Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: MonyMonica    03/08/2013    2 recensioni
Questa è la storia che vede principalmente come protagonisti Usagi e Mamoru. È ambientata dopo la quinta serie; è l'evolversi di una storia d'amore: Usagi da sbadata e pasticciona inizia a costruire il suo futuro e prende sempre più dimestichezza coi suoi nuovi poteri; a Mamoru verrà data una seconda occasione dal destino per rimediare alla sua infelicità;
Cosa ci rende veramente potenti? Forse questo Usagi lo scoprirà troppo tardi.
Ma cosa ci rende veramente felici? Forse questo Mamoru lo scoprirà troppo tardi .
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inner Senshi, Mamoru/Marzio, Outer Senshi, Sorpresa, Usagi/Bunny | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E alla fine ce l'aveva fatta. Aveva salvato le sue compagne, la terra e il suo grande amore. Amore già solo pronunciando queste cinque lettere era inevitabile che Mamoru prendesse possesso della sua mente, dei suoi pensieri e forse anche delle sue fantasie. Avrebbe tanto voluto rimanere con lui quella sera. Le era sembrato dolce, più del previsto e dato che il suo non era certo il fidanzato più disinvolto del mondo ne avrebbe approfittato e invece si ritrovava "sola" a rigirarsi nel suo letto infastidendo la povera Luna che stremata chiedeva un po' di tregua.
 
<< Usagi cosa c'è che non va ?  >> chiese infine la micina tra uno sbadiglio e una smorfia.
<< Niente è solo che ... dormi Luna adesso mi rilasso anch'io>> 
 
Fece qualche carezza alla bestiolina che subito si riconciliò col mondo dei sogni, ma Usagi era ancora .... nervosa.
 
<< Basta >> si disse mentalmente. << Adesso mi preparo e vado da Mamoru >> e così facendo si vestì e scrisse un biglietto che lasciò sulla sua scrivania per evitare che qualcuno si preoccupasse non ritrovandola il mattino seguente.
 
Mamma sono uscita presto mi sono dimenticata di dirti che avevo  promesso a Rei di aiutarla al tempio. 
Ti voglio bene  ^_^
Usagi.
 
<< Sí, penso potrebbe andare >> e così dicendo saltò giù dalla finestra e si diresse verso il parco. 
Aveva voglia di riflettere e doveva pensare a una spiegazione plausibile da dare a Mamoru per la sua improvvisata. Lui si sarebbe arrabbiato di certo: 
 
- Sei uscita da sola? Nel cuore della notte? Senza dire niente ai tuoi? 
 
Le sembrava quasi di sentirlo! E dire che al suo posto molti avrebbero apprezzato il gesto! 
Era una notte tranquilla illuminata dalle stelle e dalla luna; passeggiare era piacevole e dire che nonostante l'idea la stuzzicasse parecchio all'inizio le aveva fatto un po' paura.
La notte invece è magnifica, più del giorno forse ...
 
<< Clock >> ; << Psh >>;  << Grasch >>  udí degli strani rumori.
 
Ah! Ma che vado a pensare la notte è troppo spaventosa per me! E detto ciò corse a perdifiato ritrovandosi al parco. Si era seduta su una panchina quando in lontananza scorse qualcosa brillare illuminato dalla luna. Si avvicinò e ammirò con grande stupore ciò che aveva trovato. Era un anello. Immediatamente lo indossò, le calzava a pennello era d'oro, ma azzurro. Azzurro?  Era certa si trattasse di qualcosa di prezioso, ma persino  i diamanti che lo ricoprivano sembravano racchiudere un ... segreto? una ... parola? "Energia" vi lesse ma che lingua era scritta? Sembravano degli strani simboli eppure lei era sicura di ...  Conoscerli. Naah! Sarà che ho una strana immaginazione io! Si tolse l'anello che strinse  saldamente nella mano destra sembrava quasi le donasse più forza, più "Energia" tanto in fretta si era ripresa dalla corsa.
 
<< Sono davvero così suggestionabile? >> pensò  decidendo poi  di rimettersi in cammino perché  si erano già fatte  le 2:45  era decisamente troppo tardi. 
Domani lo farò vedere ad Amy, lei sicuramente scoprirà qualcosa pensò mentre continuava il tragitto. Non c'era anima viva in giro sentiva solo il vuoto, il silenzio e ... della musica?
Proveniva da un locale in fondo alla strada, fuori c'era una luminosa insegna "Moonlight" affiancata da un cartello posizionato più in basso all'estremità di una finestra: Oggi grande festa per l'inaugurazione  della riapertura del locale! Musica dal vivo, ampie sale da ballo e metà prezzo su tutte le consumazioni! Accorrete numerosi!
Do solo una sbirciatina si disse, poi aveva una gran fame e fu così che entrò nel locale. L'arredamento era molto moderno, le pareti tinte di un bel blu elettrico, facile accesso ai tavoli giacché erano separati con un gradino dalla zona adibita al ballo e la musica era gradevole così si sedette al bancone e ordinò una bibita con degli stuzzichini.
Le sue belle considerazioni però ebbero vita breve perché due uomini seduti al tavolo si alzarono dando spettacolo nella pista da ballo il che scatenò una rissa che coinvolse anche Usagi che venne colpita  con una sedia a un braccio e tentando la fuga mise in bocca l'anello che serrava nel palmo della mano destra per destreggiarsi meglio tra la folla e quando raggiunse l'uscita venne colpita in pieno petto, il che fece si che dallo sgomento la poverina lo ingoiò. 
Uscì in fretta dal locale e si nascose in un vicolo ormai era sopraggiunta la polizia che aveva sedato la rivolta. Erano le tre passate, Usagi si sentiva tutt'altro che bene il braccio le doleva molto,  sentiva come una morsa allo stomaco e una fitta alla gola che probabilmente era dovuta al passaggio dell'oggetto circolare. Restò accovacciata in un angolo per quasi  due ore quando con il sorgere del sole decise che era tempo di tornare a casa. In un altro momento si sarebbe certamente goduta l'alba, ma  adesso l'unica cosa che voleva era  soffocare  il dolore che provava.  
Rincasò verso le cinque, senza muovere il braccio destro riuscì stracciare il biglietto, a cambiarsi ed indossare i pantaloni del pigiama e una felpa pesante che le aveva prestato Mamoru quanto tempo fa? Il fatto è che ci era affezionata perché sapeva un po' di lui in un certo senso si sentiva come tra le sue braccia tutte le volte che la indossava. Allacciata la felpa si mise a letto. Avrebbe voluto piangere e magari chiamare Mamoru che nonostante tutto l'avrebbe protetta e consolata in un suo caldo abbraccio, invece non lo fece e dopo mezzora si addormentò. Fu un sonno tutt'altro che tranquillo era tormentata da qualcosa, stava correndo e si trovava dove? Nel vuoto non c'era niente e nessun ma ....
 
<< Ascolta. >> disse qualcuno
<< Cosa? >> chiese.
<< L' " Energia" >>
<< Chi sei? >>
<< Sono solo frutto della tua immaginazione, un saggio probabilmente >>
<< E che cosa sai sull'energia ? >>
<< Quello che sai tu. Io sono te, sono nella tua testa, sono ... la tua coscienza >>
<< Perciò vuoi farmi la predica? >>
<< A quello ci pensano già gli altri non ti sembra ? >> e dopo un cenno affermativo da parte della ragazza proseguì: << Puoi  chiamarmi Gayus e chiedermi ciò che vuoi. Io sono te perciò probabilmente sei già a conoscenza di tutte le risposte che potrei darti, ma a volte vedere le cose da un'altra prospettiva ci aiuta a superare i problemi e vedere una via d'uscita. >>
<< Non credo di aver capito bene >> Affermò perplessa Usagi.
<<  Sai perché gli psicologi consigliano spesso ai propri pazienti di trascrivere le proprie emozioni su un foglio? Perché in tal modo è come se si dissociassero dai problemi. Il principio è quello di imprigionare su quel foglio  sensazioni e stati d'animo di modo che  rileggendo ciò che si ha scritto si ha la possibilità di razionalizzare. È un po' come tenere un diario, vivendo gli avvenimenti in prima persona i problemi ci sembrano insuperabili, il dolore troppo forte, ma se dovessi rileggere quelle stesse pagine che hai scritto anche solo un anno prima adesso beh, la prospettiva sarebbe certo differente >>. concluse il saggio.
<< Due anni fa non avevo certo questi problemi! Ma tu di certo non sei la mia coscienza, io non faccio riflessioni tanto profonde! >> ammise Usagi
<< Sei abituata a pensare di te quello che pensano gli altri. Questo è il tuo problema! >>
<< Io non ... >>
<< Non provi nemmeno più ad alzarti in orario la mattina, perché  agli altri risulterebbe anomalo. Non fai sport perché i tuoi amici ti reputano maldestra e imbranata. Vai male a scuola perché ti hanno fatto credere di essere un caso disperato e così hai smesso persino di provarci. Ti comporti in modo infantile e immaturo perché è l'immagine che gli altri hanno di te. Ma tu puoi cambiare tutto ciò Usagi. >>
<< Posso davvero farlo?>> 
<< Hai sconfitto nemici potenti, protetto la Terra, viaggiato nel futuro, tu puoi fare qualunque cosa. Tu hai una grande "Energia" >>
<< Ancora questa parola >>
<< Da oggi si risveglia il tuo potere è l'alba di un nuovo giorno Usagi seppur tempestoso >>
<< Tempestoso? No, ti sbagli al sorgere del sole non c'era nemmeno una nuvola in cielo >>
<< Tu hai una grande influenza su ciò che ti circonda il tuo malumore ora probabilmente è condiviso. >>
<< Nah, tu menti >>
<< Non devi credere, ma verificare presto ricorderai tutto Usagi, tutto quanto e quando questo accadrà allora cambierai idea. >> disse il saggio prima di andare via.
<< Aspetta >>
<< Che cosa vuoi ? >> 
<< Hai detto che potevo farti delle domande >>
<< Sí, ma ora il nostro tempo è finito, stai per svegliarti>>
<< Aspetta non hai ancora risposto alla mia domanda: Tu cosa sai sull' "Energia"? >>
<< A presto Usagi e ricorda tu puoi fare qualunque cosa >>
<< No aspetta >> ma cosa succede? Usagi vide solo che un enorme buco nero stava assorbendo tutto quanto persino lei. Aiuto! Gayus! Aiuto!
 
<< Ah!>>  urlò
Erano le nove quando Usagi cacciò un urlo essendo stata svegliata in modo burrascoso da Luna che saltandole sul braccio leso le aveva fatto provare una fitta acuta di dolore.
 
<< Usagi che ti prende? Finalmente ti sei svegliata! Ti sei già dimenticata che gli altri ci aspettano tutti al tempio di Rei per le dieci per festeggiare la vittoria e trascorrere serenamente una bella giornata? >> disse la gattina con fare indispettito.
<< Che mi prende? Dici a me? E tu? Saresti potuta essere più delicata non credi?! E poi chiamala bella giornata! Fuori sta diluviando e tu lo sai che non sopporto i temporali. Oltretutto non mi sento molto bene, tu vai pure e porgi le mie scuse agli altri >>. Detto ciò agguantò una coperta che si portò fino al naso e socchiudendo gli occhi cercava di sopprimere il dolore.
<< Ma stai scherzando l'hai proposta tu questa festa e poi beh, se odi tanto la pioggia perché non chiedi a Mamoru di passarti a prendere? I tuoi sono usciti e non rincaseranno prima di stasera >>
<< Ho detto no Luna non insistere ora va o farai tardi >>  
<< Come vuoi >> 
 
Detto ciò Luna si diresse al tempio erano le 9:45, avrebbe avuto ancora un po' di  tempo per restare a convincere Usagi, ma lei era testarda,  troppo testarda, ma forse Mamoru avrebbe potuto ....
 
<< Luna! Come mai tutta sola?>> Jupiter interruppe i suoi pensieri.
<< Makoto! Scusa non ti avevo sentito arrivare! Andiamo dentro poi vi racconto >>
Fu così che entrarono. All'appello mancava solo Usagi.
<< Buongiorno a tutti >> dissero Luna e Makoto
<< Ciao e Usagi? dov'è?>> intervenne Mamoru
<< Cos'è il principino sente la mancanza della sua donzella? >> lo canzonò Haruka
<< Ma no, io... >>
<< Haruka smettila sei sempre la solita, scusala Mamoru >> disse Michiru fulminando la sua compagna con lo sguardo. 
<< Hahah, figurati >> rispose Mamoru portandosi una mano dietro alla testa visibilmente imbarazzato.
<< Usagi non verrà >> fu Luna a rompere il silenzio
<< Come non verrà?!? >> Esclamarono le Inners.
<< Dice di non sentirsi bene e io non ho potuto insistere >> taglió corto Luna.   
<< Ma se ieri stava benissimo noi Outhers l'abbiamo vista sul promontorio insieme a Mamoru mentre si lanciavano sguardi pieni di passione e ... >>  Mamoru sgranó gli occhi, avrebbe voluto sprofondare quando...
<< Haruka! Perché non la smetti?!? >>  disse acida Michiru .
<< Noi veramente stavamo solo ... >>
<< Non c'è bisogno che ti giustifichi Mamoru, la conosci Haruka a lei piace scherzare! >> 
Seguirono attimi di profondo imbarazzo quando prontamente Minako azzardò un'idea: << Perché non le telefoniamo? Sono sicura che se le parliamo tutte insieme  non ci dirà di no! >>
<< Beh si può sempre provare! >>
Così Minako compose il numero e attese ma...
<< Niente non risponde forse sta dormendo profondamente! >> 
<< Ma che dici ha il telefono sulla sua scrivania lo avrebbe sicuramente sentito, a meno che non sia in casa >> era stata la guerriera di Marte a parlare.
<< Dubito, a me aveva detto che si sentiva male e non sarebbe uscita >>
<< Magari le è successo qualcosa >>
<< Ami! che dici >>
<< E poi ci sono i suoi strano che sua madre non abbia risposto >> disse Makoto
<< No, hanno detto che non torneranno prima di stasera >>
<< Ho uno strano presentimento  forse è meglio che vada a controllare >> 
<< Va bene Mamoru, facci sapere >>
<< Certo ora vado > e stringendo in mano le chiavi salì sull'autovettura e partì. 
 
Le ragazze avevano deciso di distrarsi guardando un film quando... 
<< Aspettate ragazze e se usassimo il Sailorophono? >> fu Hotaru a parlare per la prima volta.
<< Qualunque cosa pur di porre fine a questo strazio >> disse Haruka riferendosi al film sdolcinato proposto dalle ragazze.
<< Bene chiamiamola allora! >>


          Intanto Usagi
 
Forse ho sbagliato a trattare così male Luna, in fondo non lo meritava, la colpa è solo mia! Ma il dolore è così forte io non resisto! Basta devo andare da un medico, ma se i miei lo scoprono?
<< Responsabilità  >> pensò Usagi. Già non era più una bambina era cresciuta e forse ora stava iniziando a maturare. Aprì l'armadio e vestendosi  alla rinfusa di precipitò alla clinica del dottor Yamato ed entrando si diresse alla sala d'aspetto. Fortunatamente non dovette aspettare molto che...
<< Il prossimo >>
<< Buongiorno dottore >>
<< Buongiorno a lei signorina cosa posso fare per aiutarla ? >>
<< Ho un forte dolore al braccio destro, ormai sta diventando insopportabile  io non penso di riuscire più a resistere >>
<< Bene, mi faccia dare un'occhiata. Umh, dunque vediamo se faccio così le fa male?>>
<< Sí e molto anche >>
<< La mando a fare una lastra segua la mia assistente e presto le saprò dire qualcosa >>
<< La ringrazio >>

 
          Più tardi
 
<< Beh, questa è decisamente una frattura, è stata fortunata non è scomposta perciò le faccio il gesso e le prescrivo degli antidolorifici e tra un paio di mesi sarà come nuova!  È importante che tenga il braccio molto fermo ora, intesi?>>
<< Ok.  >> 
le faceva molto male doveva ammetterlo voleva piangere ma ... 
No! Si disse lei non lo voleva! Dalla vecchia Usagi ci si poteva aspettare un pianto disperato, ma lei era forte così stringendo i denti sopportò e dai suoi occhi non cadde nemmeno una lacrima. Dopo circa mezzora il dottore concluse.
 
<< Ecco dovrei aver finito. Le do la ricetta per le medicine e così adesso può andare >>
<< La ringrazio e arrivederci >>
<< Arrivederci a lei e mi raccomando ricordi non più di due compresse al giorno e non ne faccia mai uso a stomaco vuoto >>
<< Me lo ricorderò stia tranquillo a presto >>   
Uscita dalla clinica passo in farmacia e tornò a casa in fretta e furia per evitare la pioggia. Una volta arrivata si tolse le scarpe e indossò la felpa di Mamoru quando un suono attirò la sua attenzione era il Sailorophono. Probabilmente le ragazze erano preoccupate per lei, le doveva almeno una spiegazione.
<< Ragazze mi sentite? >>
<< Forte e chiaro Usa-chan >>
<< Minako ! >>
<< Usa, ma dove sei ? >>
<< A casa, perché? >>
<< Beh, noi ...>> DinDon!
<< Il capanello  scusa Minako ti richiamo io >> disse e riattaccò dirigendosi verso l'uscio.
 
<<  Mamo-chan! che ci fai qui ? >>
<< Usako, tu stai bene? >> chiese dolcemente Mamoru
<< Certo, ma ... >>
<< Hey, aspetta quella è la mia felpa? >>
<< No. >> disse Usagi abbassando lo sguardo.
<< Beh, di certo non è tua e a meno che tu non abbia un amante... >> ammiccò lui
<< Non penso ti stiano bene le corna Mamoru >> sorrise.
<< L'avevo presa durante il mio primo soggiorno a Londra  qualche anno fa! È la mia preferita e io la rivoglio >>  rispose Mamoru facendo il finto offeso
<< Beh, ti piaceva così tanto che nemmeno ti sei accorto di non averla più >>
<< L'ho cercata più volte senza successo e alla fine ho perso le speranze >>
<< Se ci tenevi tanto perché l'hai data a me? >>
<< Non ci arrivi? Beh, se ho rinunciato alla mia felpa preferita per te  >> disse Mamoru abbassandosi quando bastava per guardarla fissa negli occhi << forse ti amo veramente tanto >>  Usagi era arrossita violentemente a quelle parole e si era ritrovata Mamoru a pochi centimetri dal suo viso; non sapeva che fare quando una voce le riecheggiò nella testa "Tu sei padrona della tua vita, sii conscia delle tue azioni. Tu puoi decidere Principessa Serenity " e fu così che cingendogli le braccia attorno al collo  lo baciò  con quanta più passione avesse in corpo. Mamoru rimase sorpreso dalla tenacia di Usagi non l'aveva mai vista così, così ...  ma che stava facendo? Lui pensava decisamente troppo. Detto ciò l'attirò a sé e sfiorandole una guancia col palmo della mano accarezzò con la lingua le sue morbide labbra e quando lei dischiuse la bocca intrecciò la sua lingua alla sua iniziando una dolce, ma sensuale danza. D'altro canto Usagi si sentiva confusa non si era mai mostrata così spavalda con Mamoru, di solito si limitava ad abbracciarlo, a prenderlo per mano, a fare assurde  scenate che lo mettevano a disagio. Lei non era così e glielo avrebbe dimostrato, ma intanto voleva solo godersi  ciò che  le stava regalando il suo Mamo-chan: uno di quei baci pieni d'amore  che ammirava tanto nei film romantici e quando si ritrovò senza più ossigeno nei polmoni a malincuore si staccò per poi riattirarlo a sé e mordergli il labbro inferiore prima che Mamoru catturò nuovamente le sue dolci labbra. Si sentiva piena di "Energia" ancora quella magica  parola, in un certo senso tutto ciò la spaventava ma usarla con Mamoru, si disse, era un'idea piuttosto allettante. 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: MonyMonica