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Autore: DreamGirl91    14/02/2008    7 recensioni
Ryan detesta la filosofia. Ma forse stare attento alla lezione su Platone lo aiuterà a conquistare Gabriella... la mia prima ficcy su High School Musical, spero che vi piaccia... buon San Valentino!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Ryan Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ryella

AMORE... PLATONICO

Ryan Evans era in classe e stava combattendo un'epica battaglia contro se stesso per riuscire a rimanere attento alla lezione di filosofia.
Per quanto si sforzasse, non riusciva proprio a trovare interessanti quel mucchio di sciocchezze su qualche idiota vissuto centinaia di anni prima. Quel giorno stavano parlando di Platone, argomento interessantissimo agli occhi di Ryan...
"Platone, come già sottolineato, utilizzava molto spesso miti per..."
Uff, che noia... Platone questo, Platone quello e bla bla bla. Ma perchè la filosofia deve essere così maledettamente noiosa?
Platone pensava, Platone diceva... e a me me ne dovrebbe fregare qualcosa? Non so se ve ne siete accorti, ma Platone è morto secoli fa. SECOLI!
Perchè dovrei essere minimamente interessato a quello che pensava Platone?
Perchè devo studiare filosofia? Potrei passare il mio tempo in modo molto più costruttivo, magari facendo i compiti d'inglese, o provando dei passi di danza e invece...
Gli occhi di Ryan vagarono per la stanza e si posarono su Gabriella, che stava prendendo appunti con un'aria concentrata.
Accidenti com'è carina... è davvero molto bella.
Peccato che mi consideri solo il suo migliore amico.
La vita è terribilmente ingiusta.
Beh, cerchiamo di essere ottimisti, magari prima o poi riuscirò a farmi notare da lei...
...
Sì, certo Ryan, come no, aspetta e sp...
"Signor Evans!"
Porca miseria!
"Sì, professoressa?" chiese cercando di assumere un'aria il più innocente possibile.
"Che cosa stavo dicendo?"
...Scemenze?
"Ehm..."
"In futuro cerchi di prestare attenzione alla lezione anzichè fissare la sua compagna come se si trattasse di un'apparizione divina!"
Ryan avvampò.
L'ho sempre odiata questa donna... è veramente sadica!
"Bene, ora che siamo tutti attenti e presenti, torniamo a parlare della concezione Platonica dell'amore."
Tutto ciò è assolutamente ridicolo. Perchè dovrei essere interessato alle torbide vicende sentimentali di quell'uomo?
Senza contare che i suoi racconti di vita privata devono essere proprio emozionanti... sì, potrebbero quasi farci una soap.
"Secondo Platone l'amore è bisogno di possedere..."
Che maniaco pervertito!
"...qualcosa che non si ha."
Ovvio... infatti in questo momento avrei bisogno di una gomma ed effettivamente sento una certa attrazione verso Chad che ne ha due sul banco... ma per favore!
"Cercherò di rendere il concetto più chiaro..."
Ecco, faccia qualcosa di costruttivo nella sua inutile vita.
"...utilizzando il mito dell'Androgino"
Ah, sì capirò sicuramente... sto ancora cercando di riprendermi dal Mito di Er... ma che mucchio di stupidaggini!
"Tanto tempo fa non esistevano uomini e donne, ma solo esseri perfetti chiamati Androgini. Questi esseri oltre ad essere perfetti erano completamente felici e appagati. Purtroppo però erano anche molto presuntuosi, tanto da sentirsi superiori a Dio."
Questa è bella... allora Troy Bolton deve essere l'ultimo Androgino rimasto.
"La divinità decise allora di dividerli in uomini e donne per punirli della loro superbia."
Se deve fare un lavoro, che almeno lo faccia bene, questo presunto essere superiore! Possibile che non si accorga che Troy è sfuggito alla sua ira?
"Da allora gli esseri umani si sentono tristi, incompleti e vivono nella costante ricerca della metà che è stata loro strappata via e non possono essere felici se non insieme all'alra metà di sè stessi."
Ryan rimase colpito da quelle parole. In fondo quel Platone non era così male... in effetti alcune sue idee sull'amore potevano essere interessanti.
Il ragazzo ascoltò con un po' più di interesse il resto della lezione sull'amore e ne rimase parecchio soddisfatto...
Quel vecchio pazzo di Platone alla fine gli aveva suggerito un piano per conquistare Gabriella.
Suonò la campanella.
Ryan raccolse le sue cose e uscì dall'aula con un sorriso soddisfatto. Il giorno dopo, che per una curiosa coincidenza sarebbe anche stato San Valentino, avrebbe attuato il suo piano e forse finalmente Gabriella l'avrebbe notato.

***

14 Febbraio. San Valentino.
Il cuore di Ryan batteva all'impazzata. Si avvicinò all'armadietto di Gabriella con fare circospetto, tirò fuori un foglietto dalla tasca e lo infilò nell'armadietto.
Poi se ne andò rapidamente, un po' rosso in viso.
Nello stesso momento Gabriella arrivò nel corridoio e si diresse verso il suo armadietto. Sospirò. Era San Valentino e lei era tutta sola... beata Taylor che aveva un ragazzo!
Beh comunque... pensò tristemente
molto meglio soli che male accompagnati.
Aprì l'armadietto e subito cadde a terra un foglio piegato in quattro con sopra scritto il suo nome.
Incuriosita, la ragazza lo tirò su e lo aprì.
Quando lo lesse rimase senza fiato. Erano le più belle parole che avesse mai letto.

Esiste davvero l'idea di bellezza
Tu ne sei la prova vivente.
Amore è contemplare l'idea di bellezza
Permettimi di contemplarla.
Vieni alle sei all'ingresso del parco.

Gabriella non ci dovette pensare neanche un secondo.
Sarebbe andata all'appuntamento. Quando le sarebbe ricapitato di conoscere un ragazzo così dolce e romantico?
Per tutto il resto della giornata un sorriso radioso illuminò il suo volto.

Le ore passarono e arrivò il momento dell'appuntamento. Gabriella si presentò in perfetto orario.
Portava stivali neri, jeans neri e una maglia viola. I capelli scuri erano stretti in una coda alta e lei si era truccata un po'.
Davanti al cancello del parco, però, non c'era nessuno a parte lei. Si guardò intorno. Forse il suo ammiratore misterioso era solo un po' in ritardo... improvvisamente notò una busta bianca appesa sul cancello. La prese in mano. C'era scritto il suo nome sopra!
La aprì e lesse.

Mia dolcissima Gabrie lla
L'amore è ricerca, ricerca di quacosa di cui si ha un disperato bisogno
Io ci ho messo tanto a trovare te, ma ora mi sento davvero completo
Abbi pazienza, la tua ricerca non è ancora finita
Vai sul ponte al centro del parco

Gabriella sospirò.
Doveva trattarsi di uno scherzo, uno stupido scherzo molto ben congegnato.
Come poteva esistere un ragazzo tanto dolce al mondo? Come aveva potuto non accorgersi di lui prima?
E soprattutto, com'era possibile che un ragazzo così fosse interessato proprio a lei?
Camminò a passo spedito attraverso il parco, fino ad arrivare al luogo dell'appuntamento.
Il cielo si stava tingendo di rosso e il sole mandava bagliori dorati sulle acque del fiume.
Gabriella salì sul ponte, inspirando l'aria fresca. Arrivata all'esatta metà del ponte vide un'altra busta bianca per terra.
Anche questa volta l'aprì e lesse.

Volevo regalarti qualcosa di speciale ma non ho trovato niente di adatto a te.
Avrei potuto regalarti un milione di rose ma non sarebbe stato abbastanza per te.
Tu meriti di più, meriti il meglio, meriti ogni cosa buona di questa terra.
Così, mia dolce, dolce Gabriella io quest'oggi ti dono tre cose.
Oggi io ti dono l'idea di rosa, perchè racchiude in sè ogni singola rosa esistente o mai esistita.
Oggi io ti dono questi momenti, questa strana caccia al tesoro che spero ti sia piaciuta.
Oggi io ti dono il mio cuore, anche se a dire la verità ti appartiene già da molto tempo.
Ti amo, ti ho amato dalla prima volta in cui ti ho visto.
La tua ricerca è finita. Voltati. 

Gabriella si voltò, con il cuore che batteva a mille e le mani che le tremavano dall'emozione.
Si trovò davanti un ragazzo biondo, con luminosi occhi azzurri e un sorriso splendente. Portava pantaloni neri, una camicia bianca e un cappello nero.
Ryan.
Gli occhi le si dilatarono per lo stupore. Trattenne il fiato e fece cadere la busta.
Quello era Ryan, il suo migliore amico.
Possibile che avesse scritto lui quelle parole bellissime? Possibile che fosse innamorato di lei?
"Ryan?" disse in un soffio "Che cosa...?" Si fermò, non sapendo cosa dire.
Il ragazzo sorrise le porse un fiore scarlatto.
"Alla fine ho deciso di comprarti comunque una rosa" S'interruppe. Il suo viso era della stessa sfumatura di rosso della rosa. Prese un respiro profondo e continuò, guardandola negli occhi "Io ti amo Gabriella."
La ragazza non rispose subito. Aveva gli occhi lucidi per la commozione.
Come aveva potuto essere così cieca? Come aveva fatto a non vedere la verità?
Chi le era stato vicino quando Troy l'aveva ferita?
Chi le risollevava sempre il morale quando stava male?
Chi le stava sempre accanto, qualunque cosa succedesse?
Prese la mano di Ryan tra le sue e lo guardò sorridendo felice.
Ryan avvicinò il viso a quello di Gabriella e la baciò.
Fu un bacio dolce, lento.
Quando si separarono Gabriella gli gettò le braccia al collo. Rimasero così abbracciati per un tempo indefinito.
"Ryan?"disse dopo un po' Gabriella.
"Sì?"
"Buon San Valentino"
Ryan sorrise.
Era arrivato a contemplare l'idea di felicità.

SILVY'S SPACE
Ciao!!!
Eccomi qui, a postare finalmente la mia prima ficcy su High School Musical...
Come avrete capito non ho una grande simpatia per Troy e adoro la coppia Ryan/Gabriella, quindi aspettatevi prevalentemente ficcy Ryella da me... anche se credo che scriverò anche ficcy Chaylor...
Beh, spero che la mia fanfic vi sia piaciuta, fatemi sapere!!!
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che leggeranno e recensiranno il mio umile lavoro...
GRAZIE!!!
Baci8 by
DreamGirl^-^

P.S.=BUON SAN VAENTINO A TUTTI!!!

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