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Autore: Nahash    12/08/2013    7 recensioni
Questa Fan Fiction è nata per omaggiare i personaggi del Gaiden, tratta dei pensieri di Kenren riguardo gli altri personaggi. Tutto accade dopo la morte, i pensieri sono stati formulati dopo la morte, come a simboleggiare la loro eternità prima e dopo la morte.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kenren Taisho, Konzen Douji, Son Goku, Tempou Gensui, Tempou Gensui
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Hola! L'ispirazione non mi ha ancora del tutto abbracciata, ma ieri rivedendo il Gaiden sono riuscita a scrivere questa piccola One Short, spero che vi possia piacere. Ringrazio comunque tutti i lettori, e spero di alleviare la loro noia estiva =w=
Chiedo venia per gli eventuali errori, non mi fustigate, ho riletto tutto ma a volte non li vedo, Sooooorry U_U

Tenpo, mi sembravi sempre così distratto del tutto fuori del mondo, ma pienamente coinvolto nel tuo.  Quando ti conobbi stentavo a credere che tu potessi essere il mio superiore, non avevi  certo l’aria di un generale, ma poi mi sono ricreduto, un istante dopo mi sono ricreduto.
Vedere la tua stanza in disordine, mi faceva intuire che tu ti perdessi  eternamente dentro quei mondi, forse perché quello del Tenkai ti stava decisamente troppo stretto, un po’ come a me d’altronde.
Anche se per poco, però, siamo riusciti ad assaporare il gusto della libertà, il senso di questa sconosciuta. Le persone amano gli dei, bramano il regno celeste, ma non sanno che altro non è che una gabbia dorata eh Tenpo?
Tu hai sempre avuto fiducia nei tuoi uomini, hai avuto fiducia in me, che ero il generale disertore,  che per una notte d’amore quasi mi giocai la carriera, alla fin fine non mi importava, come ti dissi divenni un militare solo per combattere la noia, perché questa mi avrebbe distrutto il cervello, perché questa ci relega dentro ragnatele e ci fa ammuffire, invece il campo di battaglia ci avrebbe e mi avrebbe regalato sempre nuove emozioni: il dolore, la sofferenza, la gloria, la gioia, le lacrime, la fame… Vivere nel  vero senso della parola e non vivere come quei ciliegi che non appassiscono mai. Quanto ci piacevano quei fiori Tenpo? Quanto invece desideravamo vedere quelli del mondo terrestre? Li avremo visti sbocciare, fiorire, ed in fine cadere, come il ciclo della vita no? Come vuole la natura. Qui, invece, nulla muta, tutto rimane incastonato come fosse una pietra preziosa sul suo bell’anello.
Abbiamo desiderato tanto tutto questo, e anche se lo abbiamo perso per un soffio, non importa, il sol fatto di averlo assaporato per noi era sufficiente.
Il nostro piccolo Goku che grande regalo ci ha fatto eh? Abbiamo fallito forse, o forse no, alla fine tramite il sussurro della terra, gli stiamo accanto, anche se vederlo rinchiuso in quel posto mi stringe il cuore ogni volta, ma io gli sono vicino, con tutta la mia anima, fin quando lui lo vorrà, perché i suoi ricordi sono stati cancellati dalla sua testa ma non dalla sua vitalità. Ci custodisce gelosamente è questo il punto e fin quando lo farà, fin quando crederà che i nostri sforzi non sono stati vani, che lo abbiamo amato, allora potremo sempre stringergli il cuore.
E noi? Ti ho sentito sai? Ti sei scusato per il ritardo, tranquillo sei perdonato, in fondo mi avevi detto che ci saremo rivisti dopo, e so che tu non vieni mai meno alla parola data.
Mi hai rispettato, mi hai stimato, mi hai sostenuto, mi hai amato Tenpo, lo so, perché le forme d’amore sono moltitudini, inesplorate ed inesplorabili.
Ti ho rispettato, ti ho stimato, ti ho sostenuto, ho lottato al tuo fianco senza indugio, ti ho amato.
Vieni Tenpo, andiamo a far compagnia al nostro Goku.
 
Goku, nostro amatissimo Goku, quanta gioia e quanta sofferenza allo stesso tempo abbiamo visto nei tuoi occhi. Il tuo sorriso però ci rallegrava, hai cambiato la vita di tutti noi.
Goku, ti abbiamo subito voluto bene, è praticamente impossibile non volertene, hai persino cambiato l’umore di Konzen, sempre così dannatamente annoiato, con te, finalmente ha trovato qualcosa per cui valeva la pena combattere.
Non sei un essere eretico, ne il Seiten Taisei, per noi sei Goku, colui a cui è visibile ciò che non è visibile agli occhi.  Goku tu porti questo nome perché sei riuscito a vedere dentro di noi, tre tipi completamente fuori controllo, qualcosa in cui credere, Goku tu hai visto il nostro cuore, e noi come ringraziamento te lo abbiamo donato senza indugi.
Prendilo, è tuo.
E’ tuo perché ci hai liberati, ci hai dato l’esempio Goku, vivere non è vita senza libertà e noi ti abbiamo scortato volentieri al di la della soia. Abbiamo abbandonato tutto il possibile pur di proteggerti, di proteggere ciò che era nostro, ciò che avevamo di più chiaro, il nostro legame, e l’affetto che ci univa tutti quanti. 
Goku, non essere triste in quella prigione, Yubikiri ricordi? Ti ho fatto una promessa, ti abbiamo fatto una promessa, noi saremo sempre li con te, sempre al tuo fianco, ti accompagneremo lungo le stagioni fino al giorno in cui non ci rivedremo a tutti gli effetti.
Goku non abbandonare mai la speranza, continua a credere in quello che desideri e vedrai che un giorno prima o poi qualcuno verrà a tenderti la mano.
 
 
Konzen tu che ti mostravi così algido e austero, sempre annoiato perché in fondo avevi tutto, ti sei sciolto davanti a quel ragazzino, i suoi occhi e il suo sorriso, il suo essere ti hanno completamente rapito.
Tu eri il suo sole, cosa altro si può volere di più in fondo? Si stenta a credere che un tipo annoiato che non aveva fatto quasi nulla nella sua vita, fosse in grado si fare da tutore, di fare da padre a una creatura come Goku, ma il tuo amore andava oltre ogni concezione.
Quando ti chiese di dargli un nome, tu non ci avevi neanche pensato, gli diedi il primo che ti passò per la mente, così su due piedi perché i lamenti di Goku erano davvero troppi. Lasciati dire una cosa, non ci fu nome più azzeccato di quello, era nel tuo istinto, nel tuo DNA, nel tuo Karma prenderti cura di lui, e se anche la fine non è stata come tutti la desideravamo, tu hai fatto ciò che dovevi, ovvero assicurarti che Goku arrivasse dall’altra parte sano e salvo.
L’affetto che nutrivi nei suoi confronti, l’amore che provavi per quella creatura ti ha smosso nel profondo, così tanto da diventare eroe in pochissimo tempo. Non lo si sceglie di essere eroe o salvatori, spesso e volentieri, le cose capitano per un semplice susseguirsi degli eventi, dettati da un cumulo di sentimenti profondi o di ideali indistruttibili.
Konzen, Goku non ti ha dimenticato, custodisce segretamente il tuo nome. Ti chiamerà, ti chiamerà così tanto che il suo eco riecheggerà nei secoli fin quando tu non adempirai alla promessa fatta, quella di tendergli la mano. Sta volta sarai tu a tendergli la mano.
 
Insieme, contro tutte le avversità, nel vortice del tempo sospeso o contorto,  noi riecheggeremo in questo e ti staseremo accanto, fin quando la nostra anima non sarà annientata. Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Sotto altri vesti, Goku, ti saremo accanto, prima nel Tenkai, poi come il vento ed infine cercheremo altro  per riunirci ancora una volta.
   
 
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