate? Oltre ad essere così carine, siete anche delle cantanti? Sono curioso di vedere la vostra esibizione."
Le ragazze arrossirono improvvisamente, iniziando a balbettare quando si resero conto che quei cinque ragazzi le stavano non solo riempiendo di complimenti, ma somigliavano incredibilmente agli One Direction, i loro idoli.
"Ma tu per caso sei..." disse la verde, titubante.
"Harry Styles? Me lo chiedono in tanti, ma non sono lui, mi dispiace. Io e i miei amici siamo loro sosia, e ci piace girovagare fingendoci loro, ma non siamo gli originali."
"Possiamo chiamarvi con i loro nomi, però?" chiese la rosa, visibilmente su di giri.
"Per noi va bene" rispose Zayn, nel frattempo rialzatosi da terra, intervenendo così nella discussione. "Voi invece come vi chiamate?"
“Noi rappresentiamo le quattro stagioni” esclamò l’azzurra, con fare orgoglioso. “Io sono Hiver, l’inverno.”
“Io sono Été, l’estate” disse la verde.
“Io sono Printemps, la primavera” continuò la rosa.
“Io sono Automne, l’autunno” concluse l’arancio.
“Insieme formiamo le Four Seasons, che significa appunto quattro stagioni” dissero poi in coro.
“Bel nome per il vostro gruppo” proruppe Harry, sorridendo verso Hiver con malizia, facendola arrossire. “Ora sono ancora più curioso di sentirvi cantare.”
“Potreste venire ad assistere alle prove. Accidenti, siamo in ritardissimo. Ragazze, dobbiamo correre.”
La sala prove non era molto distante dal palco. Era situata in un teatro vicino, dove parecchie persone si stavano preparando per le varie esibizioni. Le quattro ragazze salirono in fretta sul palco, rimproverate dal responsabile dello spettacolo, infuriato per il ritardo.
Quando partì la base, Harry e gli altri rimasero stupiti da quanto erano brave le Four Seasons: sembrava che brillassero su quel palco, e le loro voci erano fantastiche.
Finite le prove, Harry si riavvicinò a Hiver, dimostrandosi particolarmente interessato alla ragazza dai capelli azzurri che fino a poco prima cantava e ballava su quel palco.
“Siete bravissime” le disse, fissandola negli occhi. “Meritate un premio. Che ne dite se vi invitassimo a cena?”
“Ok, ma per le otto e mezza dobbiamo essere indietro, alle nove e mezza ci esibiamo sul palco.”
“Sarete puntualissime.”
Durante la cena, Harry e Hiver sembravano completamente isolati dal resto del gruppo, mentre gli altri chiacchieravano del più e del meno. Le nove e trenta arrivarono, perciò, in fretta, e lo spettacolo stava per cominciare.
Le Four Seasons salirono sul palco cariche, anche se Hiver aveva l’aria particolarmente sognante. Peccato che, partita la base, le quattro ragazze non sembrassero le stesse delle prove. Continuavano a sbagliare le parole e ogni tanto stonavano di brutto, tanto che il pubblico iniziò a fischiare.
Gli One Direction osservavano da lontano, indecisi sul da farsi. Avrebbero tanto voluto aiutarle, ma ciò avrebbe fatto saltare la loro copertura, obbligandoli nuovamente a correre via dalle fans scatenate, se fossero usciti allo scoperto. Vedendo però che la situazione non migliorava, presero finalmente la decisione finale. Zayn tirò fuori dallo zaino la base del nuovo singolo, correndo verso il DJ per convincerlo a farla partire dopo il brano in corso, mentre gli altri si avviarono verso il palco, con l’intento di salire. Quando la base partì, i cinque ragazzi salirono sul palco, salutando le Four Seasons che erano rimaste a bocca aperta. Si erano appena rese conto, infatti, che quelli non erano sosia, ma gli originali, e il fatto che avessero iniziato a cantare Best song ever ne era la conferma.
Finito il brano, dal pubblico iniziarono ad inneggiare il loro nome, mentre alcune fans provavano ad arrampicarsi per salire sul palco ad incontrarli.
“Ragazzi, la vacanza è finita. Conviene andarsene prima che ci raggiungano. Hiver, Automne, Été, Printemps, voi che fate? Venite con noi?” chiese Harry, prima mentre gli altri già correvano giù dal palco, con la speranza di raggiungere l’albergo senza essere travolti.
Hiver rimase un attimo imbambolata a quella richiesta, mentre le altre, meno sconvolte, la afferrarono per portarla via con loro, insieme agli One Direction che le precedevano di qualche passo.
Fortunatamente l’albergo non era lontano, e riuscirono ad entrare senza essere travolti, fino a raggiungere la suite che avevano prenotato.
Quando pensavano di essere ormai in salvo, i cinque ragazzi si trovarono di fronte l’ultima persona che avrebbero voluto vedere: il loro manager. Era partito da Londra alla loro ricerca, trovandoli facilmente anche grazie alle tracce evidentissime che avevano lasciato.
“Paul, come ci hai trovati” chiese Louis, rassegnato all’idea di dover tornare in Inghilterra al più presto.
“Sapete com’è, non è normale che cinque ragazzi della vostra età prenotino una suite al Grand Hotel. Ma come vi è venuto in mente di venire qui? E vi siete pure esibiti gratis, da quanto ho capito! Che vi è saltato in testa?”
“Scusaci, Paul, ma l’esibizione non era prevista. Volevamo solo una vacanza, lontano dalle fans scatenate” rispose Niall, cercando di calmarlo.
“La nostra idea era di farci qualche giorno al mare,” aggiunse Liam, “solo che la cosa ci è sfuggita di mano.”
“Siamo disposti a recuperare gli impegni che abbiamo saltato” continuò Zayn.
“Ormai quel che è fatto, è fatto. Ora però prendete le vostre cose che torniamo a Londra. C’è un jet privato che vi aspetta. Salutate le vostre amiche e andiamo.”
Zayn, Liam, Louis e Niall si avvicinarono ad Automne, Printemps e Été per salutarle con un abbraccio, con la promessa di rivedersi un giorno. Harry, invece, si avvicinò a Hiver, stringendole le mani e guardandola dritta negli occhi.
“Se vieni a Londra, cercami” le sussurrò, prima di donarle un dolce bacio a stampo sulle labbra, che durò pochi attimi. Hiver riuscì giusto ad annuire, mentre portava la mano sinistra verso le labbra, raggiungendo il punto dove, fino a pochi istanti prima, le morbide labbra di Harry Styles erano appoggiate.
Hiver era ancora imbambolata quando Harry si allontanò, raggiungendo gli altri ragazzi per salire sul taxi che li avrebbe portati in aeroporto.
Appena furono abbastanza lontani per non essere sentiti dalle ragazze, Zayn punzecchiò Harry riguardo ciò che aveva fatto.
“Certo che se non ne baci almeno una per ogni città dove andiamo non sei contento, eh, Harry?” disse, con un tono di scherno.
“Sei forse geloso?” rispose, provocando l’ilarità generale.
La breve vacanza era purtroppo finita, ma sicuramente sarebbe rimasta indimenticabile per qualcuno.
   
 
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