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Autore: simpleGAIMAN    06/08/2013    2 recensioni
Desmond Miles muore il 21 dicembre 2012. O almeno, questo è ciò che ci hanno raccontato. Ma allora perché sta frequentando il Priority College, Newcastle-upon-Tyne, Inghilterra? Come mai è stato inserito in un programma di borse di studio per studenti particolarmente dotati, pur non avendo un talento particolare? E perché il rettore magnifico ed il corpo insegnanti sembrano riservargli particolari attenzioni?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altaïr Ibn-La Ahad , Connor Kenway, Desmond Miles , Ezio Auditore, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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«Per te è finita.»

Desmond Miles è immobile, concentrato, lo sguardo fisso sul suo obiettivo. Per mesi si è sottoposto ad un duro allenamento per sconfiggere il suo avversario, e finalmente il momento è arrivato. Le dita fremono, impazienti di colpire, il corpo del ragazzo è teso come le corde di un'arpa. Prova una strana sensazione di paura, lo stomaco chiuso per le emozioni discordanti.

Il suo cuore rimbalza nel suo petto così forte da fargli quasi male. Ha quasi paura che lei, al suo fianco, possa sentirlo. All'improvviso fa un movimento con la mano destra: sposta il pollice verso l'alto, e per un istante, solo per un istante teme di aver fatto la mossa sbagliata. La tensione è palpabile, ed una goccia di sudore gli cola lungo la tempia, ma non ha tempo di toglierla. Sbuffando, fa scattare l'indice sinistro e ripetutamente muove il pollice destro.

«Ti sei fregato da solo, Des.»

Lui non ci può credere: dopo mesi di lavoro e di allenamenti snervanti, dopo aver trascurato cose più importanti di quella e dopo aver provato e riprovato ogni giorno, ha perso. Di nuovo.

Per il nervoso, lancerebbe il controller fuori dalla finestra.

«Non posso crederci!» sbraita, passandosi una mano sul viso. «Rebecca, io non ti sopporto.»

La ragazza sorride, visibilmente soddisfatta. «Sei sempre troppo agitato. Guarda me! La tranquillità in persona.»

«Questo gioco è buggato!» esclama Desmond. «Non posso perdere ogni singola volta.»

«Oppure si.»

Desmond si sdraia sul letto: dopo essere stato seduto per quasi due ore sul pavimento, ha male alle natiche. Rebecca spegne la Play Station, poi sintonizza la televisione su un canale musicale. Allora si ricorda che, poco prima, il suo cellulare ha squillato, così controlla e trova un messaggio. Lo legge rapida, poi alza lo sguardo su Desmond.

«Shaun vuole sapere se abbiamo intenzione di fare qualcosa per il compleanno di Leonardo» commenta allegramente. «Tu e Lucy ci sarete, vero?»

«Si, immagino di si. Io, perlomeno, verrò.»

«Bene, allora andiamo. Dobbiamo organizzargli una bella festa! Sai che le cose non gli sono andate molto bene, di recente.»

Desmond annuisce e si alza dal letto, per poi uscire dalla camera dell'amica precedendola in corridoio. Passando con tranquillità davanti alle porte delle stanze femminili, Desmond non può fare a meno di lanciare un'occhiata apprensiva alla porta di Lucy: la ragazza passa così tanto tempo sui libri da non mangiare abbastanza. Continua a ripetere che gli esami finali si avvicinano, eccetera eccetera. Desmond non è mai stato troppo portato per lo studio, e infatti si è spesso chiesto che accidenti ci faccia lì.

Tutti i suoi amici hanno una particolare capacità: Rebecca è una specie di genio dell'informatica, Lucy ha un'intelligenza notevolmente superiore alla media e Leonardo ha un talento naturale per l'arte; Shaun è così appassionato di storia da aver assunto l'aspetto di un documentario. Yusuf è spericolato, una sorta di atleta/bombarolo/spaccone, mentre Aveline parla così tante lingue che a volte si confonde e ne usa tre diverse nella stessa frase. Ed Ezio.. Beh, Desmond non ha ancora capito quale sia il talento di Ezio, ma è certo che ne abbia uno.

L'unico che, come lui, è lì senza un motivo specifico è Connor, il quale è il figlio del rettore e perciò è stato ammesso al Priority College senza problemi.

La cosa che più gli piace di quella scuola, però, è il fatto che vi studino ragazzi provenienti da tutto il mondo: un corpo studentesco selezionato, i cui membri vengono contattati dal rettore magnifico in persona che propone loro una borsa di studio in uno dei collegi più prestigiosi al mondo. Un'occasione irripetibile.

Attraversano il grande parco che circonda la scuola rapidamente, diretti al grande abete sotto cui hanno preso l'abitudine di sedersi per studiare, parlare o semplicemente riposarsi.

La giornata è uggiosa, e sotto le fronde dell'albero è ancora più buio. Ci sono solo Shaun, Connor ed Aveline ad aspettarli, ma proprio mentre Desmond si abbassa per passare sotto i rami vengono raggiunti anche da Yusuf.

Shaun fa un gesto spazientito quando li vede. «Ah, finalmente.»

Rebecca gli si siede accanto e gli da una spintarella scherzosa. «Stai calmo, Shaun.»

«Avete già idee per la festa?» domanda Desmond.

Aveline annuisce. «Pensavamo di andare tutti insieme a bere qualcosa, poi di prendere l'autobus e andare fino alla scogliera di Troll Bridge.»

«A fare che?» domanda lui.

«A vedere l'alba» spiega Connor. «Sai quanto gli piacciano queste cose.»

Yusuf annuisce. «Si, ma vediamo di trovare un locale dove non ci siano i.. Come li chiami, Shaun?»

«I Templari» risponde il ragazzo, sistemandosi gli occhiali sul setto nasale.

«Proprio loro.»

Desmond annuisce. Quelli che Shaun usa chiamare “Templari” sono un gruppetto di ragazzi tanto imbecilli quanto insopportabili: Daniel, Cesare e sua sorella Lucrezia, e Charles. Nell'ultimo periodo il loro bersaglio più frequente è stato Leonardo, il quale ha preferito ignorarli, con l'unico risultato di farli incaponire di più nel loro intento di rendergli la vita un inferno.

Più di una volta Ezio e Desmond hanno chiesto a Leonardo di poter intervenire, ma lui si è sempre opposto, sperando che, ignorandoli, loro si stancassero più in fretta. Non è stato così, e Leonardo ha cominciato ad uscire con frequenza sempre minore, inventando scuse.

La situazione è penosa per loro, che si sono affezionati al timido artista in quel periodo. Ecco perché, ora, desiderano organizzargli un bel compleanno.

«E del regalo, che mi dite?» chiede Rebecca.

Yusuf scatta in piedi come una molla. «Io ed Ezio abbiamo avuto una fantastica idea!»

«Niente prostitute» lo precede Aveline.

«Ma io-»

«Yusuf» sbotta Rebecca, massaggiandosi una tempia con la mano. «Per favore.»

Desmond ridacchia. Yusuf ed Ezio sono arrivati di recente, ed ancora non sanno che Leonardo aveva gusti differenti dai loro. Nessuno ha pensato di dirglielo, e Leonardo non ci tiene a farlo sapere troppo in giro.

«Come vi pare, ma sappiate che era la migliore idea che ci potesse venire in mente.»

Aveline si stringe nelle spalle. «Al regalo ci penseremo più avanti. Per ora, dobbiamo concentrarci sulla serata. Dov'è Ezio?»

«Con Sofia» replica Desmond. «Non credo che sia il caso di andarlo a cercare ora. Sarà.. ehm, altrimenti impegnato.»

Una palla da tennis sfreccia, fendendo l'aria e andando a sbattere contro il tronco dell'abete a pochi centimetri dalla faccia di Shaun. Tutti loro si girano, in tempo per vedere una faccia fin troppo conosciuta: Daniel Cross, il Templare numero uno.

«Hey, sfigati» li apostrofa. «Giuro, non volevo colpire Hastings in faccia. Proprio non so come sia accaduto. Mi perdonerete?»

Aveline si alza in piedi e gli si avvicina. «Evapora, Daniel.»

«Oh, scusa» replica lui con eccessiva teatralità. «Ma non ho ancora imparato ad evaporare. Mi insegni come si fa?»

Desmond scatta in piedi e si affianca ad Aveline. «Perché non lo chiedi a tua madre? È così brava ad evaporare, dopo che-»

Non riesce a terminare la frase che il pugno di Cross lo ha già raggiunto e colpito dritto in faccia. Desmond vacilla, perde l'equilibrio e cade. Daniel sta già per sferrare un calcio allo stomaco del ragazzo, quando Yusuf gli si lancia addosso in un placcaggio degno di un giocatore di football professionista. Desmond si rialza e si getta nella mischia: nonostante siano in due, Daniel Cross è più forte di loro; tuttavia, Yusuf gli si lancia sopra con tutto il suo peso e gli sferra un pugno.

Aveline e Rebecca cercano di separarli, mentre Shaun osserva da lontano con disapprovazione. Connor, invece, si lancia in mezzo alla rissa cercando di trascinare gli amici lontano da Cross con l'unico risultato di prendersi un pugno da Yusuf, che cercava di raggiungere lo stomaco dell'avversario. Intorno a loro, un gruppetto di studenti ha iniziato a ridere e schiamazzare, facendo il tifo per l'uno o per gli altri.

«Cosa diavolo succede, qui?» sbraita una voce in avvicinamento.

I quattro lottatori si bloccano di colpo, mentre la calca intorno a loro si apre come il Mar Rosso. Imperioso, le spalle dritte e lo sguardo severo, Haytham Kenway, rettore magnifico del Priority College, si avvicina e li fissa dall'alto in basso.

I ragazzi non fanno una bella figura: Yusuf è a terra, con un piede di Daniel in faccia, mentre Desmond ha preso il ragazzo per il bavero ed ha già la mano levata per dargli un pugno. Connor, invece, e seduto in maniera disordinata da quando è stato sbattuto a terra dal cazzotto inaspettato del suo amico. Rebecca ed Aveline si dileguano in silenzio, tornando vicino a Shaun.

Kenway li squadra quasi con disprezzo, restando in silenzio: un silenzio che vale più di mille parole, in quanto lo sguardo adirato del rettore basta e avanza per far fuggire tutti. Cammina avanti e indietro per un po', le mani dietro la schiena, fissandoli.

«In piedi» ordina, il tono di voce adirato.

Connor scatta in piedi, e Yusuf scosta malamente la gamba di Cross per fare lo stesso. Tutti e quattro si mettono quasi sull'attenti, in attesa.

«Venite con me» dice il rettore, con un tono così glaciale da farli tremare tutti. «E voialtri, non avete lezione? Non dovete studiare? Sparite.»

Rapida come quando si era riunita, la folla si disperde ed il prato rimane deserto. Mentre si allontanano in direzione della scuola, Desmond lancia uno sguardo agli amici rimasti indietro: loro lo fissano dispiaciuti.

Decisamente, Haytham Kenway è un tipo inquietante.

   
 
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