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Autore: Aggrodolce    07/08/2013    1 recensioni
Ore 23:30, in un localino mediocre situato nei meandri della periferia di una cittadina non molto conosciuta.
Durante una serata che sarebbe dovuta servire a mettere pace tra due gang rivali, tra le luci, il rinfresco e patetici boss che si davano alla danza, all’alcol e alle belle donne presenti, il famigerato gangster Spades Slick sembrava invece non essere affatto entusiasta dell’idea.
[Una piccola shot su Spades Slick e Diamond Droog senza alcuna pretesa. Hope you like it!][DroogxSlick][Verde][Kinda songfic?]
Genere: Generale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Heilà gente! :D E' un bel po' che non ci si sente. 
In effetti ho passato un periodo buio e pieno di poca ispirazione, avevo scritto molte fanfiction ma ho finito con il cancellarle tutte a causa appunto di un blocco; ma ora sono tornata! La Midnight Crew mi ha conquistata, e mi ha spinta a scrivere qualcosina su di loro! Perché a mio parere Homestuck non è solo troll e ragazzi, è pieno di altri personaggi che approfondire non sarebbe affatto male (; Per questo eccomi qui, sperando che questa sciocchezzuola su Spades Slick e Diamond Droog (una delle coppie che preferisco, come amici/moirails) possa piacervi! Buona lettura e alla prossima! (: 
Ps: dedicata ad OrochiMary per avermi aiutata e spronata a pubblicarla ; w ;/  


Save the last dance for m♥ 

Ore 23:30, in un localino mediocre situato nei meandri della periferia di una cittadina non molto conosciuta.
Durante una serata che sarebbe dovuta servire a mettere pace tra due gang rivali, tra le luci, il rinfresco e patetici boss che si davano alla danza, all’alcol e alle belle donne presenti, il famigerato gangster Spades Slick sembrava invece non essere affatto entusiasta dell’idea.
Si limitava a bere champagne o qualsiasi altro tipo di alcolico fosse presente sul tavolo del rinfresco, senza curarsi di stare esagerando o meno. Beveva a intermittenza, un bicchiere tirava l’altro e qualche volta si limitava a fermarsi per qualche minuto, fissando i presenti ballare, ridere e scherzare, in un trionfo di ipocrisia e falsità.
Erano criminali, per la miseria.
stringere alleanze era vantaggioso, ma non in quel modo talmente assurdo da sembrare una ridicola mascherata.
Si era persino dovuto mettere in ghingheri, lustrare per bene se così si poteva dire.
Odiava mettersi in ghingheri, a meno che non si trattasse di una seratina senza pretese nel casinò più vicino.
Invece quella sera aveva dovuto farlo, a causa di stupide convenzioni sociali.
Per cui era lì, intrappolato in quel girone d’inferno fatto di luci e schiamazzi.
Stava quasi pensando di bere l’ennesimo bicchiere e poi di darsi ubriaco per darsela a gambe, quando una mano si posò sul suddetto bicchiere un attimo prima che Slick potesse portarselo alle labbra.
“Non credi di aver bevuto un po’ troppo?”
Slick ci mise un po’ a realizzare di chi fosse la voce che lo aveva fermato, ma non appena ebbe alzato lo sguardo e messo in parte a fuoco, storse il naso e fece una smorfia.
“Droog…”
La persona che aveva fermato Slick era praticamente l’unica che quest’ultimo poteva considerare amica. Il suo nome era Diamond Droog. Era un altro membro della banda di cui Slick era il capo, nonché forse unico in grado di farlo ragionare.
“Già, proprio io. Non pensi di aver esagerato un po’ ?”
Slick sospirò, a metà tra lo stanco ed il seccato, poi mosse la mano in un gesto sbrigativo ma goffo, tentando di riprendersi il bicchiere.
“Ti avverto, non sono dell’umore…”
“Oh, lo so benissimo. Per questo ti ho fermato.”
Droog fece un lieve sorriso, poi sfilò senza alcuna fatica il bicchiere dalle mani del proprio capo, servendosi.
Slick in tutta risposta grugnì, scostando lo sguardo.
Il sottoposto bevve il proprio drink, e ci vollero almeno un paio di minuti prima che uno dei due proferisse nuovamente parola.
“Che serata incantevole…”
“Già… Una meraviglia.”
Slick ovviamente era sarcastico.
Quel guazzabuglio infernale era talmente smielato e disgustosamente falso che si chiedeva come mai, visto tutto l’alcol che aveva in corpo, non avesse ancora dato di stomaco.
Droog lo aveva intuito, ma continuò a non dire nulla.
Solo dopo qualche secondo, mentre nella sala si diffondeva una musica gradevole e leggera, l’uomo aprì nuovamente la bocca rivolgendosi al proprio capo.
“Stanno dando un lento. “
Droog si alzò, e senza dire nulla porse una mano al proprio capo, fissandolo.
Questi lo guardò, chiedendosi se tutto l’alcol che aveva ingerito non avesse iniziato a fare effetto.
Droog doveva essere impazzito.
“Sono mezzo sbronzo…”
Tentò quindi di liquidarlo, sperando cambiasse idea e lo lasciasse in pace, ma la mano di Droog rimase lì, insistente.
“Andiamo, capo.”
Disse poi, continuando imperterrito a fissare Slick con la mano tesa verso di lui ed un’aria seria ma al contempo rassicurante, quella che lo contraddistingueva e che lo stesso Slick conosceva molto bene, piantata sul volto.
“Concedimi l’ultimo ballo.” 

  
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