Commento dell'autrice: questa fanfiction l'ho scritta leggendo Smile di Jeff the Killer 97. Citerò una cosa che ha scritto che mi è piaciuta molto, ovvero il fatto di voler giocare con le sue vittime a colpirlo. Quindi, tutti i crediti per questa simpatica battuta vanno al sopracitato Jeff the Killer 97.
Il resto però viene fuori dal mio macabro cervello, quindi non raspate le ovaie, grazie.
Vi dico solo che questa storia parla un po' dei pensieri e ricordi di Jeff.

Hey.. Go to sleep.

Ciao, mi chiamo Jeff. Sono un ragazzo di ormai 17 anni.. E sono un killer da quando ne avevo 13.
Quando ero piccolo, ero bello e felice. Avevo i capelli castani, lunghi fino alle spalle, e gli occhi azzurri, color cielo. La mia pelle.. Era rosea, normale, bella. Sorridevo spesso, un sorriso che metteva allegria a tutti.
Almeno.. Fino a quando ho iniziato a uccidere le persone. Il mio primo omicidio è stato gratificante.. Dei bulletti che, qualche settimana prima, mi avevano rubato i soldi del pranzo e avevano fatto mettere in galera mio fratello Liu, erano tornati per pestarmi, visto che io li avevo quasi ammazzati.. Io non sono un debole, quindi.. Li ho menati a sangue. Li ho uccisi tutti, nessuno doveva rimanere in vita.. E' stata una bellissima vendetta..
Solo che uno di quei bastardi, prima di morire, mi aveva dato fuoco approfittando del fatto che fossi ricoperto di Vodka e candeggina. Ora non sono più quel 'bambino bello e felice'. I miei capelli, a causa del fuoco, sono diventati neri. La mia pelle, per lo stesso motivo, è ormai di un colore bianco pallido.
Dato che l'uccidere mi ha fatto completamente impazzire, mi sono bruciato le palpebre, per potermi sempre guardare e di conseguenza i miei occhi, non resistendo più alla luce del sole, si sono schiariti.. Lasciando solo una piccola pupilla nera in mezzo al bianco. Mi sono anche tagliato le labbra in un sorriso che percorre tutte le guance, perché io amo sorridere. E' stato.. Doloroso, quando il fuoco mi ha toccato la pelle per la seconda volta, e il coltello mi ha segnato quel bellissimo, inquietante sorriso. Mia madre, quando mi ha visto, mi ha detto 'sei bellissimo' ed è andata da mio padre.. Per chiedergli di uccidermi.

"Mi hai mentito, mamma."

L'ultima cosa che le dissi, prima di avventarmi contro di lei e mio padre con lo stesso coltello usato per tagliarmi le labbra. Li squartai entrambi, colpendoli con una furia omicida che mai pensai di avere.
Dopo questo, mi sentii in colpa, mio fratello Liu non aveva più una famiglia. Andai da lui, per dirgli addio.. Ma lui si spaventò guardandomi, mi chiedeva dove fossero mamma e papà, continuava ad agitarsi e urlava sempre più forte.
Mi stancai e, con un balzo, mi buttai sul letto, tappandogli la bocca e mostrandogli il coltello.

"Ssh.. Torna a dormire. Mi dispiace per mamma e papà, ma.. Loro non mi volevano. Ciao fratellino, ti ho voluto un bene dell'anima."

Gli dissi questo, prima di rialzarmi e andare via. Scappai dalla finestra, senza mai voltarmi indietro. Risparmiai solo lui, perché era sempre stato l'unico a prendere le mie difese.
Non mi cambio i vestiti da quella notte, giro sempre con una felpa bianca, imbrattata di sangue, e dei jeans neri abbinati a delle scarpe del medesimo colore.
Non mi levo mai il cappuccio dalla testa, se non quando devo uccidere qualcuno. Amo vedere il terrore nei loro occhi, sapere che hanno paura di me è davvero divertente. Il mio procedimento per ucciderli è abbastanza ironico: chiedo loro di giocare con me, e la sfida è riuscire a colpirmi. Dò loro tanti tentativi per quanti sono (ad esempio, se sono in cinque dò loro cinque tentativi e così via) e, se non riescono a colpirmi.. Beh, tocca a me. E lì posso sbizzarrirmi, decidere se usare il mio adorato coltello da macellaio oppure solo i miei pugni. Il più delle volte preferisco affondare la lama tagliente nel loro stomaco, muovendola e girandola poi all'interno per danneggiare ogni organo vitale.
Altre volte invece taglio loro la gola con un colpo secco, mentre raramente li stendo a cazzotti.
Però non li ammazzo subito, mi piace torturare le persone. E quando finalmente devo dar loro il colpo di grazia, li guardo negli occhi sorridendo sadico, sussurrando loro una frase che ormai è diventata il mio marchio di fabbrica.

"Go to sleep, idiot. Go to sleep."

Il fatto è che amo far schizzare sangue ovunque, mi finisce sempre addosso e.. Mi piace. Se poi me lo trovo in faccia, lo lecco via soddisfatto. E' come risucchiare l'anima dannata di quell'essere disgustoso che ho appena ucciso e purificarla. Io non uccido solo per divertimento. Beh, a volte sì. Però, io principalmente uccido per levarmi dai coglioni tutte le persone idiote di questo mondo.
Ho viaggiato molto, partendo dal mio paesino Americano fino ad arrivare in Europa. Mi sono fatto l'intera America a piedi, lasciando il segno ovunque. Per arrivare in Europa, mi sono nascosto in una nave che si dirigeva in Portogallo. E lì, mi sono seriamente divertito. Ogni volta che uccido qualcuno, scrivo sui muri, con il loro sangue, 'go to sleep'. Ci stanno facendo sopra vari servizi televisivi, ed io non posso fare altro che guardarli soddisfatto.
Parlano sempre di me, si chiedono quando il misterioso killer verrà catturato.

"Pff, poveri illusi! Io non mi farò mai catturare." dissi al tipo in tv, quasi pensassi fosse qui con me.

Però.. Francamente, sono davvero davvero stupito dalle persone. Trovo che i miei 'simili' siano estremamente stupidi. Voglio dire, io non sono diverso, ma.. Non riesco a riconoscermi in nulla di ciò che fanno gli 'umani'. Mangio, bevo e dormo come loro (anche se per dormire devo coprirmi gli occhi con una mascherina e stare nel buio totale), però loro esagerano. Io consumo al massimo due pasti al giorno e bevo meno di un litro d'acqua, dormo sette ore e sto benissimo.
Loro, invece, devono ingozzarsi come maiali con otto pasti al giorno bevendo due bottiglie di bevande gassate, buttandosi poi nei loro letti anche per undici ore. I teenagers, poi, quanto li odio! Sempre con il loro cellulare/computer del cazzo. Sono le mie vittime preferite, perché i loro visi sembrano voler dire 'no, se mi uccidi non potrò più chattare su facebook!'. Lì sì, che è gratificante.
Mi diverto come un bambino a sgozzare quelle galline di 15 anni in abiti così striminziti da far invidia ai costumi da bagno, o anche a sbudellare quei deficienti che girano con i vestiti da rapper cercando di essere alternativi. Mi state troppo sulle palle!
Oh.. Mi sa che, della mia vita, ormai ti abbia raccontato un po' troppo.. Fai attenzione anche tu, caro lettore.
Perché io arrivo di notte, negli orari più impensabili. Potrei essere proprio ora davanti alla tua finestra, con il coltello pronto a tranciarti la gola.
Guardati sempre le spalle, e se ti svegli di notte per un rumore, non preoccuparti.
Semplicemente..

Torna a dormire.

Spazio autrice:

GenteH, guardatevi le spalle. Jeff è pronto a sgozzarvi. E lo sono pure io.
Mad!Noise_Manga