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Autore: uomi_hime    06/08/2013    18 recensioni
Nel mondo di Fairy Tail, un’antica minaccia si è risvegliata. Il potere più oscuro dell’universo si è ridestato nelle mani della gilda oscura Black Wizard, che ora minaccia di distruggere tutti i mondi conosciuti. Secondo la leggenda, solo le 7 Guardiane degli Elementi sono in grado di sconfiggerli e riportare la pace; solo una guardiana manca ormai all’appello, dove sarà??
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Nello stesso tempo, in un mondo parallelo, uno strano sogno tormenta la giovane Hikari; ma lei è una ragazza con una vita del tutto normale, tra la scuola, gli amici e il ragazzo che ama, e non gli dà molto peso. Tutto cambia quando davanti casa sua cadono dal cielo un ragazzo dai capelli rosa e una ragazza dai capelli biondi. Cosa sta succedendo?
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So di avere un’altra long in corso, ma voglio farmi del male u.u
Enjoy it
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil/Levy, Natsu, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

Come tutto ebbe inizio

In una grotta situata nelle profondità della terra, un ragazzo correva a perdifiato lungo un corridoio roccioso. Correva, correva come mai aveva corso; ad ogni bivio, lui procedeva sicuro, come se conoscesse da sempre quel posto tetro e angusto. Dopo una corsa che gli parve infinita, il ragazzo giunse davanti ad una porta in legno nero, e bussò
 
-Avanti-
 
Disse una voce dall’interno
 
-Oh, tu devi essere Cole, del reparto Ricerche. Allora, cosa devi dirmi di così importante da venirmi a disturbare nel mio studio?-
 
L’uomo che aveva parlato doveva essere sulla cinquantina, i capelli neri cortissimi e perfettamente in ordine, gli occhi castani piccoli, gli occhiali e il pizzetto; indossava un completo nero, una giacca bianca e una camicia anch’essa nera, mentre ai piedi calzava delle scarpe scure.
 
*Ora capisco perché lo chiamano “l’uomo nero”*
 
Pensò il ragazzo che rispondeva al nome di Cole. Doveva avere si e no 20 anni, aveva i capelli castani corti e gli occhi color del mare, e il naso era coperto di lentiggini; indossava un camice da laboratorio bianco con sotto dei jeans e una maglietta a maniche corte nera, mentre ai piedi aveva delle scarpe da ginnastica nere e bianche. In mano stringeva convulsamente una busta gialla contenente, probabilmente, i risultati della sua ricerca.
 
-M-mi dispiace Master, ma è importante, molto importante-
 
Disse Cole mentre cercava di riprendere fiato
 
-L’abbiamo trovata-
 
Dichiarò poi
-Chi abbiamo trovato?-
 
Chiese il Master tra l’irritato e il curioso
 
-L’ultima Guardiana, signore-
 
L’uomo spalancò gli occhi sorpreso: di certo non si aspettava dei risultati in così poco tempo
 
-E dove si trova? Forza, dimmelo-
 
chiese con il tono di chi a Natale a ricevuto il regalo che desiderava di più al mondo
 
-A quanto pare, vive nascosta in una dimensione parallela, dove la magia è quasi del tutto inesistente-
 
Sul volto dell’uomo si dipinse un sorriso a dir poco spaventoso, al cui confronto Acnologia sarebbe sembrato un dolce e affettuoso cucciolo.
Scoppiò a ridere in preda ad un improvvisa euforia. La Guardiana era stata veramente sciocca se aveva veramente creduto che bastasse sigillare i propri poteri per nascondersi da lui. Certo, all’inizio la cosa l’aveva fatto arrabbiare parecchio, causando parecchi cataclismi naturali per sfogarsi, ma aveva saputo aspettare; erano passati mesi, anni, secoli dall’ultima battaglia; aveva raccolto seguaci in tutto il mondo, condividendo il suo potere con loro e rendendoli schiavi sotto il suo controllo; aveva anche creato una gilda oscura, Black wizard, ed infine la sua pazienza era stata premiata: presto avrebbe finalmente ottenuto i poteri della Guardiana, e allora nessuno avrebbe potuto fermarlo.
 I suoi pensieri furono interrotti dal tossicchiare nervoso del ragazzo, come a richiedere la sua attenzione
 
-Allora? Che ci fai ancora qui? Devi dirmi qualcos’altro?-
 
Chiese il Master, spazientito
 
-Ecco... ci sarebbe un piccolo problema-
 
Disse con voce incerta il giovane
 
-Ah si? E di quale problema si tratta?-
 
-Non siamo gli unici ad aver individuato la ragazza, anche una gilda della luce ci è riuscita-
 
Gli occhi del Master si ridussero a due fessure, mentre un presentimento si faceva strada nella sua testa
 
-Quale?-
 
Chiese con un fremito di rabbia nella voce
 
-Fairy Tail-
 

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Buio. Ovunque guardasse, solo buio. La ragazza cominciò ad avanzare lentamente tenendo le mani davanti a sé, per evitare di sbattere contro qualcosa. All’improvviso, una luce accecante, che la costrinse a chiudere gli occhi. Quando li riaprì, si ritrovò in una stanza bianca, circondata da sei sfere luminose, ognuna di colore diverso: blu, bianco, marrone, rosso, verde e giallo. Provò ad avvicinarsi per guardarle meglio, ma una settima sfera apparve davanti a lei. Era strana, diversa dalle altre: era più luminosa, di color arcobaleno. Si avvicinò e allungò la mano nel tentativo di toccarla. Appena ne raggiunse la superficie, sentì uno strano calore entrare il lei, e all’improvviso sentì una voce risuonare nella stanza
 
-Il momento del risveglio è giunto. Ricorda chi sei! Ricorda!-
 
Hikari aprì gli occhi di scatto. Ancora quel sogno. Si tirò a sedere, pensando a quante volte lo aveva fatto. Oramai era passata una settimana, e niente era cambiato: sempre la stessa luce, la stessa stanza, le stesse sfere, la stessa voce. Già, la voce. Era strana, non l’aveva mai sentita prima di allora, ma gli trasmetteva nostalgia, come se la conoscesse da tempo.
Guardò l’orologio sul comodino: segnava l’una di notte. La ragazza sospirò, e si diresse in cucina con l’intenzione di bere un po’ d’acqua. Riempì il bicchiere fino all’orlo, prese un libro e si diresse in giardino, dove prese una sdraio; Hikari amava leggere sotto il cielo stellato, la aiutava a svuotare la mente. Ogni volta che faceva quel sogno, la si poteva vedere in giardino, stesa su una sdraio, con i capelli biondi al vento e gli occhi dello stesso colore del cielo che guizzavano da una pagina all’altra, senza staccarsi neanche per un secondo.
I libri per lei erano le porte per un mondo fantastico, popolato da fate dalle ali lucenti, maghi armati di bacchette, elfi dalle orecchie a punta, streghe cattive, cavalieri in armatura e draghi sputa fuoco. Sognava da sempre di entrare nei suoi libri preferiti e vivere fantastiche avventure assieme agli eroi che erano entrati nel suo cuore. Immersa in questi pensieri, Hikari non si accorse dello scorrere del tempo.
Passarono 2 ore, e all’improvviso una strana luce prese possesso del cielo sopra il giardino della bionda, che alzò lo sguardo stupita. La luce dopo pochi secondi lasciò il posto a due strane figure, che caddero malamente a terra. L’unica cosa che la ragazza riuscì a distinguere fu un ammasso di capelli rosa e biondi che imprecavano e si lamentavano di un qualche tipo di malore. Mille e più domande affollavano la sua testa, ma tutto ciò che uscì dalla bocca di Hikari fu un incerto
 
-M-ma cosa...??-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

__________ANGOLO DELL’AUTRICE PAZZA__________

 
Konnichiwa minna!!!!!! I’m baaack ;)!!!
Lo so che è un suicidio, ma questa storia mi frullava in testa da tempo,e finalmente mi sono decisa a metterla per iscritto :D
So di dover aggiornare la mia altra long, quindi cercherò di bilanciare bene i tempi e di non trascurare nessuna delle due storie ^^ di certo la determinazione non mi manca, spero di riuscire nel mio intento :)
Ciauuuu
 

Marta_uzumaki86

   
 
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