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Autore: Mary Lunanera    11/08/2013    3 recensioni
James Potter è un ottimo allievo, ma ha editato il carattere del padre, ottenendo pochissime simpatie dal nuovo professore di Pozioni. Una nuova strega farà il suo ingresso nel Mondo Magico grazie all'aiuto e la generosità di James: Scoprirà le gelosie, la perdita di una madre, un padre mai conosciuto, il dolore e l'amore folle per una persona sbagliata che le infiamma corpo e anima.
Perché le cose belle fanno sempre stare male? Una domanda che non ha ancora una risposta...fino all'epilogo.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Draco Malfoy, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Nessun contesto, Nuova generazione
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Un ragazzo con la divisa sgualcita correva a per di fiato per i corridoi della scuola

Capitolo primo

Un ragazzo con la divisa sgualcita correva a per di fiato per i corridoi della scuola.

Scese le scale dei sotterranei e si fermò davanti alla porta dell’aula. Prese un respiro e si ricompose la cravatta dai colori rosso e oro allentata. I capelli rimasero spettinati perché la battaglia era persa in partenza.

Bussò e aprì:- “Scusi il ritardo professore.”
Lumacorno lo guardò con aria bonaria facendo cenno di entrare:-“Hai fatto nuovamente tardi.

Siamo alle solite, James Potter?”.


“Dato che dobbiamo incontrare un famoso studioso, ho cercato di approfondire la pozione che ha inventato…”Rispose affannato. 
            Si sedette accanto al suo compagno di dormitorio e depose la borsa sotto il tavolo di lavoro.

 Si fece pensieroso. Non riusciva a capire perché tutti incensavano quel mago.
            La porta della classe si aprì senza preavviso. Un uomo vestito di nero, con i capelli biondi entrò

con passo sicuro nell’aula. Lumacorno si illuminò nel vederlo avvicinare alla cattedra: “Sig. Malfoy! Che piacere averla qui!”
            L’uomo strinse la mano al professore facendo un sorriso stentato:- “E’ un piacere rivederla, dopo tanti anni.” -rispose con il tono strascicato. Si girò verso i ragazzi rimasti in silenzio.
            Gli occhi erano
 di un colore indecifrabile, sembravano di ghiaccio. L’aria altezzosa rendeva il volto duro ma bello nell’insieme. Le ragazze presenti facevano apprezzamenti sommessi:- “Che carino, eppure giovane!”

            Il professore si schiarì la voce per richiamare l’ordine tra i banchi:- “Miei cari ragazzi. Vi presento Mr. Draco Lucius Malfoy. Con mia grande gioia, ha accettato di lavorare qui, nella nostra amata scuola,
prendendo il mio posto d’insegnante dal prossimo semestre. Problemi improrogabili mi terranno lontano per molto tempo. Dopo un lungo sospiro aggiunse:-“ Diamogli il nostro caloroso benvenuto.”
            Tutta la classe di pozioni diede il benvenuto in coro.
            Il giovane Grifondoro sbuffò insieme al suo amico:- “Tsz! Sembra che se la tiri un po’ troppo.”
            “Shhh. Sta attento a quello che dici, James.”- sussurrò.
            Il vecchio professore indicò il ragazzo seduto:- “ Ecco il signor Potter, il nostro aspirante pozionista.” Sentendosi chiamare in causa si alzò in piedi fissando l’ospite.
             “Farà parte del programma di viaggio nel Nuovo Mondo; le nostre scorte scolastiche scarseggiano,e i volontari troveranno nuovi ingredienti, molto rare qui in Inghilterra.”- aggiunse.
            Malfoy lo scrutò da capo a piedi:- “Potter. Conosco bene i tuoi genitori.” dichiarò con strafottenza.
            “Anche loro la conoscono bene. E anche il marchio che porta.”- rispose cupo.
            “Signor Potter!” - esclamò Lumacorno. James chinò la testa in segno di resa:- “Mi scuso, per essere stato scortese nei suoi confronti...”
            Draco Malfoy, senza scomporsi, rispose mellifluo : -“Non ho intenzione di perdonarti ragazzino.
Hai una responsabilità. Concluderai tu il programma di ricerca e dovrai selezionare, catalogare tutti i nuovi ingredienti che troverete, in ordine alfabetico su pergamene che, al tuo ritorno consegnerai personalmente in mano mia.”

 Si avvicinò a James obbligandolo a sollevare il viso per guardarlo in faccia:- “Fino ad ora lavoravi limitandoti ad accontentare il tuo

vecchio insegnante. Troppo facile.”- Sogghignava:-“Ma ora, ti accorgerai di quanto è duro creare delle pozioni di livello superiore.”
            Malfoy si allontanò soddisfatto dal giovane e salutò Lumacorno con un cenno della testa, lasciando la classe in un  silenzio irreale.
            “Signor Potter! Come ha osato far arrabbiare proprio il futuro insegnante?!”- lo ammonì: “Mi meraviglio di lei!”
            “Mi dispiace…Prof. Lumacorno…saprò rendere onore alla fiducia che ha riposto in me!”


 
            La data della partenza giunse con l’inizio delle vacanze natalizie. James partì per l’America in aereo. Il mezzo di trasporto babbano era d’obbligo a causa della destinazione: una regione remota del Texas,
priva di qualsiasi abitante del Mondo Magico. Per anni si susseguirono stranieri, estraendo fossili e pietre preziose, ma come punto di riferimento avevano un albergo della zona. L’hotel Daisy.
            L’aereo atterrò nell’aeroporto locale di San Antonio. Il resto dello staff era partito prima con un volo diverso; James immaginò che si erano già messi a lavoro, senza di lui, essendo il più giovane nel gruppo di ricerca
veniva sottovalutato.
            Prese la corriera locale e lo portò in un paese, vicino alla città
di Austin. Il fiume Colorado faceva da sfondo al panorama selvaggio che lo circondava. James si guardò intorno ma non trovò nessuno ad attenderlo:- “Qualcuno dell’hotel non doveva venire a prendermi?”.- In ritardo di mezza giornata sul programma, si sedette su una panchina. Estrasse la sua bacchetta dallo zaino e riponendola nella giacca, a portata di mano. Si sentiva indifeso senza di essa ma, era necessario nasconderla ad occhi indiscreti. Passarono due ore e il cielo si faceva rosso per il crepuscolo.

Riprese la bacchetta:- “Lumos” - esclamò. Guardò la cartina geografica pensando di incamminarsi da solo, visto che aveva perso le speranze di vedere gente dell’ albergo.

 Un rumore indistinto si faceva sempre più vicino a portata di udito, sembrava il galoppo di un cavallo che si dirigeva verso di lui. James nascose la bacchetta mentre gli apparve davanti il muso di un mustang che sbuffava, con un ragazzo in sella.
            “Quella che avevi in mano era una bacchetta magica?” - Domandò il nuovo arrivato.
            James, titubante, non rispose ma fece un cenno affermativo con la testa.
            Il ragazzo sollevò la visiera del cappello da cowboy che indossava:- “Allora sei tu il tipo del Mondo Magico
che devo scortare all’hotel Daisy! E’ tutto il giorno che ti cerco!”
            “Si! Oh certo! Sono James Potter. Sei venuto a prendermi?” - chiese sollevato.
            “E’ da stamattina che ti aspetto nel paese. Comunque, monta su, dietro di me, James Potter!”-rispose con aria seccata.
            “Puoi chiamarmi solo James…”
            “Sali!”
            “Ok..” –Era un ragazzo un po’ troppo autoritario, pensò.
Salì il groppa con difficoltà a causa dello zaino sulle spalle.

  “Parli molto bene la mia lingua. Come sai del Mondo Magico?”- chiese curioso.
            “Bhè,  è naturale. Mia madre è inglese, ed è una strega, a volte fa anche degli incantesimi.” - confermò.
            “Ma allora tua madre si è sposata qui? Immagino che non ci siano molte streghe nella zona.”
            “Non è venuta per sposarsi. Mio padre era già morto quando la mamma si è accorta di essere incinta.”
            “Ho capito…scusa se ti ho fatto ricordare un fatto doloroso.”- finì la frase imbarazzato.
            “Figurati. Faceva delle ricerche per il Ministero della Magia. E’ venuta in Texas per lavoro
e si è innamorò di questo Paese. Dopo scoprì della sua gravidanza. Così decise di farmi nascere qui .Perciò, il Texas è il mio Paese natio.”
            “Capisco. Bhe, piacere di conoscerti…” – Ancora non gli aveva detto il nome.
            “Dobbiamo sbrigarci. Sta facendo notte. Aggrappati forte a me d’accordo?”- Diede più spinta al destriero.
            “Va bene.”- James strinse le mani sul petto del ragazzo ma si accorse che aveva… il seno!
            “Non mi sono presentata. Mi chiamo Daisy Morales.” - Il ragazzo era in realtà una donna!
            Il giovane staccò
la presa per la sorpresa e il disagio di averle toccato il petto. Ruzzolò dal cavallo in corsa con un forte tonfo sul terreno.

            “James?!” -La ragazza scese dalla sella, perdendo il cappello e rivelando i suoi lunghi capelli castani.

 Si avvicinò a lui, ancora a terra. 
            “Ti sei
 fatto male? Hai sbattuto la testa?!

            “Ah...non preoccuparti…Sto bene.” -Si rialzò dolorante, ma sorridendo:- “Sono tutto intero…”
            Gli occhi di Daisy si riempirono di lacrime:- “Per fortuna…”
            Era carina con il viso preoccupato. James sentì il cuore battere più veloce: “Hei, ma…Daisy,
ti dico che sto bene, tutto okay.”
            “Va bene…ma ora andiamocene. Presto.” -Asciugò le lacrime con il palmo delle mani, porse il braccio
al ragazzo per rimontare e si rimise il cappello, lasciando i capelli sciolti sulla schiena.
            Il giovane ripensò a quello che era appena successo, alle lacrime che aveva versato per lui,
anche se era, solo un estraneo per lei…si sbagliava, era dolcissima.
            “James. Questa volta tieniti davvero stretto. Devi aggrapparti bene.”- Sorrise e fece l’occhiolino:-“ Ma non stringermi il seno.”
           Sperava di non fare figure di troll, ma iniziava con il piede sbagliato!

 

Credits:
Tutti i personaggi del libro “Harry Potter”, presenti in questa Fan fiction, gli avvenimenti ed alcune frasi riportate appartengono di diritto all'autrice J.K Rowling,
Il materiale proposto in questa fan fiction è mostrato a solo scopo divulgativo e non è intesa alcuna violazione di copyright.
Tutti i diritti per ciò che è sotto copyright appartengono all'autrice J.K Rowling, e non vengono dall'autrice Mary Lunanera ripresi con scopi di lucro ma solo a fini amatoriali.
I personaggi originali creati da Mary Lunanera appartengono all'autrice che ne detiene i diritti d'autore; ogni citazione od utilizzo di tali personaggi è sottoposta alle leggi sul diritto d'autore e tutelati in quanto opere originali d'ingegno.


 

  
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