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Autore: JES3    06/08/2013    0 recensioni
Una semplice ragazza, un po' rozza nei modi, si troverà a cambiare radicalmente una volta conosciuto un individuo particolare ed eccentrico.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È già giorno, a svegliarmi solo gli urli di mia madre che rincorre il cane, chi sa cosa ha preso questa volta.. ''Che palle'' dico tra me e me strusciandomi gli occhi. Mi presento, il mio nome è Sofia, mio padre si chiama Gianni, mia Madre Samantha, mio fratello Tommaso e il mio cane Simba, come se a qualcuno ne potesse fregare qualcosa. Mi siedo sul letto e mi stiro per bene i muscoli, neanche il tempo di prendere fiato che mi arriva una cuscinata in faccia. ''Muoviti cogliona, dobbiamo andare!'' Dice mio fratello già vestito, lo detesto mi da su i nervi. È più grande di me di soli due anni eppure pensa di essere il padrone di casa, come se non lo sapesse che io non ci voglio andare in quello stramaledetto campeggio. Sono stata rimandata, tanto per cambiare e come punizione mio padre ha scelto di non mandarmi in vacanza con i miei amici, ma di spedirmi in quel cazzo di campeggio dove mio fratello va ogni anno con i suo stupidissimi amici. Qualcuno potrebbe anche pensare che infondo sono pur sempre al mare senza genitori e posso fare tutto ciò che voglio, ma mio padre non è certo stupido, sa benissimo che trovo gli amici di Tommaso troppo stupidi e deficienti e che non sopravviverei neanche un giorno da sola con quelli lì.
Usciamo di casa, ho portato solo un borsone, magari se porto meno roba anche il tempo si accorcia, ok questo ragionamento è stupido almeno quando mio fratello. Salgo in macchina, Tommy  non si leva quello stupido sorriso, che nervi! ''Puoi almeno smettere di sorridere, lo capisci che sei l'unico contento?'' ''Ci credo, dentro questa macchina ci siamo solo io, il mio sorriso e una ragazzina arrogante e inaccontentabile.'' Dice lui sorridendo ancora di più. ''Chiudi il becco coglione.'' Dico infine mettendomi le cuffie e girandomi verso il finestrino. Sarà l'estate più brutta della mia vita, e dire che fino a qualche anno fa sarei stata felicissima di andare in vacanza con mio fratello, il nostro rapporto è cambiato così tanto da quando è diventato maggiorenne, ma non saprei neanche dire il perché..
Dopo due ore infinite di macchina arriviamo, quest'ultima già si sta ricoprendo degli aghi di pino che scendono come grandine dagli alberi, parcheggiamo e ci dirigiamo verso la roulotte, un altro motivo per cui odio il campeggio? LA ROULOTTE. Che c'è di bello nello stare in una scatoletta con due finestrini e tanta muffa? Non facciamo neanche in tempo ad arrivare che subito compare un amico di Tommaso. ''Tommy! Finalmente fratello, come sono contento di vederti!'' Dice questo battendogli il bugno, stile rapper scaduto. Poi sposta lo sguardo su di me ''lei è la mitica sorellina di cui ci hai parlato?'' dice porgendomi la mano, io alzo gli occhi al cielo e sbuffando vado verso la ''porta'' di ingresso. ''Scusala non è molo socievole'' sento borbottare a mio fratello. ''Io farei anche amicizia con i muri, se solo i muri non fossero coglioni quando te, cretino!'' dico fra me e me. Appena entro nella roulotte mi viene da vomitare, c'è una puzza incredibile qui dentro, noto che già ci sono alcune valigie, una deve essere dell'idiota là fuori, ma ce ne sono altre, non mi dire che dovrò vivere con altri imbecilli!
Scuoto la testa, nella speranza di svegliarmi e ritrovarmi nel mio letto a casa, ma niente. Cerco qualcosa che assomigli al bagno e penso di averlo trovato, entro, alzo lo sguardo e rimango immobile, c'è un ragazzo a petto nudo con solo un asciugamano addosso che si sta facendo la barba. ''Ciao.'' Dice lui in modo piuttosto sconvolto. Non penso che sappia chi sia. ''Scusami, sono la sorella di Tommaso, esco immediatamente.'' Lui non dice niente, ma mentre chiudo la porta noto che mi stava ancora guardando, questa volta sorridendo però. Bene, diciamo che in bagno magari ci vado dopo, molto dopo, entro in quella che penso sia una specie di stanza, mi metto il costume e un pareo e prendendo gli occhiali da sole me ne esco senza dire niente a nessuno e dirigendomi verso la spiaggia. Arrivo in spiaggia, fortunatamente non c'è molta gente, distendo il mio telo e inizio a prendere il sole mentre ascolto la musica sul mio cellulare, passa una mezz'oretta, già mi sono rotta di stare qui, decido di mettermi pancia sotto e cado in un coma profondo.
Quando mi risveglio noto che ho dormito per fin troppo tempo, infatti adesso mi brucia ogni parte del corpo. ''Cazzo!'' Urlo facendo girare due vecchiettine che parlavano poco lontane da me. Sarà una lunga estate.. Una lunghissima estate. 

Torno alla roulotte che è già ora di pranzo, infatti sono tutti già a fare i salti mortali nel tentativo di sfamarsi. Mi guardo intorno, c'è il rapper scaduto, mio fratello, un tipo strano con i rasta e qualche pircing qua e là, una versione fatta male di Bob Marley direi, e c'è persino il ragazzo che si faceva la barba, devo ammettere che mi sembra quello più sano di tutti. ''Eccoti qua!'' dice Tommaso facendo un sorriso finto, poi abbassando di colpo la voce e facendomi un pizzicotto mi dice ''mi raccomando, questa volta limitati a presentarti!'' Decido di farlo contento, magari per premiarmi mi compra una caramella, visto che mi considera una bambina scocciatrice. ''Piacere, mi chiamo Sofia''. Dico senza aggiungere altro ''oh, finalmente hai parlato bella! Io mi chiamo Davide!'' dice il rapper facendo un cenno con l mano, Bob sorride e dice ''ciao mini Sandrelli, io sono Matteo''. Mini Sandrelli? Sandrelli è il mio cognome e ovviamente anche quello di mio fratello, no scusa, questo mi ha preso per la versione piccola e femminile di quel cretino? I nervi mi si infiammano sempre di più, ma non faccio in tempo a rispondere perché arriva il tizio senza barba che mi mette una mano sulla spalla e mi dice ''io e te per metà ci siamo già conosciuti, piacere il mio nome è Raffaele''. Faccio un sorriso sgraziato e mi dirigo dove stavano facendo da mangiare. Appena vedo ciò che stavano combinando mi metto le mani tra i capelli, questo non è definibile cibo! Ci sono dei mezzi hamburger bruciacchiati assieme a delle patatine rinsecchite. ''Siete più cretini di quanto pensassi'' Dico prendendo dei wrustel poco lontani dal piano cottura, inizio a cuocerli e dopo qualche minuto sono già pronti, li metto in mezzo a due fette di pane, prendo il ketchup e la maionese e sbatto tutto sul tavolo in modo brusco. Tutti mi guardano con un mix di stupore e divertimento, non spreco nemmeno fiato a dirgli che l'ho fatto solo perché stavo morendo di fame e non volevo morire mangiando ciò che stavano ''cucinando'' loro. Prendo il mio panino e mi allontano, vado non troppo lontano dalla roulotte su un piccolo rialzo che crea una specie di strapiombo, poco dopo arriva Raffaele che si siede accanto a me, ''sei stata la nostra salvezza, questo panino è davvero buono'' dice, ma senza ricevere alcuna risposta ''hai ragione, siamo dei cretini'' dice accennando una risata, mi sembrava l'unico sano, ma se pensa di attaccare botte in questo modo tanto furbo non è. ''Per favore, voi siete più che cretini, io non c'entro niente con voi, voglio andarmene!'' Dico di colpo, non so neanche io il perché gliel'abbia detto, forse perché me lo sono tenuta dentro fin troppo. Lui sorride e poi mi dice ''andiamo, non vedere tutto nero così! Prendila come un'avventura! Dai,questo è l'inizio di una lunga avventura!'' 

  
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