Fanfic su artisti musicali > Selena Gomez
Segui la storia  |      
Autore: IdolsMeanHope    09/08/2013    6 recensioni
Si sentiva sola. Oltre sua madre, lei non aveva nessuno al mondo. Nessun amico, nessun parente. Nessuno si preoccupava per lei, nessuno l’amava.
Le cose stavano per cambiare, solo che lei non lo sapeva.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic


1. Crollava, ma continuava a rialzarsi.

Si sentiva un leggero rumore provenire dalla cima delle scale, una specie di cigolio di quelli che inevitabilmente fanno avvertire la presenza di qualcuno che invece vorrebbe passare inosservato.
Ma di certo non era questo il problema di Marie, che si ritrovava di nuovo sola in casa.
Scese le scale lentamente, come se fosse sul punto di spezzarsi per l’innata fragilità che emanava il suo esile corpo, strofinandosi gli occhi scuri ormai contornati da un alone rosso. Aveva pianto, di nuovo. Le capitava troppo spesso, in quel periodo. Si sentiva sola. Debole com’era, si trascinò verso il tavolo della cucina, si sedette e iniziò a calmarsi, tirando su col naso. “Di nuovo fuori, eh?” disse sottovoce pensando a sua madre, quasi come se non volesse che la sentisse, nonostante non fosse in casa. La presenza di Dianna era costante, anche in sua assenza Marie sentiva di averla intorno, tanto era stata dura l’educazione che le aveva dato.
Ma un’educazione così non andava bene per un carattere forte come quello di Marie che non poteva sopportare dominazioni di alcun tipo, neanche il dover obbedire troppo alla lettera ad una madre così severa. Era troppo simile a sua madre riguardo questo aspetto di sé per andare d’accordo con lei. Suo padre Ricardo, invece, era del tutto incurante della vita di sua figlia. Avrebbe potuto avere una seconda vita e lui l’avrebbe tranquillamente ignorata, fregandosene di quello che le sarebbe potuto succedere in tal caso. Dopotutto non l’aveva mai amata, motivo per cui aveva lasciato la piccola sola con la madre quando aveva appena due anni.
Marie, calmata l’agitazione dell’ultimo pianto liberatorio, si alzò e raccolse i lunghi capelli castano scuro in una coda alta e iniziò a preparare la cena sia per lei che per la madre. “Speriamo che rientri, altrimenti mi toccherà buttare la sua cena” pensò. E ancora “Non credo faccia di nuovo tardi, ieri è già tornata a mezzanotte dopo quell’uscita con la sua amica Claire”. Non appena spense il fornello, la porta si aprì e Dianna rientrò con un bellissimo cappotto nero stretto da una sottile cintura dello stesso colore sotto quel seno abbondante. Indossava tutti i suoi abiti in modo che venissero sottolineate le sue curve, ma questo solo dopo l’abbandono di Ricardo. E Marie odiava il modo in cui si vestiva. Non le sembrava normale che sua madre, nonostante avesse solo 32 anni, indossasse vestiti così succinti e lei non uscisse di casa senza qualcosa di estremamente comodo e che la coprisse il più possibile. Nonostante la sua forza era estremamente timida.
«Piccola, sono tornata!» gridò Dianna dall’atrio mentre si toglieva il cappotto. Si diresse in cucina e aprì la porta facendo sobbalzare la figlia intenta ad apparecchiare. «Mamma! Non ti ho sentita arrivare!» disse Marie quasi gridando per lo spavento. «Eppure ho gridato appena entrata! Vabbè, fa niente.» le rispose baciandole la fronte, poi continuò «Che brava, hai anche cucinato! La mia cuoca preferita cosa ha preparato stasera?» e rise. Marie rise a sua volta e le rispose «Le cotolette e l’insalata, nulla di speciale, sai che non sono in grado.. Ma non era quel cuoco francese del ristorante che frequentate tu e Claire il tuo preferito?», la provocò. E Dianna disse «Sì, ma non prepara le cose con amore come fai tu, il che ti rende la mia preferita in assoluto.».
Il sentirsi sola di Marie? In un attimo scomparve dal cuore della sedicenne. Era così che funzionava fra loro: litigavano, spesso anche troppo duramente per definire il loro un sano rapporto fra madre e figlia, ma si amavano più di quanto si possa immaginare, per cui riuscivano ad essere la felicità l’una dell’altra, senza aver bisogno di nessun altro.
Anche se restava il grande problema della ragazza, quello che le faceva inondare il viso di lacrime ogni volta che era sola in casa e aveva quindi la possibilità di sfogarsi: oltre sua madre, lei non aveva nessuno al mondo. Nessun amico, nessun parente. Nessuno si preoccupava per lei, nessuno l’amava.
Le cose stavano per cambiare, solo che lei non lo sapeva.



SPAZIO AUTRICE(?).
Holaaa!
Piacere di conoscervi, sono Mary, ho 15 anni, sono di Napoli.. Okay, no. Non interessa a nessuno. lol.
Questa è la mia prima FF, non solo il primo capitolo di questa storia.
Che dire, Marie è un personaggio mooolto complesso, quindi la capirete fra un po', con l'arrivo dei prossimi capitoli.
Volevo solo precisare che da Selena Gomez ho preso solo il secondo nome per quello della protagonista, che poi è anche il mio nome in tedesco.
Marie è fisicamente uguale a me, caratterialmente è un miscuglio delle personalità di Selena, di Demi Lovato e della mia.
Posterò il secondo capitolo a cinque recensioni, positive, neutre o negative che siano.
A presto! xox
- Mary.
  
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Selena Gomez / Vai alla pagina dell'autore: IdolsMeanHope