Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: MartaJonas    05/08/2013    3 recensioni
-[...]. Tu, Maggi, cosa faresti se in una partita di poker avessi un full, andresti in all-in? Oppure aspetteresti carte migliori? – disse il giovane.
-Probabilmente conterei le carte, così da sapere cosa fare. – rispose la ragazza.
-Sì, ma a Las Vegas se lo scoprono ti cacciano. Non puoi programmare ogni cosa, Maggie, devi buttarti. Se poi perdi, potrai sempre vincere la volta dopo. Quindi, cosa mi consigli Maggie, buttarmi e poi avere rimorsi se perdo o non farlo e avere rimpianti?- chiese, incalzando, il tennista.
Maggie ci pensò un attimo, poi rispose.
-Buttati. – disse piano, mentre una parte di sé desiderava di non avergli mai nascosto nulla.
Genere: Commedia, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 1
 
Los Angeles, CA
 
La terra rossa di quel campo da tennis era rovente. Allenarsi in quella città, in pieno luglio, dalle 9 a mezzogiorno non era stata affatto una buona idea.
Si sfilò la maglietta grondante di sudore, dirigendosi verso lo spogliatoio a passi lenti. Il sole risplendeva in alto, e il cielo era terso, senza neanche una nuvola.
Era stanco e sudato ma pensare che da lì a pochi giorni lo avrebbe aspettato il grande slam degli US Open lo eccitava. Era secondo nel ranking mondiale, e se avesse vinto il torneo sarebbe arrivato primo in classifica superando tutti gli altri.
Quello era il suo lavoro, ma allo stesso tempo ciò che amava. Riusciva a farlo scaricare e smettere di pensare. In quel campo c’erano soltanto lui, la sua racchetta, e la pallina. Non importava chi ci fosse al di là della rete, negli ultimi tempi, riusciva a battere chiunque.
Arrivato nello spogliatoio assolutamente deserto, si distese stremato su una panca, lasciando cadere per terra la maglietta e chiudendo per un attimo gli occhi.
Quando li riaprì si vide due occhi color cioccolato e un sorriso felice che lo fissavano. Si aprì in un sorriso prima ancora che la ragazza dicesse qualcosa.
-Guarda che fisico, oh! Vedo che ti sei pompato come un pazzo in palestra! – disse la ragazza dai capelli castani al giovane uomo, dopo aver bevuto un altro po’ di quel caffè americano che aveva in un recipiente della Starbucks. – Quindi immagino che funzioni ancora con le ragazze! A proposito, a che quota siamo questa settimana? 10? 20?
-Che scema che sei! – rispose il ragazzo scuotendo la testa, mentre continuava a sorridere.
-Basta dare un’occhiata tra i tuoi contatti sulla rubrica o alle conversazioni su whatsapp! – disse facendo apparire dal nulla il cellulare dell’amico. – Ogni tanto varia, usi sempre le stesse formule! “Quanto ti sono mancato?” “Ma tu sei importante per me” “sei sempre la mia preferita!” –disse leggendo con enfasi ogni frase facendo morire dal ridere il ragazzo. Il moro poi ci pensò su un attimo.
-Chi ti ha dato il permesso di prendere il mio iPhone? – chiese tentando di riprenderselo con una mano. Lei si alzò in piedi per sfuggirgli.
-Che poi, Joseph, cosa ti era successo qui? – disse, facendo finta di non aver sentito una sola parola di quel che il moro avesse detto, mentre gli mostrava una foto del giovane tennista con una faccia un po’ … confusa.
-Ero ubriaco. Maggie, restituiscimi il cellulare, subito! – disse il moro, alzandosi e dirigendosi verso di lei – altrimenti ti abbraccio così come sono!
-Non ci provare, stai lontano da me! – lo avvertì cominciando a camminare, mentre cercava di inviarsi la suddetta foto su whatsapp dal cellulare dell’amico. – Devo inviarmi la foto, così posso usarla come ricatto!
-Maggie, io ti picchio! – rise il ragazzo, avvicinandosi sempre di più a lei.
-Sai cosa diceva mia nonna? Le donne non si toccano neanche con il petalo di un fiore!- gli ripeté con fare saggio.
-Però si abbracciano. – disse mentre la stringeva già tra le sue braccia sudate ma forti, sicure e confortanti. Per un attimo desiderò che non si staccasse più da lei, che rimanessero così per sempre. Poi si ricordò delle condizioni dell’amico che era grondante e puzzolente.
-Joe, staccati! – affermò separandosi dal giovane uomo. – Capisco il tuo bisogno d’affetto, ma almeno un doccia!
Joseph rise, poi prese dalla mano della ragazza il suo cellulare, si mise a sedere. Maggie gli si sedette accanto.
-Mi sei mancata – le sussurrò poggiando una sua mano su quella della ragazza. – Per un attimo ho creduto che saresti rimasta in Cina.
-Ehi, va bene che i cinesi sono simpatici e senza un’ interprete come me non capirebbero un’acca di quel che dice tutto il resto del mondo, ma mica posso trascorrere tutta la mia vita a Pechino. Ho bisogno della mia famiglia, e soprattutto del mio migliore amico, nonché secondo miglior tennista al mondo. – gli sorrise, stringendogli la mano che le aveva poggiato sopra la sua.
-Secondo ancora per poco – sorrise sornione il ragazzo. Per un attimo rimase a guardare quel sorriso che illuminava tutto intorno a lui, come se fosse al luce più bella e brillante del mondo.
-Ne sono sicura anche io – gli rispose con lo stesso sorriso che le aveva rivolto lui.
-Stasera film e pizza? – propose il moro.                                                                  
-Solo se scegli un bel film con qualche bel ragazzone e non quei soliti film lenti che guardi tu! – disse la ragazza.
-Allora significa che vuoi un film con me come protagonista! – rispose il moro, ricevendo in cambio dall’amica una botta sulla pancia nuda.
-No, significa che lo scelgo io il film che andiamo a vedere stasera, mentre tu ti fai la doccia! – rispose la castana. – e che sceglierò un film con Brad Pitt o Tom Cruise.
-Ti odio – disse il moro alzandosi in piedi, visto che non sopportava quei due attori.
-Ti odio anche io – disse facendogli l’occhiolino prima che scomparisse andando verso le docce.
 

Long live all the mountains we moved
I had the time of my life fighting dragons with you.





 

Buonasera! 
Lo sapete che non riesco a stare più di tanto senza scrivere ormai. Credo che sia diventata una malattia questa.
Comunque, questa qui è una mini-FF in soli 3 capitoli. Doveva essere una OS, ma poi è diventata un po' troppo lunga per esserlo ahahahahah
L'ho finita di scrivere tutta, e in realtà non è il massimo, anzi, è solo qualcosa con cui passare tempo se non si ha nulla da fare. 
E capitemi, sono in una casa di maschi che guardano troppo sport, e il tennis è l'unico che mi piace. 
Ogni capitolo ha la sua canzone, che è linkata, volta per volta, alla scritta "Chapter ..."
In ogni modo, niente paura ho già una vaga idea per una long, ma devo svilupparla meglio per scriverla. 
Se vuolete potete trovare tutto ciò che ho scritto sulla mia pagina, o potete contattarmi su twitter
Niente, allora, ci sentiamo presto!
Se volete, le recensioni sono sempre gradite!
Un bacione grande,
Marta. <3

 

  
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