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Autore: marikkachan    09/08/2013    4 recensioni
Ciao! Sono di nuovo io che mi diletto con questa nuova one-shot su...Indovinate un pò...Break e Sharon!
Alla tenuta è un giorno speciale e per Sharon soprattutto! A Pandora le daranno il suo Chain Eques e alla tenuta ci sarà una festa in suo onore. Lei però preferirebbe passare una tranquilla serata con il suo amato servitore...E con Eques forse potrà riuscirci!
Spero di avervi incuriosito un pò!
Buona lettura!!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sharon Ransworth, Xerxes Break
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Questo è il vostro Chain, signorina Sharon . Si chiama Eques.- Le spiegò un membro dell’organizzazione Pandora. –Eques può viaggiare tra le varie dimensioni e manipolare l’oscurità e le ombre…È molto utile per i compiti di ricognizione.- Terminò.
Sharon nemmeno lo stava a sentire, per quanto era emozionata.
Chissà com’era avere un Chain. Il suo poi, era davvero bellissimo: aveva le sembianze di un cavallo dal manto nero, ma era circondato da un alone oscuro e sulla fronte aveva un corno. Gli occhi erano color ametista  e sembravano conoscere tutti i misteri del mondo.
-La ringrazio moltissimo signore.- Sorrise la ragazza. Meglio ringraziarlo e andarsene. Accennò un piccolo inchino e se ne andò.
Quel giorno, la tenuta Rainsworth era in subbuglio.
Alcune domestiche erano intente a pulire e a lucidare ogni mobile, mentre, delle altre spazzavano il lussuoso pavimento della sala centrale.
Un signore sulla cinquantina , basso e panciuto e con tanto di baffetti,  stava dando ordini a destra e a manca su dove sistemare l’orchestra.
Sharon passò alla cucina.
Anche il cuoco si stava dando da fare: carne, frutta, pesce, dolci e chi più ne ha più ne metta. Quel luogo odorava così tanto di cibo, da far venire l’acquolina in bocca.
Dall’aria che si respirava, la  tenuta Rainsworth quella sera avrebbe dato una grande, sfarzosa festa.
Che grande cavolata! Avrebbe preferito passare una tranquilla serata a chiacchierare e a bere il the coi biscotti con il suo adorato servitore, Xerxes Break.
Ed eccolo lì, vicino alla porta.
Di solito era  nullafacente. Non sbrigava mai il suo lavoro: preferiva abbuffarsi di dolci e torte e bere il suo the. La bambola sulla sua spalla, Emily, glielo ricordava sempre: “Lavora, lavora!!” 
Ma lui , con aria imbronciata, la zittiva sempre  con un dito:- Non dire queste brutte cose, Emily!!-
Era davvero bello stare con lui. In sua compagnia tutto cambiava: lei non era Sharon Rainsworth, Giovane Duchessa della tenuta Rainsworth, ma solo, semplicemente Sharon.
La Sharon che amava leggere romanzi d’amore.
La Sharon che, quando un certo Xerx-nii  la faceva arrabbiare, gli tirava una ventagliata in testa.
La Sharon un po’ goffa e dolce che era sempre stata.
Quando erano insieme il tempo si fermava, e finivano per prendere il the tutto il pomeriggio.
-Break!- Lo richiamò lei.- Che stai facendo?- Chiese, infine.
-Bentornata Signorina!- La salutò allegramente lui, aprendo la porta della cucina .- Stavo assicurandomi che i cibi che hanno cucinato siano commestibili!- Ovviamente mirò ai dolci . Si avvicinò al grande tavolo e, avvistata una grande torta al cioccolato, la assaggiò con un dito.
-Mm…- Si leccò la punta del dito. –Davvero buono!- Esclamò allegro.
Poi, ne prese un altro po’ e  fece per avvicinare il dito alla bocca di Sharon. –Volete gustare?- Domandò.
Lei, tutta rossa, annuì.
-Apri la bocca e fai “Aaaah”.- Sussurrò lui, in modo molto seducente. Il cuore della giovane miss sussultò.
-“Aaaah.”- Ripeté, mentre Break la imboccò. Il suo cuore batteva fortissimo, anche dopo il contatto.
-Allora?- Disse, più curioso che mai.
-Ottima!- Esordì, nascondendo il rossore e il batticuore.
Insieme, uscirono e camminarono per il corridoio. – Ah, come è andata a Pandora? Ha avuto il suo Chain?- Chiese Break.
Sharon sorrise. – È andata bene. Il mio Chain si chiama Eques.-
-Oh…Il cavallo nero in grado di galoppare in ogni dimensione?-
-Già.- Si limitò a dire lei. Aveva un desiderio, anzi forse più che desiderio, solo un piccolo capriccio…ma con il suo Chain  avrebbe potuto soddisfarlo.
Incrociò le mani dietro la schiena e, con aria furbetta, si fermò davanti a Break, che la osservava con aria interrogativa. Lei rimase zitta e lui sembrò aver capito.
-Oh no! Sharon ti prego! L’avevamo deciso ieri sera!- Esclamò sofferente.
Stavolta fu lei a guardarlo con aria interrogativa. –Eh?-
Break sbuffò. –Il regalo te lo darò stasera! Alla tua festa di compleanno!-
Già. Avrebbe compiuto 14 anni. A mezzanotte Break gli avrebbe dato il suo regalo.
Sharon scoppiò a ridere. Questa volta non ci aveva affatto preso.
-Non intendevo quello!- Esclamò. Senza neanche lasciare il tempo all’albino di rispondere, aggiunse :- Stasera lo scoprirai. Avrai l’onore di partecipare!-
Xerxes non capiva a  cosa potesse riferirsi. Allora non gli restava altro che aspettare la sera.
-Ora vado a prepararmi.- Disse, sempre sorridente. Poi si alzò sulle punte e gli regalò un dolce bacio sulla guancia. Lui , avvertendo  le sue labbra delicate sulla pelle sbarrò l’occhio ma rimase immobile. Quando lei si staccò, arrossì e  corse via.
Era davvero felice. Quell’emozione che  ormai l’accompagnava ogni giorno da quando l’aveva salvato . Limpida e chiara come l’acqua, eppure così difficile da raggiungere. Ma lei se ne era impadronita e non l’avrebbe lasciata andare così facilmente.
Tra i tanti desideri che avrebbe potuto avverare, scelse il più importante e quello che più le donava emozioni intense e meravigliose.
Proprio così.
Che lui stesse al suo fianco. Per sempre. Le sarebbe bastato questo. Per ora.
 
Era persa in quei pensieri mentre s’infilava il vestito e si faceva acconciare i capelli.
Poche ore dopo la grande sala si riempì di invitati. Marchesi, prestigiosi duca, grandi proprietari terrieri, uomini d’affari. Tutte persone che Sharon non conosceva e che avrebbe voluto far sparire. L’ unica persona che cercava tra la folla era Break. Voleva vederlo, prenderlo per mano e passeggiare tra i roseti della tenuta.
 Purtroppo però era costretta a fermarsi, e salutare tutti quei sconosciuti, che ,tutti falsamente sorridenti, le porgevano regali.
Non li avrebbe accettati se solo avesse potuto.
Era costretta.
 
Nel sala tutti ballavano, mentre Sharon non era in vena di niente, nemmeno di sorridere.
Se non sarebbe stata con Break e non l’avesse visto, poco ma sicuro che sarebbe scoppiata.
Un giovane , vestito tutto punto, con i capelli biondi e gli occhi azzurri le si avvicinò arrogantemente.
-E così tu sei la giovane duchessa?- Senza neanche attendere la risposta, proseguì senza nemmeno presentarsi.- Sei molto bella. Che ne dici di ballare con me?- Le porse sfacciatamente la mano, che lei rifiutò.
-La ringrazio per avermi invitata, ma preferirei…- La prese per un braccio e la trascinò sulla pista.
-Avanti! Non essere timida!- Sharon si ritrasse ma lui la strattonò, stringendole il braccio.
 -Ahi!- Esclamò la ragazza, una smorfia di dolore in viso. –Non voglio ballare con te! Sto già aspettando qualcuno!-
Qualcosa, o meglio  una mano con una guanto bianco, prese quella del biondino sfacciato.
-Break!- Esclamò Sharon. Finalmente era lì, davanti a lei.
Lo sguardo dell’albino, però, era astioso. Girò il braccio del ragazzo, che gemette, poi lo minacciò:- Se provi di nuovo a farle del male…Giuro che ti cancello da questo mondo.-
Il biondo scacciò il braccio dalla presa di Break e si ritirò con un sonoro “Tsk” e un sussurrato “Ahi” .
-Maledetto…- Sibilò. Poi si rivolse alla ragazza. –Sharon, tutto bene? Ti ha fatto male?-
-No…- Sussurrò lei. –Sto bene.-
Break la guardò sofferente e le posò la mano sulla guancia. – Ma stai piangendo…-
Sharon lo prese per la manica del vestito e lo trascinò fuori da lì, da quell’inferno.
Arrivarono in giardino, dove nessuno poteva disturbarli.
-Allora?- Chiese, preoccupato. La ragazza non accennava una sola parola.
Si limitò a prenderla delicatamente per le spalle, poi l’attirò a sé. Sharon avrebbe voluto sprofondare in quell’abbraccio, ma questo mondo è coronato soltanto da miseri  “Avrei voluto fare” piuttosto che da “ l’ho finalmente fatto”.
-Qual è il tuo desiderio?- Chiese all’improvviso lui. Sharon si fece coraggio. Si strinse ancora di più in quella stretta e sussurrò.
-Piccolo capriccio.-  Lo corresse lei.
-Ok. Come vuoi tu.-
-Se mi abbracci forte forte, in modo che tutto il resto scompaia…Te lo dico.-
Break sorrise e l’accontentò. Gli ricordò quella volta in cui Sharon glielo aveva detto. Era piccola e c’erano circostanze diverse, tipo “Se non mi fai leggere quel romanzo rosa proibito che piace tanto alla mamma, non ti farò mangiare tutti i tipi di dolce esistenti in tutto il mondo!”
-Ok…- Iniziò la miss, staccandosi un po’ da lui, in modo da vederlo in faccia. – Voglio rintanarmi in un posto bellissimo, meraviglioso. Anche solo per stasera.- Fece una piccola pausa.- Ed Eques ne è capace.-
-Ma non credo che ci  sia un posto “bellissimo e meraviglioso” come dice lei!- Ribatté il servitore.
Lei gli mise un dito sulle labbra. Un modo carino per dire: “Ma vuoi star zitto!?” e  disse:- Cerchiamolo.-
Break sbuffò appena.
-Se è questo che desidera.-
Sharon chiamò Eques, facendolo apparire.
Era bello e maestoso. Perfettamente adatto alla miss.
La ragazza montò a cavallo e porse la mano a Break.
-Può anche scendere…Funziona lo stesso.-
-Sono una quasi-quattordicenne sognatrice!- Ribatté lei. – Dovresti saperlo.- Concluse porgendogli di nuovo la mano.
L’albino sorrise e ricambiò la stretta, salendo in groppa.
-E ora Eques…- Iniziò Sharon, elettrizzata. - …Ci porti nel posto “bellissimo e meraviglioso” che ho in mente!-
Eques nitrì e i due furono risucchiati da una luce accecante.
 
-Soddisfatta, miss?- Chiese Break. Mani conserte, occhio chiuso, sopracciglio sconcertato.
Erano finiti su un isola deserta. La spiaggia era incantevole e la sabbia era bianca. Le onde che arrivavano fino ai loro piedi. Dietro palme e noci di cocco. Soffiava una piacevole brezza, e nonostante, nel loro mondo fosse già sera inoltrata, lì, in quel paradiso terrestre c’era uno splendido tramonto.
-Certo!- Rispose lei, con le mani intrecciate, gli occhi luccicanti e la bocca spalancata in un enorme sorriso.
-Mi pare che questa sia una comune spiaggia...- Iniziò Break , ma fu interrotto da Sharon.
-Ma cosa dici!? Questa è la spiaggia del romanzo d’amore che sto leggendo in questi giorni!! Parla di due che finiscono su questa spiaggia, a causa di una tempesta. All’inizio si odiavano a vicenda ma alla fine sboccia sempre  l’amoreee!!! <3 - Esclamò, lo sguardo sempre sognante.
-Capisco.- Disse solo, per poi avvicinarsi alla battigia. Sharon si tolse le scarpe e lo seguì silenziosamente.
-Sei arrabbiato?- Chiese timorosa. Fece per sfiorargli  la schiena, ma si fermò.
Tutti questi “Avrei voluto fare , ma non ho fatto.”
-Perché?- Si limitò a dire lui, senza rispondere alla domanda.
-Dove pensavi ti avrei portato?- Chiese ancora . Era testarda anche lei.
-Temevo saremmo finiti in Abyss…-Confessò. E lei finalmente capì.
Tutto quel suo dolore.
Voleva cancellarlo col Mad Hatter.
Ma, purtroppo, non era lei a doverlo usare.
E il Mad Hatter cancellava solo tutto ciò che aveva a che fare con Abyss.
Ma, alla fine, era proprio tutto ciò che aveva a che fare con Abyss che doveva cancellare.
 Per non farlo più soffrire.
Voleva abbracciarlo e farlo sentire meglio, anche solo per qualche minuto.
Tutti questi “Avrei voluto fare , ma non ho fatto.”
Voleva anche baciarlo. Non sulla guancia, ma sulle labbra. Era da tanto che aveva quell’idea. Ogni volta che lo guardava si soffermava sulle labbra e , involontariamente, arrossiva come una scema.
Tutti questi “Avrei voluto fare , ma non ho fatto.”
-…Ma che sto dicendo?- Si chiese.- Come avremmo potuto arrivare lì?- Sorrise in modo amaro.
Tutti questi “Avrei voluto fare , ma non ho fatto.”
Ora basta.
Lo abbracciò da dietro. Forte, tanto forte che lui fu costretto a protestare.
-Ahi! Ojou-sama!- Sussurrò piano. Non voleva devastare la calma di quel posto urlando, così guardò l’orizzonte.
Poi sorrise debolmente. –Guarda, Sharon.- Lei rimase immobile. – Il tramonto è splendido.- Solo allora, la ragazza alzò lo sguardo. E aveva ragione. Il sole sul mare, che attingeva a tramontare. Tutto era rosso, arancione e giallo. Tutto era così caloroso, di nuovo.
Non sapeva cosa dire. Cose tipo “Bello” o “Hai ragione” erano scontate.
-Break…- Lo richiamò lei. Lui si girò. –Questa cosa l’avrei voluta fare da tanto tempo e ora posso  dire che l’ho fatta…- Guardò le sue labbra e si avvicinò lentamente, come a fargli capire le sue intenzioni.
Lui capì al volo, ma rimase zitto. Si avvicinò anche lui, gli mise una mano sulla guancia, e si baciarono.
Era un bacio che sapeva di dolci, di giornate passate a bere the e a leggere libri  e a immaginare come sarebbe potuto essere quel bacio.
Sharon constatò che era come lo aveva sempre immaginato.
Si staccarono appena. Voleva rifarlo. E lo fece di nuovo. Lo fecero di nuovo.
-Break…- Riuscì a dire lei, tra un bacio e l’altro.
-Mh?- Fece lui.
-Perché mi hai baciato?- A quella domanda, l’albino rise.
-Sei stata tu a baciarmi.- Rispose.
Sharon sbottò. –Nel senso che hai ricambiato!.
Break rise:- Ah! Quello perché…-
-Emily ha visto tutto! Emily ha visto tutto!- Continuava a ripetere la bambola.
Break la stritolò tra le mani.
-Hai detto qualcosa? Stupida bambola?-
-No, no, Emily starà zitta! Emily è una brava bambola!-
Risero.
Sharon era davvero felice.
Forse avrebbe voluto sentire la risposta di Break alla sua domanda, ma andava bene così.
Forse avrebbe voluto sentirsi dire “Perché ti amo”, ma era troppo presto per quello.
Avrebbe aspettato.
E se anche quel mondo fosse coronato soltanto da miseri  “Avrei voluto fare”, Sharon era sicura che, la  frase di quel giorno, sarebbe sicuramente stata “ Ce l’ho fatta! Ci sono riuscita! L’ho finalmente fatto!”
 
Extra:
-A proposito…Il mio regalo?-
-L’ho lasciato alla tenuta…-
 
 
Angolo ancora tu!? Ancora io!! Autrice:
Mi era venuta questa straordinaria idea su questi due che non ho potuto non scriverla!!
Sono felice che abbiate letto fino a qui!
Arigatou ;)
Per quanto riguarda il regalo di Break per Sharon…Non ne avevo la più pallida idea! *scusate la franchezza* così ho fatto un extra di 4 parole ciascuno per dire del regalo…Gomen :’)
Credo che scriverò altre storie su Pandora, quindi ci rivedremo…
Alla prossima
Baci
Marikkachan!
 
 
 
 
  
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