Liberi versi liberi
Vorrei fuggire da questi versi liberi
Che fanno
Che vanno, volevo dire,
Su e giù
E non mi lasciano quietare.
Vorrei tornare alla vecchia metrica latina
Saperla fare!
Mi basterebbe solo una terzina
Dantesca,
Abbandonata in un cantuccio,
Qualcosa con cui tenere il tempo.
Un metro lirico
Per misurare pazzia e normalità, la vita.
E invece qualcuno
Ha perso il ritmo tempo fa e siamo
Una battuta avanti
O indietro.
Siamo tutti discordanti in uno splendore di lingue diverse,
di Babeli.
Meraviglioso, esauriente.
Un endecasillabo
Sarebbe un’ottima coperta.