Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Akuma    18/02/2008    3 recensioni
Ce ne sono tanti, troppi, alcuni uguali, alcuni diversi.
Ah, e maledizione, quanto ci fanno arrabbiare, infiammare, correre, impazzire... innamorare.
Genere: Generale, Romantico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ah

Ah, uomini!

Ce ne sono alcuni che ti fanno girare la testa, non al primo, non al secondo, ma al terzo sguardo sei cotta.

Ci sono quelli “va come va, devo viverla come viene” e poi ti ritrovi a non poter fare a meno di loro.

Ci sono quelli che nel mezzo di un bel momento romantico “sai, la mia ex...

Ci sono quelli che aspetti, perché sicura, perché speranzosa. E poi cadono, poi spariscono per forse ricomparire dopo anni, ringraziandoti di averli lasciati liberi. Allora ti lasci baciare e la senti un po' di malinconia, perché è un bacio che hai aspettato tanto, ma ormai è troppo tardi.

Ci sono quelli che sono stati compagni di scuola. Quelli che conosci come le tue tasche, ma con cui non potrai mai vederti realmente. Perché se stai insieme a qualcuno sai per certo che prima o poi finirà, invece loro li ritroverai sempre, con un po’ di fortuna.

Ci sono uomini che se una donna che se non è rifatta almeno un pochino non la vogliono. E poi over 30 sono ancora single.

Ci sono quelli che dopo anni “scusa, non so se ti amo più.”

Ci sono quelli con cui puoi vestirti in modo d’essere sicura che ti diranno che sei bellissima e sentirti paga e lusingata quando dalla loro bocca usciranno quelle due parole. Che ti aspettavi, che eri sicura sarebbero arrivate.

Ci sono degli uomini che ti vedono nuda quasi ogni sera e poi fanno gli imbecilli con le altre. E tu in silenzio, sguardo altero, di certo sei superiore a questo genere di cose. E dentro brucia da morire, perché in realtà non lo fai per boria o presunzione, ma perché hai paura che potresti perderlo, se reagissi.

Ci sono quelli che potrebbero anche essere quelli giusti, chi lo sa, ma ti mettono in fuga regalandoti delle rose al primo appuntamento. E corrono, corrono parlandoti d’amore dopo soli cinque minuti d’aperitivo.

Ci sono gli stronzi, quelli che non richiamano.

Ci sono quelli pedanti, che richiamano troppo presto.

Ci sono quelli di cui sai che potrebbe succedere il finimondo se solo ti lasciassi prendere un po’. Ed allora cerchi di trattenerti, d’essere razionale, ma tanto alla fine non funziona mai.

E ci sono quelli a cui irrimediabilmente ti leghi troppo ed ogni minima sciocchezza finisce per farti un male cane. Ti dici “lo sapevo”, ma tanto è tardi.

Ci sono quelli “scusa, ma loro sono i miei amici.”

Ci sono uomini che hai il terrore di perdere, quelli con cui hai attimi di vuoto, con cui non riesci a controllarti. E tremi, e speri, e muori un po’ ogni volta che si allontanano.

Ce ne sono certi con cui ti senti una ragazzina, ti viene quel nodo in gola quando sei sulla porta di casa e sai che devono passare ventiquattro ore prima di poterli riavere tra le braccia.

Ci sono quelli appena conosciuti, che ti sembra avere sotto gli occhi da una vita, con cui entri in sintonia immediatamente.

Ci sono quelli a cui parli, a cui stai dietro come una mamma. E loro fanno esattamente il contrario di ciò che gli raccomandi. E’ lì che ti chiedi se parli austroungarico, forse c’è qualcosa che non va nella ricezione del messaggio. O magari sono loro ad essere totalmente tarati.

Ci sono uomini che si vogliono prendere cura di te, ma che in realtà hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro.

Ci sono quelli che ti fanno le serenate, che sono degli artisti impeccabili, e forse parteciperanno anche a Sanremo Giovani. Ma poi difettano in grammatica.

Ci sono degli uomini che non ami, ma di cui hai bisogno.

Ci sono quelli con cui fai l’amore e li senti dentro, nello stomaco.

Ce ne sono alcuni completamente diversi da te, inconciliabili, ma con cui trascorri anni bellissimi, anche se l’epilogo è scontato.

Ci sono quelli che accarezzi, un po’ in lacrime, stentando a credere che siano reali, che siano un pezzo di te e d’esserci dentro, fino al collo, fino alla punta dei capelli.

Ci sono quelli a cui ti dai alla prima occasione utile, e non per onor di sgualdrineria, ma perché sei talmente disperata da pensare “ecco, tieni, ti sto dando tutto quello che sono, adesso ti prego dimmi almeno che ci tieni a me, non lasciarmi cadere, tienimi almeno per un po’.”

Ci sono quelli che non sanno perché ti chiedono di uscire e tu nemmeno sai perché accetti, ma lo fai in virtù di quel “qualcosa” che hai sentito quando ti hanno rivolto un certo sguardo, anche distratto, anche leggero.

Ci sono quelli di cui ti basta la voce a farti sentire che ci sei, e che non sei solo tu. Che non te ne frega se ti farà male da morire, ma non puoi fare a meno delle loro mani su di te, disperatamente e sempre più forte, anche a costo di non riuscire ad accavallare le gambe il giorno dopo.

Ci sono quelli da cui ti aspetti tanto, e non ti danno niente.

E ci sono quelli da cui non ti aspetti nulla, e ti danno tutto.

Ci sono quelli che vedi perfetti, che non hanno un pelo fuori posto, che sono gentili, disponibili, accattivanti, i veri principi azzurri. Ma poi “sono uscito da una storia lunga, ho il cervello incasinato”.

Ce ne sono alcuni che ti tolgono ogni imbarazzo, e allora puoi anche piantarla di fare la finta raffinata, tu non sei mai stata così, puoi toglierti dagli stereotipi che tanto non sono mai serviti a nessuno.

Ci sono quelli con gli occhi verdi e le mani grandi.

Ci sono quelli per cui lotti fino alla fine, per cui sopporti, per cui stai in silenzio, per cui sei una presenza senza pretese, sperando che prima o poi si accorgano di te e ti diano almeno un decimo di quanto hai dato tu.

Ci sono quelli con cui puoi urlare mentre li senti dentro di te, tanto non t’importa, tanto non hai freni. Tanto non sei mai stata più bella di così.

Ci sono quelli che baci da mesi, ed ogni volta è come la prima.

Ci sono quelli che ti dicono “ti amo” ed è come se non te l’avesse mai detto nessuno. E allora torni a crederci un po’.

Ci sono quelli che fanno sparire il mondo.

Ci sono quelli per cui ne vale la pena.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Akuma