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Autore: Spina di pesce    10/08/2013    1 recensioni
La fanfiction narra alcune avventure dei quattro Malandrini.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il sole sorgeva tra le montagne, i raggi accarezzavano l'acqua del lago, facendola splendere come tanti piccoli diamanti, la luce fioca filtrava dalle finestre delle torri più esposte del castello. Un debole raggio di luce lentamente arrivò alla Torre di Grifondoro e dolcemente illuminò i dormitori.
James si svegliò e subito svegliò anche Sirius. Tutti gli altri studenti dormivano e mancavano ancora due ore alla colazione. I due amici si vestirono velocemente, presero la mappa, il Mantello dell'Invisibilità e degli indumenti dal baule di Remus e uscirono dal dormitorio maschile. Scesero le scale e si ritrovarono nella sala comune, nella quale gli unici rumori che regnavano provenivano dal focolare, ancora scoppiettante e dai loro passi.
"Giuro solennemente di non avere buone intenzioni!" sussurrò James, e subito la mappa si aprì. Quest'ultima mostrava l'intera Hogwarts, con i suoi passaggi segreti e chiunque fosse al suo interno.
"Guarda!" esclamò Sirius "C'è Gazza davanti all'ingresso principale!"
"Non sarà un problema, abbiamo il mantello e poi usciremo da qui, così sarà più comodo per noi raggiungere la Foresta." disse James, indicando sulla mappa l'uscita che avevano utilizzato anche la notte scorsa. "Perfetto! Adesso sbrighiamoci, dobbiamo trovare Remus!" affermò Sirius. I due indossarono il mantello e lasciarono la sala comune, scesero al piano terra, ripassarono vicino alle serre e raggiunsero l'uscita dell'ala Ovest del castello. Arrivarono sotto l'arcata, si guardarono in giro, poi corsero verso la Foresta Proibita. Appena giunti all'interno, abbastanza lontani dal castello da non poter essere visti, si tolsero il Mantello dell'Invisibilità.
"Bene, e adesso? Da che parte andiamo?"
"Non ne ho la più pallida idea, Sirius. Potrebbe essere ovunque..."
"Oh diamine! E se fosse tornato al castello?"
"Non credo, altrimenti lo avremmo visto e lui stesso sarebbe venuto da noi, no?" rispose James.
"Be', allora andiamo al lago! Potrebbe essere lì."
"Aspetta Sirius! E' meglio se prima lo cerchiamo qui, nei dintorni, poi andremo al lago."
"Perfetto, allora io vado da questa parte e tu dall'altra."
"Ok! Ah, dimenticavo! Hai con te lo specchio? Potremmo aver bisogno di comunicare"
"Certo!" rispose Sirius, mostrando la sua parte di specchio. James sorrise, poi si voltò e scomparve tra gli alberi della Foresta.
Dopo circa un'ora i due amici si ritrovarono.
"Non c'è! Non l'ho trovato!" disse Sirius allarmato.
"Neanch'io! Andiamo al lago, muoviamoci!".
James e Sirius corsero verso il lago e arrivati si fermarono. Sul viso avevano un'espressione spaventata per quel che si mostrava ai loro occhi. Remus era lì, adagiato sulla sponda opposta, privo di sensi e sanguinante; presentava ferite su tutto il corpo, alcune delle quali erano più profonde di altre. Subito lo raggiunsero. Sirius gli si inginocchiò accanto, estrasse dalla tasca della divisa una piccola boccetta di vetro, contenente un liquido marrone, sulla quale c'era scritto 'Essenza di Dittamo'. Stappò la boccetta e versò alcune gocce del liquido sulle ferite più profonde, che a contatto con la pozione scomparvero.
"E quella dove l'hai presa?" disse James sorpreso.
"Dalla dispensa del professor Lumacorno. Remus mi ha detto di prenderla, sapeva che ne avrebbe avuto bisogno..." rispose Sirius "Adesso dobbiamo solo aspettare che si risvegli...". Non fece in tempo a parlare che Remus gemette e aprì gli occhi.
"Remus! Finalmente ti sei svegliato! Eravamo molto preoccupati per te." esclamò James sollevato.
"Come ti senti?" gli chiese Sirius.
"Be'...uno schifo! Però devo ammettere che ho avuto nottate peggiori..." rispose Remus accennando un piccolo sorriso. Sirius non disse niente, lo guardò per qualche istante, poi lo aiutò a rialzarsi.
"Credo che dovrei coprirmi..." disse Remus rendendosi conto di essere nudo. Sirius gli porse i vestiti che avevano portato.
"A quanto pare la pozione non ha funzionato!" affermò James.
"Ha solo ritardato la trasformazione..." disse Remus vestendosi "Adesso torniamo al castello, prima che notino la nostra assenza"
I tre si misero il Mantello dell'Invisibilità, uscirono dalla foresta e raggiunsero l'arcata. Arrivarono nella Sala Comune di Grifondoro ed entrarono nei dormitori. Lì non c'era nessuno: tutti gli altri studenti erano già scesi per la colazione. James depose la mappa e il mantello nel suo baule, sotto una pila di vestiti, poi disse "Sarà meglio recarsi nella Sala Grande."
"Voi andate, vi raggiungerò più tardi."
"Ok, a dopo Remus!"
"A dopo ragazzi!"

  
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